di Laura Boccanera
Giorno del ricordo fra le polemiche. Battibecco durante il Consiglio comunale aperto di stamattina che ricordava le vittime delle foibe in programma nell’aula magna del Liceo Da Vinci (leggi l’articolo). Non bastava la polemica fra il docente di storia del liceo Matteo Simonetti e l’Anpi, il liceo civitanovese torna ad essere teatro incolpevole di un’altra diatriba, stavolta a parti inverse. Protagonista Marsilio Marsili di Articolo 1 presente questa mattina all’incontro istituzionale organizzato dalla presidenza del Consiglio comunale in collaborazione con le scuole per ricordare la tragedia degli esuli dalmati e istriani con ospite anche Paolo Hinna, figlio di Adriana Carloni testimone diretta di quel fatto storico. Il battibecco scoppia al termine della celebrazione, dopo le testimonianze e i lavori dei ragazzi degli istituti scolastici della città. Marsili chiede la parola criticando le modalità dell’evento definendolo una «giornata di contro cultura a senso unico». Dichiarazione a cui ha ribattuto il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi, ribadendo che l’intervento era una «polemica gratuita e fuori luogo che dà – ha aggiunto – uno spettacolo poco edificante ai ragazzi».
Il Consiglio aperto al liceo Da Vinci
Un battibecco durato pochi minuti e poi rientrato, ma Marsili non ci sta a passare da facinoroso e con una nota stampa precisa ciò che avrebbe voluto dire in quella sede. «Non si può ragionare dei tragici eventi delle foibe senza inquadrarli nella storia dell’Istria e della Dalmazia di quegli anni – sottolinea Marsili – in particolare vanno valutate le vicende alla luce di come ha operato il regime fascista in quel confine, aggravato poi anche dall’invasione nazista con la costituzione della zona di operazioni sul litorale slavo. Vi è stata una esasperazione delle angherie e della violenza nei confronti della popolazione di quei luoghi dal 1919 in poi, con copertura da parte del regime totalitario italiano. Vi è stata la persecuzione feroce di minoranze linguistiche ed etniche ma la persecuzione anche del movimento dei lavoratori e di ogni opposizione politica e sociale, fino alla pretesa di snazionalizzare il popolo sloveno, seguendo nostre tendenze maturate da decenni, alle quali si è aggiunta la persecuzione degli ebrei. Dopo l’8 settembre arrivarono appunto i nazisti e le nostre milizie si misero al servizio delle Ss, la situazione peggiorò ulteriormente. In questo clima – continua ancora Marsili – è maturata la furia del rancore e della vendetta che si è scatenata anche su innocenti oltre che sui reali responsabili del sangue e dell’oppressione dei decenni precedenti di cui appunto la Risiera di San Sabba di Trieste è un emblema tragico. Direi quindi che i tragici eventi di cui il regime italiano innanzitutto e poi le popolazioni slovene e complessivamente slave sono state alternativamente carnefici e vittime dovrebbero rafforzare i valori della nostra Carta Costituzionale che aborrisce la guerra e la violenza, si fonda sul lavoro, sul rispetto della persona e la sua valorizzazione, sulla libertà dal bisogno e sulla salvaguardia dell’ambiente di vita. La verità storica – conclude – è fondamentale per superare il clima di odio che sta avvelenando il paese ed in tal senso vanno accolte le esortazioni del Presidente della Repubblica per superarlo. Questo era quello che avrei voluto dire e non mi è stato permesso».
Giornata del ricordo, dal diario di un’esule dalmata un insegnamento per i ragazzi
Caos al convegno del liceo, sospeso il prof Simonetti: «La causa è un post su Facebook»
Tentare di giustificare un evento tragico come quello delle Foibe è uno schifo che nel 2020 non si può e non si deve tollerare. Si parla di revisionismo e negazionismo solo ed esclusivamente nei confronti della Shoah, è tempo di considerare crimine anche chi nega e giustifica il delitto perpetrato a danno del popolo giuliano!
Jacopo Maria Casaroli io penso che nessuno voglia e deva giustificare un crimine (anche se di guerra) di tale efferatezza, io penso che è importante però capire in che contesto sono maturate e poi evolute certe circostanze... Solo conoscendo si può evitare il loro ripetersi!!
La violenza genera sempre violenza. Vorrei vedere a molti di voi indignati, se uno vi frega 5 euro mandate le maledizioni a loro, ai familiari e pure ai figli!
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…ma di cosa vogliamo discutere… Oggi, tanto per fare un esempio, sul quotidiano IL Fatto (appunto…), un certo Furio Colombo, in un “magiastrale” articolo, scrive che i due peggiori dittatori della storia europea sono stati Mussolini ed Hitler (forse per lui la Russia non è compresa nell’Europa o forse, chissà, anche lui considera ancora Iosif, come titolava L’Unità dopo la sua morte, il più grande benefattore della storia dell’umanità), sostenendo anche, alla fine dell’articolo, che oggi il fascismo è tornato, è tra noi, poiché la destra italiana “esige l’eliminazione dei migranti”!! Ma di che cosa vogliamo parlare…ma per favore!! gv
Quello che dice Marsili viene riportato su:
https://it.wikipedia.org/wiki/Massacri_delle_foibe#Eccidi_a_Fiume
Tutte le guerre finiscono nell’odio e nella vendetta da cui in genere prendono anche spunto.
Tutti abbiamo ragione, tutti diciamo che certi crimini non devono più esserci in guerra, ma peccato solo che le foibe sono state compiute a guerra terminata e fino al 2004 i compagni, oggi trasformati in sardine, facevano finta di niente e addirittura giustificavano i partigiani Titini. Come possiamo vedere dall’articolo anche oggi provano a giustificare, ma nello stesso tempo indicano come mostri gli Italiani fascisti o i Tedeschi nazzisti senza considerare che quelli erano altri tempi e i nazionalismi la facevano da padrone in tutto il mondo e nessuno, dico nessuno può sentirsi escluso dai crimini di guerra, perchè anche i Russi sterminarono milioni di persone e gli Americani con 2 sole bombette sterminarono più di 200000 persone e chi più ne ha più ne metta!
Ora finiamola una volta per tutte a strumentalizzare i morti per fini politici e pensiamo a dialogare e a vivere pacificamente senza faziosità di alcun tipo. Il fascismo e il comunismo fanno parte di un altro secolo e facciamo studiare ai giovani quei tempi efferabili!
Signor Vallesi, la persona di cui parla, in una lettera di risposta a una mia su un quotidiano nazionale, dall’autorevole commentatore era stata definita “Il tamburo principale della banda d’affori”. E basta cercare in rete associandone il nome a casa Agnelli, per scoprirne delle belle.
Eccone un esempio:
https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13373462/roberto-d-agostino-umilia-furio-colombo-meglio-portavoce-matteo-salvini-che-portaborse-gianni-agnelli-capalbio-migranti-diciotti.html
Fantasmagorico!! Nel corso degli anni siamo addirittura peggiorati!! Dal negazionismo (finché certa storia era stata ben nascosta, è stato facile, ma dopo che molti armadi pieni di scheletri, anche se non tutti, ancora, sono stati aperti, non era più…plausibile!!) siamo passati al giustificazionismo, si, come quello di coloro (ne sento ancora tanti) che giustificano gli orrori di Iosif sostenendo che, be’, si, quelli, però, erano per una causa giusta, per un giusto ideale!! Nel caso della pulizia etnica delle foibe, ci si vuol giustificare (sempre dopo anni di negazionismo vergognoso) dicendo che è stata “solo” una reazione alle atrocità fasciste commesse in quei territori e quindi quasi una “logica” conseguenza!! Mah, è come se qualcuno sostenesse che le atrocità di Hitler verso gli ebrei derivavano dal fatto che, siccome per il popolo tedesco il maggior responsabile della loro sconfitta dopo la grande guerra e della loro enorme crisi politica, sociale ed economica era stato il popolo ebraico, la pulizia etnica fosse stata una “logica” conseguenza!! Quanti pollici versi stavolta, chissà, quanti saranno negazionisti e quanti giustificazionisti!? Mah!! gv
IL POPOLO FA LA STORIA E PEPPE PIDOCCHIO LA RACCONTA
Nella giornata in ricordo delle Foibe, c’erano al tavolo della presidenza, dell’assise tenuta ai Licei, storici fin troppo autorevoli come: Ciarapica, Gabellieri e Capponi che l’intervento di Marsili poteva essere considerato superfluo. A proposito di assessore alla Cultura sarebbe da istituire, prima della assunzione dell’incarico, un esame di Cultura e di Storia della città che si è chiamati ad amministrare. State sicuri che riguardo alla signora Maiga – che pontifica su tutto senza conoscere – ne scopriremo delle belle! I lettori si devono rendere conto che ormai in Italia parlano i nostalgici (senza averlo vissuto) del regime fascista di Mussolini e i democratici che difendono la Costituzione vengono messi a tacere. Civitanova ha un sindaco che non è mica tanto certo che l’antifascismo (cardine della Costituzìone) sia un valore. Nelle Scuole (anche nelle Università) di una Repubblica antifascista come quella Italiana insegnano “negazionisti e revisionisti” che descrivono la presenza di piscine e postriboli nei Lager nazisti e fanno pure le vittime. Scuole in cui gli studenti (caso unico al Mondo) non conoscono la Storia del proprio Paese e si può alzare chiunque a raccontare le “favole storiche” più improbabili, prese come verità. Scuole in cui era stata abolita la Educazione Civica, mai insegnata sul serio quand’era nei programmi. Chi frequenta la Francia sa il livello di conoscenza da parte degli studenti, quattro secoli dopo gli eventi, della Rivoluzione del 1789 e di come essa sia celebrata annualmente nelle Scuole. L’esercizio di democrazia, in questo caso, è compiuto da CM che pubblica l’intevento di un democratico, difensore dei lavoratori quale Marsilio Marsili, che un Consiglio Comunale aperto (si fa per dire!) ha negato. Sui social la Storia è raccontata da ciarlatani alla Peppe Pidocchio, che dopo aver votato alle elezioni Comunali il candidato sindaco iscritto ai Comunisti Italiani, si scopre feroce anticomunista e si trasforma in adulatore-lecchino dell’estrema destra che amministra la città. Della serie: “A chi comanda gli dico babbo”. W l’Italia!
Domande:
questo stucchevole e persecutorio definire pidocchio una persona, peraltro corretta e educata fino alla cerimoniosità, è fascista o antifascista?
il lapsus dei 4 secoli dal 1789 rivela una tendenza ad alterare la realtà storica o un’allergia all’aritmetica, materia non priva di difficoltà per intelligenze sfortunate?
Egregio signor Pavoni, nel rinnovarle la mia stima e condividendo anche il suo ultimo commento, mi permetto di ricordarle che, nei bassifondi dell’intelligenza, purtroppo, è sempre pieno di idioti. Ossequi. gv
…ancora complimenti a CM… gv
Per Pavoni. Il paradosso dei gemelli (https://www.youtube.com/watch?v=QHUrPIAPXco) sta a mostrare in modo abbastanza convincente ed elegante che il tempo non scorre alla stessa maniera in tutti i sistemi. Ci sarà di certo un sistema nel quale il tempo trascorso dalla rivoluzione francese ad oggi è di 400 anni, contrariamente a quanto abbiamo studiato a ‘squola’.
COPPIE DI CRETINI E COPPIE DI MINCHIONI
Gli idioti, così come i minchioni, viaggiano in coppia. Non sfuggono a questa regola della natura i commenti sui social. Vi si trovano “uomini falliti” e “fallimenti di uomini” trasformati in opinionisti del nulla. C’è il sedicente “Attore” riciclato “maschera” in sale di periferia; lo “pseudo-intellettuale” markettaro politico in esilio padano. Anche oggi i minchioni hanno recitato la loro parte, ma si sono agitati troppo: esprimono acredine e risentimento. Per rilassarli, in premio un boccione di camomilla a testa!
Poche cose, Caporaletti, mi interessano meno della sua vita sessuale, nell’ipotesi che esista, dunque questo suo delirante fantasticare sulle mie abitudini letterecce mi sorprende più di quanto mi offenda… del resto lei si offende da solo ogni volta che scrive, abbia un po’ di pietà verso se stesso.
…mah, chissà, forse a qualcuno darà anche fastidio il fatto che io, non essendo un “cesso la qualunque”, non mi corico con qualunque cesso, come pure non coltivo rapporti personali con chi mi farebbe solo perdere del tempo. gv
BULIMIA MEDIATICA E ASTINENZA SESSUALE
Se taluni opinionisti copulassero con la stessa intensità (e la necessaria fantasia) con cui postano sui social, sarebbero certamente più presenti a se stessi, non soffrirebbero di “allucinazioni” e magari riuscirebbero a comprendere pienamente il senso di quanto scritto nei commenti. Se poi vi traggono ciò che non si intendeva vergare e non è in alcun modo riportato è perchè si è loro, involontariamente, toccato un “lato oscuro”, scoperto un “segreto nascosto”. In tal caso la loro “coda di paglia” risulta talmente ampia da non riuscire ad evitare di calpestarsela. Quanto alle offese portate a se stessi, sono meno gravi di quelle arrecate dai “minchioni” alla natura e al genere umano. La responsabilità è di quel loro congiunto che non è riuscito ad “arrestarsi un attimo prima”, non prevedendo il danno che con il suo comportamento negligente avrebbe arrecato. I nostri “minchioni” continuano a muoversi in coppia (al “frico grosso” di Civitanova nulla da aggiungere), dacchè una loro separazione potrebbe risultare assai dolorosa.
Lei, Caporaletti, non ha proprio il senso della legalità, del diritto, della civiltà e neanche della lingua italiana. Markettaro significa prostituto, mercante dei propri organi sessuali, lei, patetico Shylock de noandri, sadichetta malalingua che si compiace di insinuare morbosi sospetti, del tutto involontariamente, come è sotto gli occhi di tutti, mi ha insignito di questa onorificenza. Per carità, la cosa non è in alcun modo riportata… ora dovrebbe spiegare come e perché le è venuto in mente di usare questa elegante metafora sessuale, quando, dove, a chi avrei venduto qualcosa in campo politico…
AD UN INCONSAPEVOLE “PIRLA” PADANO
“Ci sono anche altri pirla nel mondo ma come riconoscerli? I pirla non sanno di esserlo. Se pure ne fossero informati tenterebbero di scrollarsi con le unghie quello stimma” (Eugenio Montale)
PS “Quattro secoli” è un modo di dire (leggendo, ascoltanto canzoni, Bertoli, si trova), ma il pirla non arriva a capirlo e (sebbene non chiamato in causa) parte con l’insulto gratuito. E poi pretende che l’interlocutore subisca e gli “lisci il pelo”. Tutto normale, altrimenti che pirla (padano) sarebbe?
…”La pochezza di certe persone, mascherata dalla più risibile convinzione e dalla più sconclusionata superbia, genera mostri e, di conseguenza, deliri”. m.g.
Il pirla è una poesia poco conosciuta di Eugenio Montale, contenuta nel suo quinto libro di poesie intitolato Diario del ’71 e del ‘72, una raccolta solida, interamente percorsa dal gusto per l’autoparodia e per lo «scherzo» lirico.
Prima di chiudere gli occhi mi hai detto pirla,
una parola gergale non traducibile.
Da allora me la porto addosso come un marchio
che resiste alla pomice. Ci sono anche altri
pirla nel mondo ma come riconoscerli ?
I pirla non sanno di esserlo. Se pure
ne fossero informati tenterebbero
di scollarsi con le unghie quello stimma.
Lasci perdere Montale, Caporaletti, non è roba per lei. Se taglia i primi versi stravolge tutto, manipola tutto il senso… Montale con tenerezza senile si riconosceva pirla e anch’io mi so pirla, marchettaro per niente. Quello che non si accorge di essere pirla temo sia lei… si trova bene con i celeberrimi modi di dire bertoliani? si eserciti con quelli… si accontenti di quelli…
ACCOPPIATE INDISSOLUBILI.
…questo stucchevole e persecutorio definire pidocchio una persona, peraltro corretta e educata fino alla cerimoniosità, è fascista o antifascista? Posto che non centra un tubo la conclusione della frase, non solo non è stucchevole e persecutorio chiamare cosi gv o anche gm per non so quale sdoppiamento Peppe Pidocchio in quanto è. Comunque Pavoni leggendo le risposte con cui cerchi di denigrare Caporaletti, per me denigri solo te con il viscidume che mostri prendendo le difese di un noto lacchè come Peppe Pidocchio con cui effettivamente fai bella coppia. Ma commentate gli articoli senza rompere i c…… ai commentatori cosa che sia Vallesi che tu fate spesso e non so con quale divina autorizzazione. Non lo conosci Caporaletti e ti permetti di criticarlo perché secondo te chi è poeta lo decidi tu (Fortini) come del resto hai fatto con l’artista maceratese di “Chimismi”, derubricato a semplice imbianchino, o è pure troppo per lui?. Ma cala da sa scala e spargi meno bava da cane idrofobo come in quella discussione a tre su ah, un attimo che aggiungo vergognosa , “ in nomen omen” che avete portato avanti in quanto tutti e tre presumo di madre lingua. Leggendo i tuoi commenti in successione in risposta a quelli di Caporaletti ti vedo scendere sempre più in fondo nella scala della sadica linguetta che tu sei e che usi per criticare presidenti di repubblica, papi e chiunque possa soddisfare il tuo misuratissimo ego, smisurato solo per te. Ma fatevela finita, tu e quell’altro minghione in cui Caporaletti vi ha indivisibilmente messi. Per non parlare di quanto lo hai chiamato: Untermensch (parola tedesca per sub-umano, plurale: Untermenschen) è un termine dell’ideologia razzista nazista utilizzato per descrivere i “popoli inferiori”, …Tu invece sei superiore? Il tuo squisito educatissimo compare è anche lui superiore? Non rispondo più a simili individui che mi fanno venire in mente solo il vomito misto a parole che latrano uscendo dalla bocca. Naturalmente Pavoni, contati nel numero.
Micucci, centra si dovrebbe scrivere c’entra, non te l’avevo mai rivelato finora per una sorta di tatto o di pudore che evidentemente non meriti. Se dovessi elencare tutta la galassia di strafalcioni, di ciuccerie, di orrori grammaticali che hai offerto a CM in questi anni non mi basterebbe l’eternità a compiere l’opera. Tu non sai scrivere, Micucci perché lo fai? Ti mancano le basi. O non hai letto mai niente o il leggere non ti è servito a imparare, perché non sei portato. Non conosco Vallesi, ma quand’anche fosse un lacchè, il vostro mobbing vile, imbeci.lle e teppistico nei suoi confronti è disgustoso, è inconcepibile, è oggettivamente un reato. Se credi di essere spiritoso a chiamare pidocchio una persona, non hai la più pallida idea di cosa sia l’intelligenza.
Adesso non rompermi i cogl.ioni con le tue diarree di chilometriche str.onzate che tanto non ti leggo più. Con te ho chiuso. Stammi bene.
Egregio signor Pavoni, nel rinnovarle di nuovo la mia stima, mi permetto anche di dirle che le idiozie (che null’altro sono) che certi commentatori scrivono sul mio conto, mi procurano in particolar modo delle grasse risate e non meritano nemmeno per un istante la ben che minima attenzione (anche come offese gravi e personali sul mio conto) da parte mia, dato che a certi livelli non mi sono mai abbassato nemmeno con persone dotate anche solo di una mediocre intelligenza, figuriamoci se mi abbasso con certi individui, individui che sanno rispondere solo nei miseri modi che tutti hanno avuto “l’onore” di leggere su CM, che li ha pubblicati e a cui rinnovo i miei “complimenti”. Ossequi. gv
Vallesi ,l’hai detto sopra di non essere ” un cesso la qualunque”.Fosse firmato Ginori?
L’ANPI è eterodiretto da potenze straniere che hanno interesse a tenere l’Italia in un costante stato di guerra civile.
L’ANPI ha cospicui finanziamenti da Soros e dalle comunità ebraiche che sostengono l’invasione immigrazionista.
L’ANPI è colluso con l’ARCI-Gay che corrompe i nostri ragazzi nelle scuole.
L’ANPI sputa sui morti delle foibe sapendo che molti partigiani comunisti si vendettero a Tito (Pertini incluso) per perseguitare persino i partigiani cattolici istriani.
Roba da vomitare.
Come fa vomitare il provvedimento preso contro il professor Simonetti, il quale chiedeva solo un po’ di contraddittorio, giusto per evitare di fare una scuola di regime.