La teledidattica si applica anche alle future mamme. Parte oggi il primo corso di preparazione al parto in streaming organizzato dall’unità operativa di Ostetricia di Macerata e va a completare l’offerta informativa e assistenziale alle mamme che fanno riferimento ai Punti Nascita del dipartimento materno-infantile dell’Area Vasta 3 dell’Asur. L’avvio dello streaming a Macerata, attivato sulla piattaforma “Skype for business”, coordinato dal direttore del dipartimento Mauro Pelagalli, completa l’offerta su tutti i presìdi dell’Av3: era infatti già attiva, con successo, sin dall’inizio dell’emergenza Covid a Civitanova nel reparto diretto da Filiberto Di Prospero. In quel periodo le mamme che andavano a Civitanova hanno potuto essere guidate e informate dai sanitari per quanto riguardava le tematiche della gravidanza e dell’organizzazione dei Servizi dipartimentali, mantenendo un filo diretto coi sanitari di fiducia nonostante l’impossibilità dell’accesso al Reparto dovuto al Covid.
«Il collegamento streaming – rileva il direttore dell’Av3, Alessandro Maccioni -, si è mostrato estremamente valido anche per mantenere un rapporto diretto tra sanitari e pazienti inerente informazioni di carattere gestionale, organizzativo, informativo nel momento del Covid e fin da subito mostra enormi potenzialità per il futuro riguardanti comunicazioni del Dipartimento materno infantile alle pazienti, comunicazioni gestionali e nella condivisione di informazioni cliniche anche in veste multidisciplinare tra le equipe dei due presìdi del dipartimento. Con l’attivazione di questo servizio si realizza inoltre una task force informatica a disposizione dell’utente che va nell’ottica di una proficua integrazione e condivisione tra operatori sanitari e utenti».
Intanto prosegue l’ondata solidale che coinvolge l’Area Vasta 3: a darne notizia, e a ringraziare i cittadini di Serrapetrona per il tramite del primo cittadino, è il direttore dell’Av3 Alessandro Maccioni: «La comunità di Serrapetrona, tramite l’amministrazione guidata dal sindaco Silvia Pinzi, ha organizzato una raccolta fondi il cui ricavato è stato destinato all’acquisto di attrezzature sanitarie per l’ospedale di Camerino. La somma raccolta – 6.910 euro – è stata utilizzata come compartecipazione alla spesa per l’acquisto di un sistema di monitoraggio dei parametri vitali per l’unità operativa di Rianimazione dell’ospedale di Camerino. L’attrezzatura, costata 94 mila euro, è stata acquisita dalla SC forniture di Porto San Giorgio ed è già in funzione».
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