MaMa Ritorno al futuro, gli amministratori dei comuni del MaMa hanno partecipato questo pomeriggio all’iniziativa
di Francesca Marchetti (foto Fabio Falcioni)
Il turismo come presa di consapevolezza di un territorio e come motore di sviluppo per uscire dal Covid, approfittando del Pnrr e del Piano regionale. E’ questo è l’intento comune emerso durante l’evento che si è svolto questo pomeriggio al teatro Lauro Rossi di Macerata. E lo strumento per attuarlo non può essere che “MaMa, marca maceratese” unione dei 55 comuni maceratesi a fini turistici e concretizzazione di quella esigenza di fare squadra, sventolata in tanti settori, ma che poi si è concretizzata troppo raramente. Qui è realtà. E la principale ricchezza? I paesaggi. Lo dicono gli studi universitari, lo diceva già Guido Piovene nel 1956.
«La continuità delle amministrazioni sul progetto MaMa è motivo di merito» ha detto Alessio Cavicchi docente delle università di Macerata e Pisa, a conclusione dell’incontro che ha visto in platea amministratori e operatori turistici. «MaMa è stata una intuizione di Stefania Monteverde, ex assessore – ha detto il giornalista Carlo Cambi – portata avanti con lungimiranza dall’attuale assessore Riccardo Sacchi. MaMa ricuce l’identità dell’intero territorio». Organizzato dall’assessorato al Turismo della città, l’incontro ha mostrato i risultati del progetto finanziato con il contributo straordinario dalla Regione Marche “Emergenza Covid – Contributo per il progetto MaMa – Marca Maceratese” alla presenza di numerosi sindaci e assessori dei comuni maceratesi. Tra i partner che hanno collaborato con specifici interventi ci sono anche Cronache Maceratesi che ha ideato e prodotto la web serie “In viaggio con MaMa” e Lonely Planet che ha realizzato una guida digitale.
Il presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli
Ha portato i saluti il presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli: «Essere il nuovo presidente della Provincia per me è bellissimo, ma il turismo si fa se siamo tutti insieme – ha dichiarato -. Non abbiamo niente da invidiare alla Toscana, dobbiamo puntare al rilancio su scala nazionale e internazionale grazie anche ai finanziamenti del Pnnr. Facciamo squadra e uniamoci». Subito dopo l’intervento dell’assessore Riccardo Sacchi: «Mi accorsi subito che il mettere insieme 55 comuni era già merito di per sé – ha affermato l’assessore al turismo Riccardo Sacchi – La Regione Marche ha salvaguardato le risorse previste per il turismo per il 2020 così quest’anno sono stati impegnati di comune accordo nel marketing, nella promozione e formazione.
Riccardo Sacchi
In viaggio con MaMa è uno di questi esempi, una web serie accattivante che racconta il territorio. Lonely Planet ne è un altro, è la guida più letta e il portale più cliccato al mondo, occasione perfetta per raccontarci. Pensiamo a nuovi strumenti e approfittiamo di questo momento pandemico per pianificare in maniera lucida e coesa il nostro futuro».
Ha rappresentato la Regione Fabio Pistarelli, il capo di Gabinetto del presidente Acquaroli, assente perchè impegnato col bilancio di previsione: «La materia del turismo è ormai centrale – ha detto – è la sfida del futuro quindi ben venga questa serata di incontro e non dimentichiamo quanto già la Regione sta mettendo in campo».
Fabio Pistarelli
Poi gli interventi tecnici di Alessandra Pierini di Cronache Maceratesi che ha spiegato il significato e gli obiettivi di “In viaggio con MaMa”, di Angelo Pittro di Lonely Planet e di Giacomo Andreani di Expirit che ha suggerito la necessità di scommettere su risorse disponibili ma inutilizzate, sui nuovi fenomeni come smart working e nomadi digitali, dare nuova vita agli spazi inutilizzati presenti nei borghi, rivolgersi a nicchie fino in adeguatamente considerate, strumenti trascurati come le Ota e portali turismo. «I cittadini potrebbero essere i primi ambassador del proprio territorio – ha detto – con incentivi pensati per loro. Apriamo la mente e lasciamo esplodere il potenziale che è in noi».
Sono seguite le proposte degli esperti di turismo. Silvano Straccini di Expirit Silvano Straccini ha parlato di sistemi digitali strutture e reti territoriali per la valorizzazione turistica. «Il concetto di rete non è così scontato, richiede un’analisi precisa delle potenzialità. L’obiettivo comune era fare massa critica su tutto il tessuto imprenditoriale e privato per un’offerta turistica e commerciale completa. Il sistema digitale ci aiuta a registrare il sentiment dei turisti e a capire cosa possiamo fare in più».
Iralba Murati, Carlo Torregrossa e Francesca Marchetti intervistati dal presentatore Claudio Ricci
Poi il professore di Unimc Alessio Cavicchi che ha coinvolto gli studenti di marketing del turismo, studiando il progetto MaMa e le possibili occasioni di potenziamento. «Il nostro contributo è stato l’ascolto del territorio e delle persone che lo hanno visitato per capire che immagine avevano della provincia e l’identità sentita da chi li abita. Per costruire un’informazione di alta qualità devono partecipare tutti».
Carlo Cambi ha concluso partendo da Guido Piovene ila quale, nel 1956, definiva il paesaggio marchigiano come il più rappresentativo d’Italia. «L’Italia è un distillato del mondo, le Marche il distillato d’italia. Orala più grande possibilità è costruire un nuovo turismo vitale, affettivo, con sentimento e relazioni nuove» ha suggerito Cambi. Un fiume in piena il suo intervento, nel corso del quale ha praticamente travolto gli amministratori presenti con infinite idee per sfruttare le potenzialità turistiche del territorio. L’ultima proposta: «Se io fossi un amministratore farei una t-shirt con il logo di MaMa e sotto il nome del mio comune». E come per magia la maglietta è apparsa già bella e fatta in mano al presentatore Claudio Ricci che ne ha annunciato il dono a tutti i presenti.
L’intervento di Alessandra Pierini per “In viaggio con MaMa”
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