Andrea Luzi, ex allenatore in seconda dell’Helvia Recina
di Michele Carbonari
Un incontro aperto a tutti per provare a rifondare l’Helvia Recina, la squadra di calcio di Villa Potenza. Andrea Luzi, allenatore ed ex giocatore, da appuntamento agli sportivi e ai concittadini della frazione di Macerata alla sede del Tigrotto (vecchia scuola elementare), domani sera alle 21. «Vorrei fare una prima riunione per vedere se ci sono dei cittadini, magari anche ex calciatori come me, ai quali piacerebbe riportare in vita questa squadra. In passato eravamo arrivati anche in Eccellenza, poi il titolo è servito alla Maceratese per riprendere dalla Promozione – spiega Andrea Luzi, tecnico della Juniores della Treiese -. Io sono stato vice allenatore nell’anno della vittoria della Prima categoria. Poi ho intrapreso il mio percorso. Per me sarebbe un piacere lavorare in una nuova società che rappresenta il nostro paese. Il primo passo è formare un direttivo che deciderà allenatore e direttore sportivo, quest’ultimo è un ruolo che mi piace. Poi se mi saranno affidati altri incarichi va bene lo stesso».
Il campo di Villa Potenza
Un primo incontro per farsi trovare eventualmente pronti per la prossima stagione, ripartendo dalla Terza categoria nel nuovo sintetico di Villa Potenza. «Al momento nessuno mi ha contattato, la gente è un po’ diffidente. Io voglio fare una cosa locale, partire proprio da zero e spendere il meno possibile. Ho parlato con Crocioni, presidente della Maceratese che ha in gestione il campo, il quale mi ha assicurato che ce lo darà gratuitamente. Non ci saranno problemi. Sarebbe già una buona base di partenza: un impianto che non dobbiamo pagare – prosegue l’ex giocatore dell’Helvia Recina -. Adesso l’importante è cercare persone che grazie a delle conoscenze riescano a racimolare un po’ di sponsor per ripartire. Io avrei pure un’idea nazional popolare. Un cittadino che è interessato alla squadra ma non vuole impegnarsi può mettere anche cento euro: 50 persone fanno già 5mila euro. Un altro mio sogno è quello del settore giovanile, ma ci vogliono ancora più persone. L’obiettivo è essere una società satellite della Maceratese, con la quale intendo aprire una collaborazione».
Andrea Luzi arriverà all’appuntamento di domani dopo aver parlato con diverse figure legate all’Helvia Recina. Tra cui l’ex dirigente Stefano Micozzi. «Mi darà una mano a livello economico per ripartire. Mi ha detto che non mi lascerà solo, ma ho capito che non vorrebbe ripartire dalla Terza categoria. L’ex presidente Crocioni mi appoggia ma non verrà per il momento delicato che sta vivendo la Maceratese. Mentre del Comune ho sentito l’assessore Paolo Renna, penso che verrà – conclude Luzi -. A Macerata ci sono Maceratese, Cluentina, Vigor Macerata, Atletico Macerata e Sforzacosta. Solo a Villa Potenza non abbiamo la squadra. Mi piacerebbe riaverla, poi quale migliore occasione con l’impianto nuovo. Ovvio, se sarò da solo mi tirerò indietro, ma voglio provare».
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Credo che sia proprio una bellissima iniziativa e spero che possa veramente rinascere una nuova squadra a Villa Potenza.
Andrea non dare retta ai sogni di gloria di Stefano partire dalla terza categoria va più che bene, non si sa neanche se gliela fate a iniziare e già vuole la Champions (del resto e del Milan).
Io come dirigente di un’altra squadra non posso aiutarVi se non con le 100 euro che sarò felicissimo di dare.
Fatemi sapere.
Ma xche’ non si una fusione con la MACERATESE?
Sommate tutti insieme le forze fate una squadra decente che merita Macerata, tutt’e se squadre cosa servono
Sono d’accordo con il Sig. Ballini.
Più squadre ci sono a Macerata e meglio è.
Il principale scopo delle società sportive è quello di dare modo ai giovani e meno giovani di un comune di praticare lo sport che preferiscono.
La Maceratese, nonostante la prima squadra partecipi solo al campionato di promozione, ha nella rosa solo 4 o 5 maceratesi, quasi tutti under e nessuno titolare fisso.
Figuriamoci se avesse partecipato ad un campionato ancora più importante.
Che fine farebbero tutti i nostri ragazzi, una volta troppo adulti per le giovanili e non tanto forti per giocare nella prima squadra della Maceratese, se questa fosse l’unica della città?
La storia, del resto, ci insegna che non servono tanti piccoli presidenti che si uniscono (un’utopia) per avere una società capace di arrivare al famoso “calcio che conta”. Al contrario, occorre un unico presidente danaroso che abbia la volontà e la capacità di investire, o meglio, spendere per la squadra.
La stessa storia che ci ha insegnato che purtroppo a Macerata, almeno per ora questo personaggio non esiste.
Ben vengano a Macerata squadre di amatori, terza, seconda e prima categoria per dare modo ai nostri ragazzi di continuare a giocare al calcio, fino a che ne hanno voglia per puro divertimento.
Forza Maceratese forza Moro forza Prescia forza Cluentina e forza Helvia Recina
Bisognerebbe fare la fusione con la Maceratese x i prossimi anni.