Un tesoro con cui ci si potrebbe comprare una villetta è stato trovato in un armadio: un libretto postale che risale al 1958 e su cui erano depositate 250mila lire. Già all’epoca con quella somma ci si poteva comprare una casa «di solito non ci capita che nostri clienti si rivolgano a noi per somme così cospicue» dice l’avvocato Alessandro Russo del foro di Roma che con il suo studio si occupa di assistere chi fa di simili ritrovamenti. Il libretto è di una donna di 96 anni originaria di Lecce ma da qualche anno residente a Mogliano. A trovare il tesoro è stato il nipote che si occupa di assistere l’anziana e che nel gennaio del 2017 durante alcuni lavori di pulizia ha trovato all’interno di un armadio il libretto postale. Depositata c’era una somma che già all’epoca, il 1958, era cospicua. «Siamo stati contattati di recente dalla signora – dice l’avvocato Russo -. Ci hanno mandato tutta la documentazione per recuperare i risparmi sul libretto postale». Il titolo è stato fatto stimare da un consulente che ha valutato il rimborso, compresi gli interessi, la rivalutazione, la capitalizzazione, in 289mila euro circa. A pagare quei soldi dovranno essere le Poste. «Di solito il primo step da parte nostra è una diffida stragiudiziale, di solito la risposta dell’ente è che il libretto è prescritto. Noi poi facciamo opposizione sostenendo che la prescrizione va calcolata dalla data del ritrovamento» spiega l’avvocato Russo. «Per informazioni relative alla riscossione di titoli di credito pubblici anche molto vecchi nel tempo (come bot, libretti bancari e postali, buoni postali, polizze assicurative) si può contattare il nostro Studio associato all’indirizzo [email protected] per ricevere telematicamente e gratuitamente tutte le informazioni necessarie» dice l’avvocato Russo. Lo studio recentemente aveva seguito una piscologa di Sarnano, Alberta Murra, che aveva trovato 3 buoni postali del 1958: valevano 72mila euro.
Mette in ordine la mansarda, trova tre buoni postali del 1958: valgono 72mila euro
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
le poste spa sono conosciute per dare risposte non chiare.
Mi sa tanto di pubblicità. Occorre comunque vedere se l’importo è recuperabile.
Mah,con la normativa sui libretti dormienti mi sa che le Poste non pagheranno nulla
Penso che una informazione pubblicitaria debba essere segnalata in quanto tale.