Finiti in manette dopo il blitz della Guardia di finanza nello stabilimento della loro azienda, tornano liberi i due giovani civitanovesi, un 25enne e un 27enne, che sono accusati di aver detenuto 158 chili tra marijuana e hashish. Il gip Domenico Potetti non ha disposto misure cautelari dopo l’udienza di convalida che si è svolta nel primo pomeriggio al tribunale di Macerata. I due indagati, soci di una srl che commercia online, hanno spiegato la loro posizione dicendo che sono dei commercianti e che vendono infiorescenze per uso lecito ad aziende che poi le utilizzano per confezionare prodotti di vario tipo. Hanno dunque negato di detenere droga ma solo sostanze consentite. Uno di loro ha inoltre spiegato che quanto trovato nella sua abitazione sono dei campioncini che riceve dalle aziende e servivano per uno studio di mercato. Il giudice Domenico Potetti ha ritenuto non ci fossero dei gravi indizi di colpevolezza e ha disposto che entrambi tornassero liberi (erano ai domiciliari). Gli arrestati sono assistiti dagli avvocati Massimiliano Wolf e Lorenzo Simonetti (oggi sostituito dal legale Claudio Miglio). La guardia di finanza lo scorso giovedì aveva messo a segno una perquisizione all’interno dello stabilimento di una azienda di cui i due arrestati sono soci. Tra la perquisizione allo stabilimento e quelle domiciliari, i finanzieri hanno trovato – questa l’accusa – 143 chili di marijuana e 15,5 chili di hashish.
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Non so se ridere o piangere
Certo, perché 150kg ci sono arrivati soli soletti in azienda…..
Sono certo che oltre alla giustificazione verbale degli indagati ci siano anche i riscontri con prove certe.
Prepariamoci poi a chiedere anche le scuse per disturbo arrecato.