L’ospedale di Cingoli
Raddoppio dei posti letto e attivazione degli ambulatori specialistici. È questo quanto deciso per l’ospedale di Cingoli nell’incontro di questa mattina tra il direttore dell’Area vasta 2, Giovanni Guidi, e dell’Area vasta 3, Alessandro Maccioni. All’incontro, che si è svolto proprio nel presidio ospedaliero di Cingoli, i due dirigenti hanno relazionato sulla situazione rispetto alla presenza di medici e al personale del comparto. Esaminata la condizione dell’ospedale, Guidi e Maccioni hanno condiviso un’azione congiunta che, secondo le intenzioni dei due direttori, vedrà il raggiungimento di due importanti obiettivi: la riapertura, dal primo di luglio, con personale dell’Area vasta 2, degli ulteriori 20 posti letto riportando a 40 la disponibilità complessiva (30 di lungodegenza e 10 di cure intermedie); l’implementazione di ambulatori specialisti anche con il supporto dei professionisti dell’Area vasta 3. Per quanto riguarda le attrezzature e gli investimenti necessari per il potenziamento dei servizi, in particolare dall’attività ambulatoriale, i direttori fanno sapere che gli stessi saranno inseriti nella programmazione dell’Area vasta 3. Sotto questo aspetto, Maccioni si è impegnato all’acquisto della nuova ambulanza 4 x 4. Entrambi i direttori chiederanno poi alla direzione generale Asur e alla Regione di aggiornare la scadenza stabilita dal decreto regionale 29/2020 per il passaggio formale dei comuni di Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino dall’Area vasta 2 all’Area vasta 3.
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