Il tribunale di Macerata
Sotto accusa per una bancarotta milionaria, assolti due imprenditori civitanovesi. Imputati al tribunale di Macerata due fratelli, Luigi ed Elisa Bompadre, che dovevano rispondere di bancarotta per distrazione e documentale in qualità di componenti del cda della Bompadre srl. Secondo l’accusa avrebbero distratto 1 milione e 171mila euro attraverso la cessione di un credito vantato dalla stessa azienda nei confronti di altra società, la Saf Pianura sas, rinunciando così ad un credito cospicuo in assenza di giustificazione. Erano poi accusati di aver annotato la cessione del credito anziché sul conto economico, su quello “versamento soci in conto futuro aumento capitale”, impedendo così la ricostruzione del patrimonio e del movimento affari della società. I fatti contestati risalgono al 2016.
L’avvocato Gabriele Cofanelli
Nel corso del processo il legale degli imputati, l’avvocato Gabriele Cofanelli, con la consulenza di Luca Mira (presidente dell’Ordine dei commercialisti di Macerata), ha sostenuto come in effetti i versamenti disposti da Mario Bompadre, padre degli odierni imputati e legale rappresentante della stessa società, fossero da annotare contabilmente sulla posta versamento soci e non quale versamento per futuro aumento di capitale e quindi poteva trattarsi tutt’al più di una erronea contabilizzazione ma non di certo di una ipotesi di bancarotta documentale. Sull’ipotesi della distrazione del denaro «la circostanza che Mario Bompadre avesse rinunciato a quella determinata posta di credito, 1 milione 171mila euro aveva rappresentato per la compagine societaria un innegabile vantaggio patrimoniale e non di certo il depauperamento delle risorse finanziarie della stessa società Bompadre» dice la difesa che oggi ha insistito per l’assoluzione da entrambi i capi di imputazione per gli imputati. Il Tribunale ha dato ragione alla difesa e assolto gli imputati.
(Gian. Gin.)
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