Valentina Vezzali, sottosegretario allo sport e alla presidenza del Consiglio
Alcune delle società sportive di calcio giovanile del Maceratese, Fermano e Ascolano scrivono al sottosegretario allo sport e alla presidenza del Consiglio Valentina Vezzali per chiedere la revisione dell’obbligatorietà del super green pass per gli over 12. Una scelta che sta mettendo in seria difficoltà le stesse società e i ragazzi che vedono così molto complicato il ritorno all’attività agonistica. «Siamo un gruppo nutrito di società che operano a livello dilettantistico e soprattutto giovanile. La nostra intenzione è porre l’accento su una problematica che sta paralizzando l’attività sportivo-calcistica in relazione ai settori giovanili: l’obbligatorietà del green pass rafforzato per svolgere allenamenti e partite dagli over 12, che è un colpo al cuore delle nostre attività – spiega la nota -. Gli adolescenti, come è noto, hanno subito più di tutti questo periodo di pandemia e metterli spalle al muro con l’obbligo vaccinale, vietando loro di giocare, determinerà a nostro avviso, dei grandissimi problemi.
Riteniamo infatti tale misura vincolante ed eccessiva poiché tutte le società si erano già attrezzate per tutelare la salute dei singoli ragazzi anche attraverso la predisposizione di zone spogliatoio all’aperto, le quali avrebbero garantito il rispetto di tutti i protocolli di sicurezza, come da decreto ministeriale. Secondo noi, il super green pass per entrare in campo rappresenta un’eccessiva forzatura perché di fatto preclude ai ragazzi la possibilità di vivere serenamente un’importante esperienza ludica e di svago, soprattutto in un periodo come questo, che li vede costretti per larghissima parte della loro giornata ad indossare gli strumenti di protezione in ambito scolastico ed anche perché si troverebbero obbligati a non giocare a causa delle decisioni prese dai propri genitori. Crediamo inoltre che l’obbligo vaccinale per fare sport sia fortemente penalizzante poiché, nel nostro caso, gli over 12 giocherebbero all’aperto, in un ambiente sano e in un’area, come quella del rettangolo verde, decisamente molto ampia e dispersiva.
Impedire ad un’elevata percentuale di ragazzi di tornare a socializzare significherebbe altresì, esporli ad un rischio sempre maggiore di apatia, di chiusura in se stessi di depressione ed andare incontro a probabili difficoltà di salute fisica – prosegue la lettera delle società -. Chiediamo dunque una immediata revisione del super green pass in ambito sportivo per questa fascia di età. Al fine di consentire ai giovani, finalmente e nuovamente, di avere una vita quanto più “normale” possibile, di fare attività e di ri-socializzare in maniera ampia e totale poiché lo sport, oltretutto all’aria aperta, promuove in maniera significativa il ripristino e lo sviluppo dell’ equilibrio psicologico e relazionale. Per questo motivo la nostra idea non si ferma solo ed esclusivamente ad un malcontento relativamente all’attuale situazione, ci muoviamo anche con delle proposte proprio per cercare di trovare una soluzione. La prima è permettere ai ragazzi di poter accedere all’attività con green pass base, come avviene per il rientro a scuola, anche con un tampone antigenico fatto. Una situazione che renderebbe possibile l’attività sportiva all’aperto dei ragazzi, rimanendo ferme e confermate tutte le precedenti procedure di sicurezza già attuate per l’utilizzo degli spogliatoi e dei luoghi chiusi comuni. Pertanto, equiparando l’attività, peraltro all’aperto, alle attività scolastiche utilizzando lo stesso protocollo o simile.
La seconda è di dare tempo alle famiglie per poter scegliere e riflettere. Il nuovo protocollo ha effetto immediato e interviene proprio al centro della stagione sportiva, costringendo ad una scelta molto affrettata. Sarebbe il caso di dare tempo alle famiglie di prendere la decisione migliore magari prima dell’inizio della prossima stagione sportiva, in piena serenità. Farlo nel bel mezzo di una stagione che inizia a settembre e si conclude a giugno, mette in difficoltà soprattutto i ragazzi – conclude la nota indirizzata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Valentina Vezzali -. Non possiamo correre il rischio di perdere una generazione di ragazzi, salviamoli ora e pensiamo al futuro permettendo loro di vivere l’attività sportiva e la socialità in maniera serena. Le società sportive: Tignum Montegiorgio, Caldarola G.N.C., Polisportiva Grottese, AFC Fermo, San Marco, Tolentino, Sangiorgese, Union Calcio, Pedaso Borgo Rosselli, Polisportiva Ragnola, Monticelli, Invictus, Usa Fermo, Polisportiva Campofilone, Real Elpidiense, Polisportiva Altidona, Polisportiva Borgo Solestà, Polisportiva Mandolesi, Castignano e Veregrense».
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Le famiglie hanno avuto 2 anni di tempo per decidere se vaccinare i propri figli o no. Che siate favorevoli o no, ormai un'idea ve la dovreste esser fatta da un pezzo..
Diamo alle famiglie la possibilità di scegliere senza limiti di tempo!
Samantha Tartabini si certo, le vaccinazioni per la fascia di età 12/19 anni sono iniziate a metà giugno, diamogli altro tempo? E' seria?
Davide Bianchi il green pass rafforzato non ha alcun senso ovunque, tanto meno in un attività all aperto... è un semplice e puro ricatto in quanto a livello sanitario e per contenere i contagi si è rivelato un totale fallimento.
Massimiliano Fabbri alcuni sport è vero si svolgono all'aperto ma ci si prepara negli spogliatoi che notoriamente sono al chiuso, ci si prepara prima dell'evento durante l'evento e alla fine dell'evento sportivo quindi i nostri ragazzi rischiano non raccontiamoci storielle.
Andrea Bianchi Scusi cosa rischierebbero? Un' influenza a dir tanto! Ormai anche i muri lo sanno che i vaccinati si contagiano e contagiano gli altri, quindi per i giovani è proprio inutile
Davide Bianchi e quindi? La vaccinazione deve essere sempre una libera scelta, sia perché i rischi non sono calcolabili, ma ci sono, sia perché la malattia è curabile, anche il Tar se ne è accorto!
Andrea Bianchi mi scusi ma secondo lei invece se vanno a fare sport da vaccinati, quindi senza nessun controllo, non rischiano? I vaccinati contagiano e vengono contagiati come chiunque altro. Allora ha molto più senso il tampone prima degli allenamenti , per quanto possono non essere precisi lo saranno sempre di più di nessun controllo fatto sui vaccinati. Ma oramai è palese che il green pass è solo un vile mezzo per obbligare a vaccinarsi. Quello che ancora mi meraviglia e mi scoraggia è che ci sono persone ancora non se ne sono accorte....per fortuna in tanti invece stanno prendendo consapevolezza che il green pass e le restrizioni odierne nulla hanno a che vedere con il contenimento della pandemia...
Andrea Bianchi si rilegga il mio commento, non ho detto questo
Massimiliano Fabbri siete imbevuti di slogan fortuna che ad oggi i vaccinati con minimo di una dose sono il 90% circa della popolazione e voi no vax siete la minoranza nella vita reale ma su fb siete imbattibili.
Federica Giovannetti si rilegga da sola, assurdo leggervi. Comunque lei scrive Andrea Bianchi scusi cosa rischierebbero? Un'influenza a dir tanto! Purtroppo si muore per questa malattia a qualsiasi età e lo vediamo nelle cronache locali e nazionali ma per voi è una semplice influenza. Stiamo tutti attenti ne va della nostra salute e rispettiamo le norme, tutte.
Andrea Bianchi lei dice? Allora invece di rispondere in modo generico , mi contesti con cognizione di causa quello che ho scritto. Tanto dovrebbe essere facile visto che secondo lei sono solo slogan.....
Samantha Tartabini infatti il consiglio di stato ha sospeso la sentenza del Tar. Quindi contagiarsi senza il vaccino non è rischioso secondo lei. Ah ok
Gino Tartari certo che è rischioso! Ma ci sono buone probabilità di salvarsi, soprattutto se non viene trattato con tachipirinaevigileattesa! Con il vaccino ti puoi contagiare lo stesso, puoi contagiare lo stesso, puoi avere danni a breve, medio, lungo termine, possono essere danni piccoli con cui si può convivere, o più grandi; poi può anche andarti bene e non ti succede nulla!
Andrea Bianchi Per i ragazzi e così, la maggior parte sono asintomatici
Federica Giovannetti sa che sono morti 36 ragazzi per questo virus in Italia sotto i 12 anni, non credo e oggi ce ne sono molti ricoverati anche in terapia intensiva, smettetela con questa influenza offendete le vostre intelligenze.
Andrea Bianchi molti avevano altre patologie purtroppo, buona notte... è inutile
Spero proprio che queste richieste vengano accolte, si è sempre detto quanto il rischio all'aperto sia minimo, al massimo non gli viene consentito di fare la doccia...ma il super green pass è una gran cavolata volta solo a persuadere i ragazzi a vaccinarsi, senza assumersi responsabilità!!!è noto come quest'età sia la più esposta a rischio miocardite e pericardite
Ormai è palese che in questo paese la democrazia è eclissata.. quando viene impedito lo sport ai ragazzi dovrebbe essere chiaro che prendere una decisione nette in contrasto ad un provvedimento fuorilegge è d'obbligo....Mettetevi una mano sulla coscienza....!
Trovo questa limitazione molto penalizzante e discriminante, lo sport per i ragazzi e'vita e salute. Hanno gia una socialita limitata, io rivedrei questa disposizione subito...
La modalità green pass rafforzato per gli over 12 non solo è discriminante, è assolutamente contraria a tutte le regole dello sport come elemento di inclusione sociale e rispetto dell altro. Mi stupisco che lo si accetti cin tanta facilità.
Ma due anni fa i calciatori che potevano fare sport all'aperto e noi poveri mortali dovevamo stare chiusi perché in palestra era troppo pericoloso fare sport a causa del contatto (perché solo al chiuso cè contatto, nel calcio no), dove stavano?!?! Quando noi non riuscivamo (e ancora non ce la facciamo) a pagare le spese d’affitto, luce ecc, e voi pieni di atleti perché eravate all’aperto senza restrizioni, perché siete stati zitti?!?! Forse perché non vi toccava? Adesso invece che avete bisogno anche voi di Green Pass rafforzato non va bene?!?! Pure la lettera alla Vezzali… che sicuramente verrà letta e sarà variata la normativa. Che volete scommetterci?!?!
Angelo Mercanti ma Veramente non ha capito la differenza tra dentro e fuori?
Nada Bellettini no, me la spieghi lei, però me la spieghi in modo scientifico soprattutto paragonando varie discipline, protocolli anti Covid e curve e luoghi di contagio. Ma con carte alla mano ah, io le ho.
Angelo Mercanti Forse bisognava protestare contro il lasciapassare, non fare adesso una " guerra tra poveri".
Il Green pass rafforzato è uno scempio per tutti! Da abolire immediatamente almeno per i ragazzi!
Lo sport è inclusione e non discriminazione! Con questa richiesta questi club si dimostrano pienamente all'altezza della loro funzione educativa. Nessuno va lasciato indietro.
Sarebbe cosa buona e giusta, i ragazzini hanno sofferto già abbastanza...
Per lo sport si lavoro no? Spiegatemi per favore!
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