Spazio pubblicitario elettorale

Intolleranza al lattosio,
una pillola permette di mangiare tutto:
l’ha inventata un maceratese

MAKER FAIRE - Marco Verducci, in collaborazione con Patrizia Danese, ha presentato la "Lactosolution" al Maker Faire a Roma. In mostra anche Wiz-compactor, creato dall'Its di Recanati: compatta la plastica e ottimizza la differenziata

- caricamento letture
marco_verducci_patrizia_danese-1-650x488

Marco Verducci e Patrizia Danese al Maker Faire

Una semplice pillola  e gli intolleranti al lattosio potranno mangiare tranquillamente qualunque cibo. E’ la proposta del maceratese Marco Verducci, ceo che ha studiato ingegneria e business administration in Italia e a San Francisco ed è stato project manager  della Fiat Chrysler Automobiles. maker_faire_lactosolutionPer realizzare “Lactosolution enzima lattasi” ha collaborato con Patrizia Danese, CRM Specialist. Il progetto, nato a Macerata, è presente in questi giorni al Maker Faire a Roma, una vetrina per famiglie di invenzioni, creatività e intraprendenza e la celebrazione del movimento maker. E tra le proposte provenienti dal Maceratese c’è appunto, la pillolina “Lactosolution”.
«Vogliamo che la gente viva felice – spiegano i creatori –  Abbiamo studiato una soluzione per aiutare le persone nella vita quotidiana, per fare mangiare loro ogni tipo di cibo senza disturbi anche se sono intolleranti al lattosio. Abbiamo creato una pillola nuova con concentrazione alta di enzima lattasi 15000 FCC (più di 6 volte rispetto a quella della concorrenza) e con l’aggiunta di Calcio e l’abbiamo messa in un rivoluzionario portapillole resistente che può essere attaccato alle chiavi»

maker_faire_its2-325x212

I ragazzi dell’Its con il prototipo

Arriva dalla provincia di Macerata anche Wiz-compactor realizzato da un gruppo di studenti del 1° anno del corso Its “Istituto tecnico superiore verlo l’industry 4.0 di Recanati. L’obiettivo del progetto  è ottimizzare la raccolta differenziata della plastica sempre associata a volumi molto grandi che provoca quindi frequenti scarichi dalle abitazioni e passaggi di ritiro da parte delle aziende di smaltimento. «Si vuole colmare una lacuna del mercato – spiegano i maker – , dove sono presenti dei compattatori che risultano, per l’uso domestico manuali e poco efficaci, mentre quelli destinati all’uso professionale sono validi ma molto costosi. Il prototipo utilizza un attuatore elettrico, può avere diversi valori di volume utile, può essere alimentato tramite un pannello solare, dispone di sensori e una connessione radio segnalare il riempimento».

(a.p.)

 

 

maker_faire_its

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X