di Walter Luzi
Le eredi di Carlotta. Tra le 80 finaliste di Miss Italia sono quattro le ragazze marchigiane a difendere la corona di Carlotta Maggiorana, regina fermana dell’italica bellezza uscente. Due maceratesi, una fermana e un’ascolana tenteranno l’impresa di bissare lo storico exploit di Carlotta, arrivato, la scorsa edizione, dopo ben trentasette anni di attesa.
Giulia Ciarlantini è la Miss Marche. Recanatese, 19 anni, fresca diplomata al Liceo Classico “Leopardi” ha usufruito oggi di un giorno di permesso per poter sostenere, a Roma, il test di ammissione a Medicina. Un terno al lotto anche per una “secchiona” dichiarata con le passioni della danza e del pianoforte. Ha studiato un anno persino in California e vorrebbe fare anche la giornalista. Da qualche anno risiede con la sua famiglia a Porto Recanati.
E’ di Macerata Maria Gabrielli, ventiquattro anni, incoronata a Numana Miss Riviera Marche. Lei è una miss mamma e, dunque, ha un fan molto speciale, suo figlio Francesco di 8 anni. Diplomata all’istituto socio psico pedagogico, lavora in una pizzeria. Ha l’hobby del canto
Gaia Foglini, Miss Sorriso Marche, invece è fermana, 19 anni, ballerina classica diplomata all’Accademia viennese, si è esibita anche alla Scala di Milano e sogna un luminoso futuro in questa arte.Dal profondo sud della regione, Folignano, casa sua è infatti a pochi metri dal confine con l’Abruzzo, è approdata anche l’ascolana Simona Viola. Proclamata a Comunanza miss Cinema Marche, ha 19 anni e un passato da atleta di Ginnastica ritmica nella Sportlife.
Le miss marchigiane hanno superato brillantemente le pre-finali di Mestre e sono da qualche giorno a Jesolo. Il concorso di bellezza più popolare del Bel Paese torna in prima serata su Rai Uno in diretta dal PalaInvent di Jesolo (inizio alle 21,25 di venerdì 6 settembre) ha dimostrato, ancora una volta, di essere inaffondabile. Un successo senza tempo per un fenomeno di costume, discutibile e discusso finché si vuole, ma amato, che non perde mai il suo fascino e il suo richiamo sul grande pubblico.
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