Paola De Micheli durante la trasmissione
«Ovviamente le domande per rifarsi la casa, nelle zone terremotate che sono zone di montagna, aree interne, non le fa nessuno. Perché uno preferisce andare a vivere a Macerata, sulla costa dove ovviamente tieni insieme il lavoro e la casa». Così Paola De Micheli, ex commissaria alla Ricostruzione e attualmente ministra delle infrastrutture e dei trasporti, durante la puntata di Otto e mezzo di ieri sera. Una considerazione che, arrivata proprio da lei che ha avuto in carico i territori terremotati per un anno prima della nomina di Piero Farabollini, ha scatenato un mare di polemiche.
Il coordinatore provinciale Simone Merlini
Sia tra i terremotati stessi sia tra gli amministratori. Sul caso interviene oggi la Lega, per bocca di Simone Merlini (responsabile provinciale) e Andrea Antonini (responsabile Enti locali nelle Marche). «Dicendo che Macerata sta sulla costa il ministro De Micheli si autodenuncia come pessimo Commissario per il terremoto e altrettanto disastroso ministro dei trasporti e pure pessima studentessa. Cosa possono aspettarsi i marchigiani da una vicepresidente del Pd che, da ministro è non pervenuta sugli ingorghi in A14 e, da Commissario, ha lasciato il segno solo con foto a prime pietre di cantieri fantasma come quello di San Ginesio? – dicono i due leghisti -. Il Pd dovrebbe vergognarsi di questa sua onorevole rappresentante che riciccia ad ogni segreteria buona per ogni poltrona. Dice di aver aperto migliaia di cantieri? Chiedete a San Ginesio quanto fossero operativi. Pur di collezionare una medaglia in piena campagna elettorale, la De Micheli fece aprire quello per la ricostruzione delle scuole ginesine facendo finta che non esistesse il vincolo del Mibac che ancora tiene tutto fermo – spiega Merlini che aggiunge –. Non potendo denunciare il fallimento totale del suo Pd sul terremoto pur avendolo gestito come commissario insieme all’ altro pezzo da novanta Errani, la vicepresidente di Zingaretti la butta in caciara gettando fango dalla tv sia sul suo successore marchigiano che sui terremotati accusandoli di non voler ricostruire».
Andrea Antonini
Aggiunge Antonini: «Invece di stare ad arrampicarsi sugli specchi in tv il Ministro De Micheli venga piuttosto a vedere che odissea sono costretti ad affrontare in autostrada tutti i giorni i marchigiani. Attenzione però a non prendere la direzione della nota città costiera di Macerata: l’unica autostrada che ci troverebbe è quella lunga chilometri delle bugie e dei fallimenti suoi e del Pd». Non è la prima volta che De Micheli scivola sul tema del terremoto. Nel 2017, alla Leopolda, si vantò di risultati mai ottenuti sul tema della ricostruzione, scatenando anche in quel caso reazioni di indignazione.
De Micheli alla Leopolda: «I territori si stanno riprendendo», i terremotati: «Menzogne offensive»
Mare a Macerata
Comincio a pensare che è proprio una prerogativa della sinistra essere così..
È fa tempo che sostengo che dovrebbe sempre tacere . Purtroppo i Emilia la conoscono molto bene non perde occasione per apparire e apre bocca solo per dire stupidaggini, purtroppo
Ma no è che lei è avanti: sapendo che con i cambiamenti climatici ci sarà l'innalzamento del livello del mare, già presuppone che Macerata sarà bagnata dall'Adriatico Poi presuppone anche altro però:ad esempio che tutti i terremotati abbiano trovato lavoro sulla costa e quindi abbiano ormai interesse a vivere lì e che nessuno voglia più vivere nei paesini Potrebbe forse anche supporre verso quali lidi la indirizzano giornalmente nei loro pensieri i suddetti terremotati?
Ringrazio la Redazione per l'articolo. Sarebbe utile conoscere quanti terremotati hanno fatto richiesta di rifacimento.
Magari questa è la direzione dove i poteri forti ci vorrebbero indirizzare, ma non la scelta della gente. Non di tutta!
Se avessi saputo che Macerata stava sulla costa, al mare, la casa l'avrei fatta altrove, magari in montagna.
Finché non faremo come i francesi ci prenderanno sempre per scemi
Macerata sulla costa?mi sono persa qualcosa in questi giorni?.. Studia o se non altro prima di aprir bocca documentati ...
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Anche l’espressione ‘Macerata, sulla costa’ è da immortalare, visto che per ‘Macerata’ si intende il comune e non la provincia.
Forse era meglio Craxi o Forlani…
e ho detto cotica…
almeno erano ladri che sapevano fare il loro mestiere…
pensa come stiamo messi….
È da almeno 30 anni che lo andiamo ripetendo noi maceratesi.
.
Citanò non è altro che Macerata Beach
🙂 🙂 🙂 🙂
Forse voleva dire Macerata Marittima
Concordo con Sergio Ricci.
Però se Macerata stesse sulla costa sarebbe molto meglio anche per i maceratesi. Se non sta sulla costa è tutta colpa nostra mica della De Micheli che è molto più intelligente di noi.
Non solo la De Micheli dimostra di non conoscrere la geografia italiana e marchigiana, ma ha fatto vedere di che pasta è fatta quando aveva l’incarico di commissaria per la ricostruzione: ha lasciato l’incarico senza neanche riuscire a far smaltire le macerie e a iniziare una seppur minima ricostruzione. Il PD le ha riconosciuto, nonostante la sua lapalissiana incapacità, i meriti per un così importante incarico e le ha donato la poltrona di ministro ai lavori pubblici e alle infrastrutture. Forse sarà stata brava in qualche altra cosa? Chissà!!!
Secondo me, questa De Micheli non solo incompetente, come più volte ha dimostrato, ma è proprio pericolosa, tant’è che il PD l’ha fatta diventare ministra.
Il risultato di far governare gente non votata da nessuno.
La De Micheli val bene una crisi di governo.
La parte sconcertante della dichiarazione della De Micheli non è che abbia detto che Macerata è sulla costa (che poi non è sicuro, la virgola potrebbe voler dire anche “a Macerata o sulla costa”), ma il fatto che abbia detto che la ricostruzione non si fa nelle zone terremotate perché chi ci viveva non vuole rimanerci.
E’ l’equivalente moderno dell’aneddoto (falso) della regina di Francia Maria-Antonietta sul pane e le brioche.
Quanto ancora gli italiani dovranno aspettare per avere persone all’altezza dei loro ruoli? Quanto faremo piazza pulita di TUTTI e andremo alle urne come avviene per i Comuni, Provincie, Regioni cioè con un sistema tale che chi prende un voto in più governa? L’anomalia è questo Stato/Presidenza della Repubblica/Parlamento/Senato che come si dice a Macerata “s’abbrancano” pur di imporre la propria volontà anche se minoranza del popolo. E pensare che la legge elettorale legge che introduce l’elezione diretta è proprio, come primo firmatario, di un certo Adriano Ciaffi nel 1993, il quale non era e non è certamente ne leghista ne dei fratelli d’Italia. Già ma questa è un’altra storia come quella del CAF. Allora teniamoci la De Micheli/Di Maio/Salvini/Meloni ed anche le….Sardine.
Sulla De Micheli ognuno la può pensare come crede, però distorcere anche l’evidenza no eh !!! Ho sentito l’intervista e si capiva chiaramente che il senso era Macerata, sulla costa !!! Come dire Macerata o sulla costa.
Il ministro De Micheli è un prodotto del PD, che ormai ha bisogno di sardine per apparecchiare un piatto piacevole ad un palato abituato a qualsiasi schifezza.