Gli altri otto cuccioli abbandonati ieri di fronte al canile
di Federica Nardi
Giornata nera per gli abbandoni di cuccioli in città. Ieri non solo sono stati trovati tre cagnolini appena nati in un cassonetto a Piediripa ma di fronte al canile comunale sono stati abbandonati in uno scatolone altri otto cuccioli. Una situazione di emergenza per la struttura, che da fine ottobre si è trovata a fronteggiare una situazione sempre più grave sul tema abbandoni. A raccontarla a Cronache Maceratesi e a spiegare l’importanza della sterilizzazione per evitare abbandoni e randagismo è Alexandra Florescu, presidente dell’associazione Argo di Macerata.
Alexandra Florescu con uno dei cuccioli abbandonati ieri nel cassonetto a Piediripa
Come stanno i cuccioli trovati ieri?
«Stanno benino. I cuccioli trovati nel cassonetto hanno superato la notte e questo ci fa sperare bene ma finché non aprono gli occhi bisogna essere cauti. Invece quelli ritrovati nello scatolone abbandonati davanti al canile stanno bene ma dono pieni di parassiti. Abbiamo iniziato il percorso igienico sanitario. Tutto sommato però bene».
State cercando una cagna per allattare i tre cuccioli?
«Sì ma deve essere una cagnetta che ha partorito da pochissimo e che sia in zona perché dobbiamo tenere i cuccioli in custodia. Al momento si trovano a casa di una volontaria Argo ma siamo sempre responsabili per loro e non possiamo lasciarli altrove. Ci hanno segnalato una cagnetta che partorità a giorni, potremmo vedere se va bene e provarci. Per ora però facciamo sì che prendano forza per reggere da soli perché non è così facile introdurre tre cuccioli estranei in una cucciolata già presente».
Quanti cuccioli sono stati abbandonati nell’ultimo periodo?
«Solo a gennaio, e siamo al 12 del mese, i cuccioli abbandonati sono undici. Poco prima di Natale è stata trovata da un signore in un capannone un’altra cucciolata di cinque cuccioli. E tra fine ottobre e i primi di novembre abbiamo avuto in custodia 17 cuccioli di cui sette trovati a Madonna del Monte e gli altri dieci tutti insieme a Villa Potenza. In pratica 33 cuccioli abbandonati in poco più di due mesi.
E’ un problema frequente?
«Non ci è mai capitato di vedere così tanti abbandoni, soprattutto di cuccioli. Infatti un po’ di anni fa avevamo affittato due box per l’associazione Argo, costruiti apposta per cani malati o cuccioli o cagnette incinte. Ma non ci è mai capitato fino a ora di non avere più spazio dove metterli. Abbiamo dovuto usare provvisoriamente la stanza che usavamo come deposito».
Due volontarie Argo insieme alla cucciolata
Secondo lei da che dipende?
«Negli ultimi anni è come se la gente si stia dimenticando dell’importanza della sterilizzazione. C’è stata una grande campagna negli anni 90 e primi anni 2000 e ha funzionato. Però adesso sempre più persone non sterilizzano. Ho consigliato ad esempio recentemente a una signora di sterilizzare e mi ha risposto “Ma come ci pensi”. Bisogna capire che sterilizzare un animale non è una violenza né un qualcosa di contro natura. È solo un bene per l’animale. Anche perché se non si riproduce è più esposto a tumori. Quindi non c’è proprio motivo per non farlo. Tra l’altro quando si adotta un animale da un canile comunale la sterilizzazione è completamente gratuita. Questo anche come incentivo all’adozione. E lo dico perché spesso tante persone mi parlano del problema dei costi, che variano in base alla taglia del cane.
Qualche consiglio?
«La prima cosa è adottare il cane da un canile dove la sterilizzazione è gratuita e la seconda cosa un appello ai privati che se continuano a far fare cucciolate incrementano purtroppo questa problematica del randagismo. Anche quando si sceglie un cane secondo me è sempre meglio sceglierlo da un canile pubblico che assicura la copertura sanitaria, la presenza del microchip e la sterilizzazione gratuita».
Così si evitano anche crudeltà come quella di ieri
«Assolutamente sì. La sterilizzazione inoltre è una spesa una tantum. Un investimento nella salute del cane».
Va a buttare la spazzatura, trova tre cuccioli nel bidone (VIDEO)
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questa disumanità ha qualcosa di diabolico. La Chiesa dovrebbe cominciare a preoccuparsi. Chiude gli occhi su l’eresia presente in diocesi. Abbiamo avuto na Pamela, il cui destino non è avvenuto a caso in una città che non è più Città di Maria… Ha un simbolo satanico nelle sue strade. Ma nessuno se ne accorge o finge di non vederlo. Magari non sa…
La Signora Florescu avrò certamente delle competenze per parlare.Tuttavia non mi è chiaro come si verifichi, presso i canili, l’idoneità di una persona a possedere un cane, dal momento che la maggior parte dei proprietari NON HA UNA FORMAZIONE al riguardo, che sarebbe invece a mio avviso necessaria.
Si legge infatti sul sito del MINISTERO DELLA SALUTE che “I proprietari e i detentori di cani non sempre interagiscono in modo corretto con i propri animali, soprattutto per mancanza di conoscenze adeguate riguardo alle esigenze fisiologiche, comportamentali e comunicative della specie.
Queste carenze cognitive possono tradursi in difficoltà di relazione interspecifica e talvolta determinare lo sviluppo di manifestazioni comportamentali indesiderate da parte degli animali.
L’obiettivo generale dei corsi di formazione è, pertanto, quello di favorire un corretto sviluppo della relazione tra il cane e il proprietario o detentore, al fine di consentire l’integrazione dell’animale nel contesto familiare e sociale.
Il percorso formativo fornisce nozioni sulla normativa vigente e sulle caratteristiche fisiologiche ed etologiche del cane, in modo da indirizzare il proprietario verso il possesso responsabile”.
Invito tutti a leggere integralmente la pagina sotto indicata e chiedersi se il cosiddetto Patentino sia realmente decollato. Forse, questo problema va anteposto a una sterilizzazione tout-court ?
http://www.salute.gov.it/portale/p5_1_2.jsp?lingua=italiano&id=137