Lo sciopero a Porto Recanati
Sciopero del gruppo Mondial a Porto Recanati, i sindacati: «Situazione precipitata, drammatica. I lavoratori di Mondial suole, Mondial plast e Mondial due oggi si sono ritrovati in piazza Brancondi a Porto Recanati. Sono stanchi di non ricevere lo stipendio e vedono una situazione che sta peggiorando giorno dopo giorno.
Marco Bracalente
«La situazione è drammatica – dice Marco Bracalente Filctem Cgil – I lavoratori di Mondial suole e plast attendono la decisione del giudice. I lavoratori sono qui oggi per rivendicare la continuità occupazionale, ci possono essere investitori che possono dare un elemento di continuità per il ricorso anche ad ammortizzatori sociali. Importante che tramite il sostento di tutte le istituzioni con cui siamo in contatto si possa anche avere accesso a tutte le forme di sostegno anche economico. Non hanno ancora preso gli stipendi di dicembre e gennaio. La prospettiva che si manifesta a tutte le famiglie è la cessazione dell’attività con il licenziamento di 150 lavoratori e il tracollo per tutto l’indotto collegato, un vero dramma sociale per il territorio».
Giuliano Caracini
«L’azienda si era presa un impegno – dice Giuliano Caracini, Femca Cisl -, non è stato rispettato, dicembre e gennaio, non sono stati pagati in aggiunta la situazione è letteralmente precipitata perché da parte del tribunale sono pervenute istanze che hanno di fatto bloccato conti della società. Una situazione incresciosa che sta attraversando il gruppo Mondial. Non ci fermeremo qui, continueremo le nostre proteste, abbiamo sensibilizzato tutte le istituzioni. Le istanze fallimentari erano iniziate con Mondial suole e mondial plast e sembra che anche Mondial due venga interessata. Seguiremo costantemente gli sviluppi del tribunale. Abbiamo avuto riscontro da parte della Regione ad una richiesta di incontro, la prossima settimana. Se ci sarà bisogno faremo ulteriori azioni».
Il sindaco Andrea Michelini
In piazza questa sera c’era anche il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini: «Siamo in contatto con i vari responsabili sindacali da un paio di mesi, abbiamo seguito l’escalation e la situazione che si sta creando è di una gravità assoluta. Il fatto che un centinaio di lavoratori saranno messi in strada. Sicuramente la nostra vicinanza è assoluta, naturalmente vedremo quali saranno gli sviluppi su ammortizzatori sociali e quant’altro, dovremo farci trovare pronti per far fronte alle esigenze dei lavoratori. Sicuramente vedremo tra le pieghe del nostro bilancio se c’è la possibilità, e dobbiamo trovarla, per far fronte alle emergenze dei lavoratori».
Romano Carancini
Il consigliere regionale Romano Carancini: «Spero che l’attenzione che è stata riposta con altre aziende del Fabrianese possa avere continuità anche qui. La Regione credo abbia un ruolo fondamentale. La speranza è che l’assessore Aguzzi e anche il governatore Francesco Acquaroli abbiano un atteggiamento propositivo e attivo in questa situazione». Sul tribunale: «Cercare di capire forme gestionali di continuità amministrativa, che tenga ovviamente il conto economico in equilibrio credo possa essere l’altro filo di speranza a cui i lavoratori possono aggrapparsi» conclude Carancini.
(foto-video di Federico De Marco)
Un' Azienda che non rispetta gli Impegni I Lavoratori ultimi in Tutele
Se lo stato glie lo fa fare...i lavoratori chi li tutela..Nessuno, e si vede
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