Da chi ha detto di essere uscito di casa per andare a comprare le sigarette, a chi diceva che stava chiamando la fidanzata, tante scuse che hanno ascoltato i carabinieri della Compagnia di Civitanova questa notte e che hanno portato a sette multe per violazione del coprifuoco e a 2.800 euro di multa. I militari hanno svolto i controlli a Porto Recanti con diverse pattuglie: 58 auto fermate, 87 persone identificate. Sette le persone che sono state trovate in giro (chi in auto, chi a piedi) in violazione del coprifuoco (dopo le 22 non si può uscire a meno che non si abbiano motivi validi, come ad esempio che si debba lavorare). Sette persone fermate questa notte, tra le 23 e l’1, non avevano motivi validi. Qualcuno è stato fermato in auto, e la scusa per essere uscito era che andava a comprare le sigarette. Altre persone erano a piedi, chi diceva che stava rientrando a casa dopo essere stato con un amico, chi passeggiava in centro e quando i carabinieri lo hanno fermato si è giustificato dicendo che era uscito per parlare al telefono con la fidanzata. Il risultato per tutti è stato di essere multati per violazioni delle norme legate al contrasto del Covid. I controlli svolti nella notte hanno portato anche all’arresto di un 26enne, fermato all’Hotel House di Porto Recanati dopo essere stato trovato con 46 grammi di droga.
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Impugnatele tutte, sono multe fatte senza un motivo logico , che limitano la libertà delle persone.
Il giorno si può uscire la notte no.. Non credo che qualche giudice vada dietro questa logica bizzarra, ci sono già sentenze favorevoli al riguardo.
Sconcertante. Le forza dell’ordine che travi un decina di persone in giro dopo le 22.00!!! Criminaliiiiii. Ma pensate a combattere la delinquenza piuttosto che continuare a vessare cittadini italiani che hanno la sola colpa di far valere i propri diritti. Il diritto la libertà. Vergogna.
Le forze dell’ordine fanno il loro lavoro fermando chi esce dopo le 22.00 senza un valido motivo, così gli è stato ordinato di fare. Tutti quelli come me rispettano tale orario perché il governo ce l’ha ordinato. Qualche ragazzetto esce dopo le 22.00 per motivi futili e senso di sfida il giudice gli dà ragione. Tutto questo a me da un profondo sconcerto.
Le forze dell’ordine fanno il loro dovere, ma lo scopo del coprifuoco è tutt’altro, non è il pericolo di chi va a comprare le sigarette. Lo spiegavano giorni fa alla radio che nelle tarde ore la gente tende ad affollarsi in più persone, in ambienti al chiuso, spesso bevendo e un po’ brilli si abbassa il senso del pericolo per l’assenza delle mascherine, di quello che si tocca ecc ecc… Questo è il pericolo e questo andrebbe controllato e sanzionato.
Se il reato è quello di assembramento dopo le 22 allora multassero chi lo sta effettivamente facendo, non chi va per strada per cavoli suoi, il reato potenziale per fortuna ancora non è stato introdotto.
In un paese libero e democratico queste multe non hanno nessun valore e vanno annullate, come qualche giudice ha già fatto.
E il popolo dovrebbe ribellarsi a queste decisioni dittatoriali anziché appoggiarle, solo perché magari dopo le 22 l’anziano sta già dormendo e quindi pretende che lo facciano pure gli altri perché l’ha detto il governo e quindi è giusto così.
Nei regimi comunisti ragionano in questo modo.