«E’ stato un temporale estivo, chiaramente con una forte intensità che ha provocato anche danni, ma siamo stati fortunati che non c’è stata la grandine che avrebbe procurato ben più gravi conseguenze per l’agricoltura». Il meteorologo Redo Fusari analizza il fenomeno di ieri in provincia di Macerata senza attribuirgli nomi esotici seppure hanno ricordato quelli tropicali. «Fondamentalmente il mese di giugno è stato molto caldo e anche il mare si è riscaldato molto, su valori superiori alla norma e l’atmosfera ha raggiunto un alto tasso di umidità.
Sono arrivate le correnti dal nord che per contrasto hanno creato la nuvolosità ad alti livelli con la precipitazione piovosa consistente, con forti discese e piccole correnti con vento roteante che ricordano i tornado. A Macerata il vento ha raggiunto i 117 chilometri orari. La raffica di ieri pomeriggio è stata la più forte nella zona. Le piogge sono state consistenti ma con zone neppure toccate come Monte Bove e Bolognola. Con il fenomeno di ieri il clima si è “sfogato” e oggi l’atteso culmine del maltempo si è affievolito, già domani tornerà il sole e prosegue l’alternanza di questi giorni, la prossima giornata di maltempo previsto è per sabato».
Insomma seppure i fenomeni di ieri li ricordano, non siamo ai tropici e non possiamo parlare di tifone o tornado. «Altri colleghi – conclude Fusari – hanno usato il termine inglese “downburst” ma non mi sbilancerei in questo senso, poi ribadisco che il pericolo maggiore sarebbe stato la grandine che avrebbe rovinato i raccolti mentre la pioggia serviva»
(g.c.)
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Signor Fusari, mi sento di dissentire da una parte delle sue dichiarazioni, sopratutto quando definisce semplice temporale estivo quello avvenuto ieri nella zona di Ancona Sud, non so se lei era presente all’evento e se ha visto i danni… nel mio “giovane” età di 39 anni non ho mai visto questi venti e danni così diffusi da Filottrano a Numana, da Osimo a Loreto…. per cui credo che sia più corretto chiamarlo Downburst come lo ha definito “Meteo-Macerata” di Facebook e che la portata di tale fenomeno ha poco con il semplice temporale estivo.
E’ tutta colpa dei cambiamenti climatici in atto che potrebbero essere anche violenti a causa dello scontro tra due masse d’aria che noi esseri umani non li vediamo.