La votazione del Milleproroghe alla Camera
di Federica Nardi e Monia Orazi
Il Milleproroghe è approvato. Sì alla Camera al provvedimento che contiene anche misure per le zone terremotate. «Sei mesi di nulla. E un Milleproroghe che non risolve niente per le aree terremotate. Non sono nemmeno in grado di nominare il nuovo commissario alla Ricostruzione» questo il commento a caldo del deputato Mario Morgoni (Pd) che esce dall’aula con una grande delusione. La Camera ha confermato oggi la votazione in Senato: proroga per lo stato di emergenza, correzione per le norme sulle abitazioni temporanee secondo le indicazioni del presidente della Repubblica, proroga alla deroga per la composizione delle classi nel cratere e per le utenze fino al 2019. Infine anche quella che sposta la scadenza per le verifiche di vulnerabilità sismica a fine anno. Passa anche la proroga dei contributi alle imprese per i danni indiretti, con risorse inferiori rispetto all’anno scorso. Per il resto, i 700 tecnici assunti, la struttura commissariale e lo stesso commissario, ancora niente di nuovo.
I deputati marchigiani del Pd, Mario Morgoni e Alessia Morani
«Niente in sei mesi. E’ un terzo del periodo dei precedenti governi – dice Morgoni -. Dopo che i parlamentari del Maceratese hanno fatto la campagna elettorale sulla ricostruzione, con Giuliano Pazzaglini (sindaco di Visso e senatore leghista, ndr) che indicava nell’attuale commissario Paola De Micheli la causa dei ritardi. Luigi Di Maio aveva annunciato il nuovo nome per l’11 settembre, data della scadenza del mandato di De Micheli. E invece ancora niente, sono inadeguati». Questa mattina è stato approvato a larga maggioranza anche l’ordine del giorno presentato dal deputato Simone Baldelli (Forza Italia) che impegna il Governo a «prendere quanto prima una decisione chiara sulla figura del commissario, superando l’attuale precarietà del regime di prorogatio» ed inoltre prosegue il testo ad intervenire «sulla continuità della struttura commissariale, che scadrebbe il 31 dicembre 2018, e sui contratti dei lavoratori a tempo determinato, circa un migliaio, attualmente impegnati sull’emergenza, nella struttura commissariale, negli Uffici speciali per la ricostruzione e nei comuni, e ai quali è necessario dare certezze professionali e continuità di servizio per i prossimi anni».
Ieri il Consiglio dei ministri ha annunciato un cambio di passo, anche per il territorio del Centro Italia colpito dai terremoti del 2016, ma le bocche restano cucite. Il premier Giuseppe Conte ha spiegato che il governo ha «individuato il profilo del commissario straordinario alla ricostruzione. Sarà nominato successivamente alla pubblicazione del decreto legge». Ha anche aggiunto: «I terremoti anche con due morti, con tanti o pochi danni pesano alla stessa maniera per il Governo, sono stato ad Ischia e San Severino, dove abbiamo inaugurato una nuova scuola, dove ci sono i bambini è sempre una cerimonia lieta, io ho più ricevuto che dato». Sui nomi nessuna anticipazione, ma negli ultimi giorni, in ambienti parlamentari, gira il nome dell’ex capo nazionale della Protezione civile l’ingegner Fabrizio Curcio, che potrebbe prendere il posto di Paola De Micheli, il cui incarico è scaduto lo scorso 11 settembre, ma che a norma di legge ha la proroga di quarantacinque giorni nel suo ruolo.
Giuseppe Conte
A San Severino De Micheli ha scherzato con i giornalisti: «So che pensavate di vedere qualcun altro al mio posto, io continuo a lavorare. Anche quando non sarò più commissario, come ho sempre detto continuerò ad impegnarmi per queste zone, che mi stanno molto a cuore». Tra i partiti di maggioranza erano girati i nomi del senatore e sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini per la Lega, dell’ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, del senatore jesino del Movimento 5 Stelle Mauro Coltorti. Dal consiglio dei ministri di ieri pomeriggio è uscito un decreto legge che prevede l’istituzione del commissario straordinario e di una sorta di contributo di autonoma sistemazione per gli sfollati di Genova, oltre a misure per il terremoto di Ischia e del centro Italia. «Si introducono misure volte all’accelerazione della ricostruzione e a ottimizzare l’impiego delle risorse stanziate e si modifica la disciplina del Commissario straordinario per il sisma del Centro Italia. A tal fine è stato individuato il profilo del nuovo Commissario, da nominare a seguito della pubblicazione del decreto legge», recita il comunicato stampa di Palazzo Chigi.
Fortuna i "capaci" quelli adeguati, li abbiamo visti nei fatti di come hanno ridotto L'italia , 15 milioni di poveri , deficit alle stelle, e invasione di emigrati, mafia capitale era nei loro interessi. Per non parlare delle zone terremotate dopo due anni 4 scuole ricostruite grazie alle donazioni di privati.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Paciarotti, l’ Italia stava per andare in default con il governo Berlusconi , e’ falso che il deficit sia aumentato con i governi PD i quali in ogni caso sono stati gli unici a prevedere misure consistenti contro la povertà come il reddito di inclusione . La ricostruzione ha visto indubbi ritardi ma i governi PD hanno stanziato oltre 13 miliardi di euro , e comunque ci sono oltre 2000 cantieri aperti . Gli immigrati hanno forse popolato i tuoi incubi ma non hanno invaso l’ Italia .
Dell’ amministrazione di Roma vorrei evitare di parlare per sentimenti di pura compassione . Infine ti inviterei a documentarti prima di raccontare sciocchezze e a cominciare a valutare con obiettività il lavoro degli sfascia carrozze che attualmente governano il paese.
Dimenticavo la mancata nomina del commissario , roba da circo Taki Miri.
Avete governato l’Italia per decenni e ci avete ridotti nelle condizioni di precarietà, povertà, insicurezza, ingiustizia che risaltano incontestabili. Il tutto non perché siete ‘incapaci’, ma perché avete dovuto subire le imposizioni di quelle “Lobby” che vi hanno finanziato le campagne elettorali. Uno degli esempi più eclatanti, è il costante perseguimento della privatizzazione sanitaria, tanto prezioso per le ‘compagnie assicurative’.
Romolo , io sono un deputato del PD , sono stato senatore e Sindaco , non mi ha mai sostenuto nessuna lobby , quindi ti inviterei a non dire stupidaggini anche perché oltre che per me , ciò che sostieni non è vero neanche per il mio Partito . Dire che i governi del PD abbiano perseguito lo smantellamento della sanità pubblica non e’ rispondente al vero . Inoltre anche tu hai delle gravi amnesie perché ti sei dimenticato che e’ stato Berlusconi con la destra ( complice una grave crisi economica internazionale ) a dare un colpo letale a questo paese . E dovresti preoccuparti più che del PD , di quali prezzi ancora più salati pagheranno le classi popolari grazie all’ attuale governo degli sfasciacarrozze.
..no no, è vero, in Italia non ci sono state le lobby, ci sono le ‘lobbying’, che, per noi ‘comuni mortali’, sono state molto peggio.. gv
Il governo andava alla grande, chissà perché non è stato confermato. Mah!