Foto d’archivio
L’estate in bus sostitutivo per gli utenti Trenitalia sulla linea Civitanova-Fabriano (per lavori di ristrutturazione) continua a suscitare proteste per i disagi avuti. E’ la volta dei circoli di Fratelli d’Italia di Tolentino e San Severino che parlano di più criticità: «Abbiamo già iniziato a denunciare le varie criticità della tratta come l’incomprensibile lungaggine dei lavori e l’istituzione di autobus sostitutivi con conseguente penalizzazione dell’entroterra e delle zone più colpite dal terremoto. Tagli di corse e disagi che hanno superato l’umana tolleranza». Gli esponenti di FdI denunciano l’obbligo di cambio di vettore a Macerata con il rischio che i ritardi dovuti al traffico rischino di far perdere le coincidenze: «Fra le tante perle segnaliamo che se qualcuno ha la disavventura di lavorare in un comune lungo la costa o abbia l’inaudita idea di passare una giornata al mare sappia che l’ultimo autobus, da lunedì 22 luglio, per Tolentino, San Severino, Castelraimondo e Matelica parte da Civitanova alle 17,41 con arrivo a Macerata alle 18,29 e ripartenza per l’entroterra alle 20,35 (due ore di sosta a Macerata) mentre per Macerata vi sono altre due partenze alle 20,21 e alle 21,57. Chissà perché il capoluogo ha questo privilegio. I cittadini dell’entroterra sapranno ringraziare la sinistra al governo della Regione con il voto di maggio mandandola finalmente a casa».
Disagi sulla Civitanova-Albacina, Rfi: «L’offerta è invariata»
In località marine al sud Trenitalia istituisce NUOVE corse da giugno a settembre e da Noi? GLI AUTOBUS inoltre trovano il traffico in superstrada e non snellisco la viabilità. Forse in Regione dovrebbero valutare di far gestire la linea ferroviaria ad altri, almeno nel trimestre estivo. Il collegamento Fabriano civitanova dovrebbe avere una corsa all'ora al mattino fino alle 13 e dalle 16 in poi
Vecchio problema... linea lenta e poco utilizzata dalle persone..
Il treno funziona e vanno aumentate le corse e le fermate se i comuni pagano sono i bus che non funzionano lenti scomodi ma non capisce niente nessuno.
Ma poi era necessario fare questa fermata per l'università??? Arrivati in stazione gli studenti si prendevano il bus e arrivavano a meta che non è poi tanto lontana!!! Vabbè che a Macerata conta più l'università che il papa, ma c'è un limite!!! Davvero bisogna mettersi a tappetino???
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Questo articolo conferma quello che dicevo io nel precedente e cioè che i disagi ci sono e molti, inutile negarlo.
Ci consola solo il fatto che si tratta di due mesi, almeno così speriamo, ma il tutto doveva essere gestito con più corse e non con cambio di orari e senza garantire le coincidenze.
Perché se due mesi noi possiamo sopportare per due mesi le ferrovie potevano fare di più!!!