La maceratese Paola Ballesi, di recente premiata come “Maceratese dell’anno” ancora protagonista nel mondo dell’arte. Prosegue il circuito di eventi che celebrano il 40ennale della scomparsa di Luigi Di Sarro, il medico-artista romano che ha avuto il suo primo incarico per l’insegnamento di Anatomia Artistica nel 1973 all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Dopo la tappa in Sudafrica dal 1 al 18 maggio con la mostra delle sculture e gigantografie al Museo Edoardo Villa dell’Università di Pretoria, il Centro Di Sarro ha proposto un nuovo allestimento di opere, questa volta pittoriche, in Germania, nell Municipio di Stoccarda dal 14 al 31 maggio, ed ora a al di Colonia Il circuito internazionale si svolge in partnership con gli Istituti Italiani di Cultura. L’esposizione dal titolo “Luigi Di Sarro.Il corpo vivo della pittura” che sarà inaugurata il 7 giugno al Kulturinstitut è curata da Paola Ballesi e presenta 40 dipinti realizzati da Di Sarro tra gli anni ’60 e ’70 con varie tecniche dalla gouache all’acrilico.
La storia di Luigi Di Sarro affonda in una pagina appassionata e molto identitaria del Novecento, e la sua giovinezza si svolge tra gli anni Sessanta e Settanta, nella stagione più rivoluzionaria, entusiasmante ma anche drammatica del nostro Paese. Sono gli anni della contestazione giovanile, dell’immaginazione al potere che vuole cambiare il mondo e l’arte è la forza motrice di questo “sogno” che Luigi Di Sarro modula sul registro di una impetuosa e rovente interrogazione esistenziale in cui, scrive di suo pugno, “Il segno scorre come il tempo che modella la vita”.
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Complimenti alla ns presidente. Mi congratulo anche per il titolo di marchigiano dell’ anno. Profeta ( anche)in patria.