di Gianluca Ginella
Si sveglia e nel cuore della notte trova un uomo nella sua stanza che prima le dice «ho delle esigenze», poi cerca di violentarla, lei fugge a casa del padre e lui la segue, sfonda la porta ed è allora che arrivano i carabinieri che arrestano un 35enne moldavo. Questa detta tutto d’un fiato la notte da incubo quella vissuta a San Severino da una donna e dal padre di lei. L’uomo arrestato era stato assunto pochi giorni prima per fare il badante all’anziano ed era in prova.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di San Severino, diretta dal luogotenente Massimiliano Lucarelli, il moldavo mentre si trovava a fare assistenza all’anziano avrebbe notato un paio di chiavi: quelle della casa della figlia dell’uomo, che vive poco lontano dall’abitazione del padre.
L’uomo grazie a quelle chiavi ieri notte, intorno alle 23, è entrato a casa della donna. Mentre lei dormiva l’uomo le è entrato in camera da letto. Sentendo dei rumori la donna si è svegliata e ha trovato l’uomo nella stanza. A quel punto l’uomo le avrebbe detto: «Sono un uomo e ho delle esigenze».
Lei gli ha risposto di andarsene ma a quel punto lui le è saltato addosso e l’ha colpita con pugni e schiaffi. Questo secondo quanto ricostruito dai carabinieri (ha operato la stazione di San Severino con i colleghi della Compagnia di Tolentino, diretta dal capitano Giulia Maggi), coordinati dal pm Enrico Riccioni. Poi il 35enne l’ha spogliata togliendole il pigiama che indossava. A quel punto la donna avrebbe detto una cosa come «un uomo non fa queste cose, pensa se al posto mio ci fosse tua madre». Il 35enne a quel punto ha avuto un’esitazione e la donna ne ha approfittato per infilarsi i pantaloni e fuggire scalza da casa per raggiungere l’abitazione del padre. Gli ha raccontato l’accaduto e ha chiamato in carabinieri. Nel frattempo il padre ha chiuso bene porte e finestre. Ma non è stato sufficiente.
Il 35enne si è arrampicato lungo il tubo del gas, ma ha trovato la finestra chiusa, allora è sceso e ha sfondato la porta di casa per entrare. La donna si è chiusa dentro una camera e l’uomo ha sfondato la porta per entrare. Il padre della donna ha cercato di fermare l’uomo, di parlargli, ma questo si è infuriato e lo ha sbattuto contro uno stipite della porta causandogli una ferita al naso. Per fortuna pochi attimi dopo sono arrivati i carabinieri della stazione di San Severino che sono entrati in casa e hanno bloccato il 35enne.
La donna è stata immediatamente trasportata in ambulanza all’ospedale di Macerata: le sono stati messi dei punti di sutura sulle labbra e le sono state riscontrate lesioni sul volto e al collo e un trauma cranico. Il moldavo deve rispondere di violenza sessuale, duplice violazione di domicilio, lesioni aggravate. Ora si trova in carcere a Pesaro. L’uomo è difeso d’ufficio dall’avvocato Paolo Carnevali.
(Ultimo aggiornamento alle 16,15)
*Il nome dell’arrestato e ulteriori dettagli vengono omessi a tutela della vittima
Resto senza parole quando accadono cose del genere.. Spero nella giustizia ma purtroppo qui in Italia le leggi e i magistrati fanno al quanto schifo, come è stato giá detto, è più tutelato lo stupratore della vittima. Oltre al danno psicologico, rischia pure di rivedere libero il suo aguzzino dopo poco tempo. Secondo me, in galera, invece di fare dei padiglioni appositi per gli stupratori, dovrebbero farli stare con gli altri detenuti, vedrai che poi quando escono non lo fanno più.
Complimenti alle forze dell'ordine per il tempestivo intervento, ora vediamo se anche la magistratura lo sarà altrettanto...
Ma in che mondo stiamo vivendo , che tristezza
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”Ciò che vive è qualche cosa di diverso da ciò che pensa. Il matricidio è ben più inespiabile dell’uccisione di Agamennone da parte di Clitemnestra, uccisione che si riscontra abbastanza spesso in natura, per esempio fra le api, nel miracolo sociale-religioso della vita delle api. Mille metri al di sopra del suolo, dove volano le nuvole, lì ha luogo l’accoppiamento. Lì il fuco più robusto raggiunge la regina, si aggrappa al suo corpo odoroso di melissa e le infonde vita nel grembo per morire subito dopo. E’ il cielo stesso a fecondare la regina nella solitudine dello spazio azzurro. Dopo le api vengono le formiche. Esemplari di sesso maschile si trovano nello Stato delle formiche solo per breve tempo. Alle attività sociali essi non prendono parte. Gli insetti contrapposti a Pallade. Pallade, la protettrice del maschio, colei che apporta chiarezza mentre tutto dovrebbe restare humus originario, grembo originario, oscurità originaria, sussurro originario. Cherchez l’homme. Se almeno fosse rimasto toro, pavone, scimmietta, guardiano delle stalle come Giuseppe, quello che nella foia è l’essere più infantile e subito dopo è privo di ogni freno e va assassinando… Il suo pensiero originariamente nient’altro che spettacolo, un tubante schiamazzare, un convogliatore di erezioni, riempitivo ornamentale di un sesso fatto per essere soppresso, questo cupo apriscatole, ora si rende indipendente con le sue illusioni contrastanti, tutti questi uomini-dio, re-dei, salvatori e redentori, e nessuno ha realmente redento il mondo, tutte queste tragiche figure di maschi celibi, estranee all’humus materico della natura, aliene al segreto materno delle cose, ragione impura, tristi ospiti cui sono largamente superiori le campagne propagandistiche a base di musica di cicale e rane e che nei più alti Stati di animali, negli imenotteri, dove tutto sbocca in maniera normale nell’atto dell’accoppiamento, verrebbero dichiarati nemici dello Stato e tollerati solo temporaneamente. Platone, Eschilo, Agostino, Michelangelo rappresentano un’età di esecrazione, in parte addirittura pederasti.”
Benn detto.
Le esigenze di quest’uomo dovrebbero essere soddisfatte con i lavori forzati…