di Monia Orazi
È già al lavoro nel suo ufficio in Comune il giorno dopo la rielezione, Rosa Piermattei 61 anni, manager della Tod’s e rieletta con un distacco notevole dagli avversari. Risponde al telefono per commentare il giorno dopo la rielezione, le priorità e gli obiettivi dei prossimi 5 anni.
Lei ha battuto due formazioni politiche: il centrodestra che si è coalizzato con Tarcisio Antognozzi ed il centrosinistra con il Movimento 5 stelle che si è coalizzato su Francesco Borioni. Lei invece ha voluto fare una lista che si è dichiarata non politica come è riuscita a vincere?
Io dico sempre che il sindaco è espressione di tutti i cittadini, è una figura che rappresenta la comunità, quando si ha un problema si va a cercare il sindaco. Essendo donna ho fatto come una madre, che cerca di arrivare dappertutto. In realtà mi sono occupata di politica, ho partecipato a tante riunioni con gli altri sindaci, non è mai mancato il dialogo perché ognuno comprende le proprie esigenze. Ho partecipato a riunioni, ad esempio sul Cosmari ho visto in azione segretari di partito, mi è servito per capire i meccanismi di funzionamento della politica. Ho battuto i partiti per il semplice fatto che o torniamo indietro alle ideologie politiche dei nostri padri che erano precise, c’era la passione per la politica, altrimenti resta difficile andare a votare quando i cittadini vedono che si passa da un partito all’altro. Io con la mia squadra sono stata tassativa non ho voluto nessuno che avesse una tessera politica, perché ho detto ai cittadini scegliete voi, siete voi che decidete per il futuro della città. Io ho le mie preferenze, ma sono contenta che con il mio modo di fare ed essere sempre schietta e diretta, sempre coerente con quello che dico, perché sono rigida con me stessa e verifico che quello che dico sia vero, è stato capito e apprezzato.
Qual è il sogno che vorrebbe realizzare per San Severino entro i prossimi 5 anni di mandato?
Vorrei riuscire a portare a termine i progetti che già sono avviati, tra cui soprattutto l’intervalliva. Dopo 40 anni questa infrastruttura servirà per far terminare l’isolamento di questo splendido territorio, voglio inoltre dare vita all’ospedale e portare un’economia diversa e più importante a San Severino, perché i giovani che qui crescono facciano se vogliono esperienza all’estero, ma poi possano tornare. Al momento non ci sono luoghi di aggregazione e non possono dire di avere il lavoro che a loro piace. Vorrei fare in modo che lascino a malincuore la città e tornino qua per vivere. Vorrei creare tutte le condizioni per far restare i nostri giovani. Il Covid ha un po’ bloccato tutto e cambiato il nostro modo di vivere, ci ha messo addosso la paura. È brutto vedere i giovani seduti su un muretto senza aspirazioni a fare qualcosa per il futuro, che non hanno un posto di lavoro. Io invece voglio lavorare per renderli partecipi.
Com’è andato questo primo giorno del secondo mandato da sindaco?
Ho un’emozione anche più forte di quella appena provata appena eletta. Ho preso atto durante questa notte e questa mattina di quanto realmente accaduto, sono già al lavoro. Questa giornata non posso fare altro che ringraziare i cittadini che mi hanno inondato di manifestazioni di affetto, io sono una persona timida, ma sono consapevole che questa è una grande responsabilità molto maggiore del primo mandato, perché tanti cittadini mi hanno confermato in modo netto la loro volontà che io vado avanti guardando il futuro della città. Ieri non stavo seguendo i risultati elettorali, quando mi hanno detto di scendere in sede e ho visto le facce dei miei candidati, ho capito che ce l’avevamo fatta. Mi hanno detto di aver premiato la mia grande forza di volontà e il coraggio avuto in questi cinque anni, ne sono immensamente felice.
I tre candidati sindaco dopo il risultato delle urne: Francesco Borioni, Tarcisio Antognozzi e Rosa Piermattei
Quali sono le prime questioni di cui si sta occupando?
Stiamo lavorando sul programma straordinario di ricostruzione, insieme al commissario, alla Regione. Siamo stati inseriti nel Cis, contratto istituzionale di sviluppo, con il cammino lento siamo stati riconosciuti in parte in un progetto di 5.656.000 euro. Punteremo sul turismo, la cultura, mettendo tutto online per far sì che vengano valorizzati e pubblicizzati i nostri luoghi insieme ad altri comuni, per essere ancora più visibili. Penseremo a progetti per far rinascere l’economia e rendere i giovani protagonisti. Ho detto anche a coloro che non sono stati eletti, che li voglio presenti e partecipi perché la città deve avere un seguito.
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Un muretto come unico luogo di aggregazione per i giovani. Singolare il desiderio che i giovani vadano a fare esperienza all’estero dove le cose sono infinitamente più allettanti per formazione e carriera e che poi decidano caso raro in Italy che ritornino da dove giustamente hanno ritenuto opportuno andarsene sempre che abbiano avuto capacità e un pizzico di fortuna. Ha fatto esperienza politica al Cosmari… ottima scuola… splendidi insegnanti, dove sembra abbiano fatto un accordo tra sindaci per eleggere Ciarapica o Parcaroli a presidente della provincia vista l’impossibilità di rifarci Pettinari che comunque continuerebbe a sostare in zona. Di certo, visto che le Marche sono in mano alla destra se vuole rinforzare l’ospedale di San Severino è con loro che deve trattare anche se fino adesso le loro promesse di far ritornare ospedali che funzionavano e sciaguratamente chiusi, spezzati, degradati da Ceriscioli che è ritornato a fare il professore, sono più o meno rimasti una iscrizione sulla carta elettorale. C’è forse una certa passione per edificare qualche muro, riparare qualche centralina elettrica, rifare i sanitari, più complicato con primari, dottori ed anche infermieri. Ah, a proposito quei 15 promessi non ricordo né dove e né per quando, si sono accasati da qualche parte? Una vittoria a sindaco annunciata e dove veramente i politici che sono stati battuti , credo che ancora si staranno a chiedere dove hanno sbagliato? Con tutta probabilità e con poca conoscenza dell’ambiente e della fiducia nonché affetto che i cittadini settempedani nutrono per lei, a presentarsi. Comunque per chiudere, come sindaco deve per forza frequentare politici che come tutti i politici avranno la deprecabile abitudine di non dare mai niente se non in cambio di qualcosa e visto che vuole fare molto per San Severino, di certo la Premiata ditta Fascioleghista marchigiana con basi nel maceratese, qualcosa chiederà e visto che dell’Ente Provincia invece di migliorarne le funzioni, fra poco sarà in mano solo ad un sindaco eletto dagli altri sindaci e consiglieri, si rischia veramente tanto. Beh anche lui, se sarà chi dico io, rischierebbe veramente molto. Consiglierei vista la penuria, di mettere tra i futuri progetti il famoso carcere riabilitativo di cui si parlava e da costruire vicino Camerino con tanto di ippoterapia.