Viola l’isolamento e viene denunciato,
«Ho sbagliato ma non mi dimetto
Vogliono intimorirmi per le mie critiche»

CIVITANOVA - Pino Beruschi, coordinatore cittadino della Lega, ammette e commenta: «Sono indifendibile, ma voglio rassicurare tutti: ho fatto i tamponi e sono negativo. Resterò in Consiglio comunale, mi ritroveranno lì». Il verbale non è stato contestato in presenza dalle forze dell'ordine, ma redatto dopo aver visionato telecamere e ascoltato testimonianze
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Pino Beruschi, consigliere comunale della Lega a Civitanova

 

di Laura Boccanera 

«Io ho sbagliato e ne pagherò le conseguenze, ma non rassegnerò mai le dimissioni. Se chi ha mosso tutto questo sperava di intimorirmi avrà l’effetto contrario. Hanno attaccato me perché sono solo e ultimamente ho avuto prese di posizione molto critiche rispetto alla maggioranza». Giuseppe Beruschi, detto Pino, consigliere comunale e coordinatore locale della Lega non ha dubbi che vi sia una “regia” dietro al verbale che la polizia municipale gli ha notificato ieri mattina per violazione dell’isolamento domiciliare al quale era sottoposto per la positività al Covid-19 di un familiare. Beruschi ha infatti violato l’isolamento fiduciario e per questa ragione è stato giustamente denunciato.

Ma a gettare dubbi e interrogativi è la modalità “da Grande Fratello” con la quale la violazione è stata verificata. Il consigliere della Lega infatti non è stato fermato nel corso di un controllo in presenza da parte delle forze dell’ordine, ma i suoi spostamenti sarebbero stati oggetto di verifica da parte della polizia municipale attraverso la visione delle telecamere di videosorveglianza disseminate nel territorio comunale. E’ in questo modo che i vigili ieri gli hanno contestato la violazione del decreto. «Sono indifendibile perché ho sbagliato, ma voglio rassicurare tutti che non sono positivo, anzi ho fatto i tamponi e sono negativo. Quindi non sono un untore e non ho infettato nessuno». Beruschi, ma cosa è successo, che idea si è fatto? «Io ho un’idea molto chiara e ben precisa, ovviamente non posso accusare nessuno, ma credo che le mie critiche alla maggioranza (sul Covid center e non solo) c’entrino qualcosa. Era ovvio che potevo creare delle problematiche assieme agli altri contestatori, hanno attaccato me perché ero solo, ma non mi hanno intimorito, anzi. Non rassegnerò le dimissioni,  resterò proprio in Consiglio comunale, mi ritroveranno lì». L’assessore Giuseppe Cognigni dopo il “fattaccio”  non ha chiamato il suo coordinatore locale. Che fra i due ultimamente non ci sia un gran rapporto non è un mistero, ma sicuramente “i panni sporchi” saranno oggetto stasera di una riunione di maggioranza che si preannuncia infuocata.

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