Shopping natalizio sottotono
«I regali per lo più sono utili,
enogastronomia e pensierini da 10 euro»

CIVITANOVA - Nell'antivigilia poca gente in centro. Debora Pennesi, presidente dell'associazione commercianti: «Clima di scoramento, abbigliamento e calzature sono i settori più in sofferenza». Sabina Mogliani (libreria Ranieri): «Nella clientela si percepisce sconforto e paura per il Covid». Matteo Cartechini dell'omonima gioielleria: «Mi aspettavo un Natale un po' più brillante»

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Corso Umberto I oggi pomeriggio

di Laura Boccanera (foto Federico De Marco)

A vederla da fuori non diresti mai che è un’anti vigilia di Natale, pochissima gente in giro e ancora meno per lo shopping. Rispetto all’anno scorso quando c’era il lockdown sicuramente sono festività migliori, ma il mondo del commercio piange.

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Debora Pennesi presidente Centriamo

«Movimento il fine settimana c’è ma i negozi sono vuoti, abbigliamento e calzature sono i settori più in sofferenza – commenta Debora Pennesi presidente dell’associazione dei commercianti Centriamo – un Natale moscio dal punto di vista dello shopping e molti si lamentano, basta guardare oggi, è la pre vigilia di Natale e in centro non c’è nessuno. I commercianti si lamentano, i ristoratori sono in tilt per Capodanno con le prenotazioni e nel settore abbigliamento e calzatura c’è un calo di oltre il 50%. I regali per lo più sono utili, o enogastronomia e prodotti alimentari o pensierini da massimo 10 euro. Addirittura era meglio l’anno scorso, almeno il fine settimana i centri commerciali erano chiusi, se si passa sul corso alle 20 è una desolazione, alle 19.30 chiudiamo tutti perché tanto non c’è nessuno». Una tendenza che dipende anche dall’umore del tempo secondo la Pennesi: «la gente è terrorizzata, l’atmosfera pessimista si sente e oltretutto ciascuno in famiglia comincia anche a fare i conti con gli aumenti e stringere la cinghia su ciò che non è utile».

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Teresa Micucci – So pretty

Conferma Teresa Micucci del negozio di abbigliamento “So pretty” su corso Umberto I: «Un Natale molto tranquillo – dice – senza particolari entusiasmi. Molti hanno acquistato a novembre con gli sconti del black friday, ma non ci lamentiamo perché poteva andare peggio. Per lo più si scelgono regali utili, poco abbigliamento e più accessori, si opta per un regalo utile senza tanti fronzoli e si evita il superfluo, ho visto un regalo più riflessivo e pensato quest’anno da parte dei clienti».

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Cristina Profumo – Erboristeria Giordano

Va meglio invece per alcune categorie come ad esempio libri per l’infanzia e prodotti legati al benessere: «Siamo soddisfatti  – dice invece Cristina Profumo dell’erboristeria Giordano – non è ovviamente il Natale di qualche anno fa e ci sono alcune difficoltà legate al fatto di non poter ospitare tutti in negozio per via del numero contingentato costringendo a fare la fila fuori, ma non ci lamentiamo. La difficoltà è capire come andare incontro alle esigenze del cliente che vuole un pensierino che sia originale, giusto e a poco prezzo».

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Sabina Mogliani libreria Ranieri

Il libro va, ma soprattutto se è un albo illustrato o dedicato a infanzia e ragazzi, bene anche la cancelleria per piccole idee regalo: «si lavora, ma più che altro per i bambini – spiega Sabina Mogliani della libreria Ranieri –  vanno molto albi illustrati, storie sul Natale e sulla Natività, l’immancabile Harry Potter e piccoli pensierini come agende e taccuini. Per gli adulti per lo più la narrativa soprattutto se premio Strega o Campiello e fumetti, quest’anno molto Zero Calcare e libri di cucina. In giro il fine settimana la gente c’è, ma si percepisce proprio il clima di paura e depressione».

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Matteo Cartechini – Gioielleria Cartechini

Stazionario il settore del lusso dopo una buona ripresa all’inizio dell’anno al termine del lockdown come testimonia Matteo Cartechini dell’omonima gioielleria: «Dopo il Covid, cioè appena abbiamo potuto riaprire, il lavoro è partito molto bene. Forse per il fatto che la gente non poteva viaggiare o che non è potuta andare nei ristoranti, in teatro o in discoteca si è trovata qualche soldo in più da parte e probabilmente ha deciso di spenderli in orologi e gioielli. Sulla base di questo mi aspettavo però un Natale un po’ più brillante, invece siamo andati più o meno come l’anno scorso. Non mi lamento però mi aspettavo qualcosina in più. Ho ravvisato però parlando con diversi miei colleghi di tutti Italia più o meno la stessa situazione nel nostro settore».

 

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