Enrico Crucianelli
di Gianluca Ginella
«Estorsione ad una dipendente», questa l’accusa mossa ad un noto costruttore del Maceratese e al direttore tecnico di una azienda che si è occupata dei lavori al teatro Vaccaj di Tolentino: entrambi sono stati rinviati a giudizio dal gup del tribunale di Macerata. Enrico Crucianelli, 47 anni, di Macerata, legale rappresentante della Crucianelli Rest Edile e Luigi Pisani, 56, di Loro Piceno, direttore tecnico delle opere per conto della Alfart sas, sono finiti sotto accusa in merito a lavori per il teatro Vaccaj di Tolentino che era da sistemare in seguito all’incendio che c’era stato nel 2008.
L’appalto era andato alla Crucianelli Rest Edile srl, importante azienda del maceratese che aveva concesso in sub appalto le opere alla ditta Alfart sas. Questo il quadro in cui si sarebbe poi sviluppata la presunta estorsione a una dipendente.
L’avvocato Gabriele Cofanelli
Si parla di minacce all’esecutrice materiale (insieme ad altre persone) delle opere, prima sotto contratto con la Crucianelli e poi dipendente della Alfart.
Per l’accusa Crucianelli e Pisani avrebbero costretto la donna ad accettare trattamenti retribuitivi non adeguati alle prestazioni effettuate. Crucianelli, continua l’accusa, avrebbe minacciato la dipendente di allontanarla dal cantiere, senza retribuzione, se questa avesse insistito nel chiedere un adeguamento del compenso inizialmente pattuito.
Il motivo per cui chiedeva di più era che rispetto al compenso di 20mila euro inizialmente pattuito (per la sola opera di pittura della volta del teatro) a suo avviso era cresciuto perché aveva eseguito altri lavori per un valore di circa 80mila euro.
L’avvocato Riccardo Sacchi
Anche a Pisani viene contestato di aver minacciato la donna di allontanarla dal cantiere senza alcuna retribuzione, se avesse insistito con le richieste di adeguamento e costringendo la donna ad accettare trattamento retributivo non adeguato alle sue prestazioni lavorative. Oggi il giudice Domenico Potetti ha rinviato a giudizio i due imputati, assistiti dagli avvocati Gabriele Cofanelli e Marcello De Sanctis (per Crucianelli) e Riccardo Sacchi (per Pisani). Gli imputati respingono le contestazioni e il processo che si aprirà al tribunale di Macerata dovrà far luce su quanto accaduto.
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