Daniela Corsi
di Luca Patrassi
C’è ancora qualcosa di antico, e poco di nuovo, nelle prime determine a firma del nuovo commissario straordinario della Azienda sanitaria territoriale di Macerata Antonio Draisci. Il nuovo commissario straordinario dell’Ast – novità introdotta dalla riforma sanitaria che per ora ha variato solo definizioni e loghi aziendali, ha appena firmato i decreti di nomina di due sub-commissari, uno per gli aspetti amministrativi e una per gli aspetti sanitari. Nuove le denominazioni ma i nomi, alla fine, gira che ti rigira, sono sempre gli stessi.
Il nuovo subcommissario amministrativo è Milco Coacci, che negli ultimi anni è stato visto passare per Regione Marche, Agenzia regionale di protezione ambientale prima dell’Umbria, poi delle Marche, poi di nuovo in Regione e di recente anche alla guida dell’Area Vasta 2 della ex Asur: il compenso previsto per Coacci è di qualche euro in meno di ventimila fino a febbraio, data nella quale la Regione dovrebbe nominare i vertici definitivi delle nuove aziende territoriali.
Nessuna sorpresa sul fronte della nomina del subcommissario per il settore sanitario dell’azienda sanitaria territoriale: si tratta di Daniela Corsi che ha guidato fino allo scorso dicembre l’Area Vasta 3 dell’Asur ed era poi uscita dal giro delle nomine perchè la commissione ministeriale non l’ha inserita nell’elenco nazionale degli idonei a ricoprire gli incarichi di vertice nelle aziende pubbliche. Anche per la Corsi il compenso è di circa ventimila euro per due mesi. La lettura della parte istruttoria della determina a di nomina della Corsi è illuminante, vi si legge tra l’altro: «di dare atto che Daniela Corsi è in possesso dei requisiti di cui all’art. 3, comma 7 del decreto legislativo 502/92 e che risulta inserito nell’elenco regionale degli idonei al conferimento degli incarichi di direttore sanitario delle aziende ed enti del Servio sanitario regionale, di cui al decreto del dirigente Risorse Umane e Formazione del 11/1/2023». Ieri il dirigente regionale ha firmato il decreto con l’elenco degli idonei, oggi il commissario straordinario ha firmato la determina di nomina della Corsi. Eppoi dicono che la burocrazia non funziona.
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Un primario medico prende molto meno….
Al di la dell’impostazione generale dell’articolo di Patrassi, voglio però sottolineare come la nomina di Mirco Coacci “sub commissario” amministrativo, che immagino sarà il prossimo Direttore Amministrativo dell’AST 3 (una volta nominato Draisci come Direttore Generale), costituisce finalmente per Macerata una decisione di alto livello qualitativo. Conoscendo Coacci da antica data in ambito sanitario, posso affermare senza ombra di dubbio che trattasi di un dirigente estremamente serio e dotato di notevole professionalità. Mi auguro che Draisci lo lasci lavorare nel pieno delle competenze stabilite dalla legge nazionale e regionale per il direttore amministrativa aziendale….. e questa sarebbe la vera ottima novità nel mondo sanitario della nostra Regione!
https://www.youtube.com/watch?v=gMhPheB1gNQ
Ma un primario medico che si fa il mazzo quando vede che dei completi estranei alla loro attività, vengono chiamati a decidere su come deve essere gestito un ospedale senza saperne un tubo o perché si sono fatte le ossa guadagnando da qualche altra parte dove non era assolutamente necessaria la loro presenza, come la prendono? E parlo anche dei medici, quelli capaci naturalmente e anche degli infermieri. Tutta questa sovrabbondanza che prende in mano la struttura destinata alla cura dei malati per trasformarla in una azienda che deve stare attenta prima ai loro leccatissimi e stratosferici stipendi e poi all’economia ospedaliera sempre più in mano ai tagliatori di letti con cui in perfetto accordo impoveriscono ospedali e se non ci riescono magari si accontentano di interi reparti. Sì, diamo colpa alle Regioni che governano sulla Sanità e dei cui soldi fanno quel che vogliono e pure male sperperandoli con questi soggetti invece di acquistar macchinari indispensabili e in numero sufficiente per effettuare quel servizio pagato con le tasse degli operai o con le accise della benzina , argomento attuale questo che dimostra già dopo poco tempo ( veramente già dal primo giorno) che stavolta oltre ad un governo del tutto inadatto chi lo rappresenta non riesce nemmeno a spiegarselo seppur così semplicemente chiaro. Gente che susseguendosi nel tempo, affinano la loro abilità a far di conto e sul come trasformare un’ospedale in una azienda che mette al primo posto il loro interesse e poi quello economico al risparmio dell’ospedale. Come si fa a sopportare che un personaggio fatto fuori sicuramente per motivi interni fatti di chissà quali sotterfugi, tipo invidia, ambizione e politica , rientri con un ulteriore incasso di altri ventimila euro detratti inutilmente. Poi non parliamo dei premi che si danno ogni anno dopo aver fissato imbecilli traguardi da raggiungere ed impossibili da non portarli a termine. E poi leggere di chi li difende perché questo è meglio perché non è peggio dell’altro… Però, visto il periodo coincidente, alla signora non hanno portato bene tutti quegli storni maleducati che dipingevano il selciato con forme artistiche ..di un certo rilievo e che svolazzavano strafregandosene sopra il cielo dell’adesso credo denominato Ospedale P.M.Ricci in seguito ad un colpo di stato soverchiante il pacifico comitato che se ne doveva far carico ascoltando anche il parere dei cittadini. A proposito, l’uso dei falchi, presumo anche degli avvoltoi presenti in loco e pensati dal sindaco, hanno poi funzionato?
P.s. Ma invece di costosissimi chissachì , un paio di ragioniere/i non sarebbero sufficienti a far di conto come in ogni azienda aumentandone magari il numero se necessario.