Carnevale a Civitanova Alta senza piano sicurezza, il consigliere Ghio mostra la richiesta di accesso agli atti nella quale il comune risponde che non era stato predisposto perché le autorità informalmente avevano detto che non fosse necessario. Insorge il consigliere ed ex candidato sindaco Stefano Ghio che svela come per il carnevale dei bambini che si è svolto lo scorso martedì grasso a Civitanova Alta non era stato predisposto il piano per la sicurezza. «Non si può che essere preoccupati su come viene gestita la sicurezza nel nostro territorio e ciò a prescindere dai proclami che costantemente vengono fatti a beneficio di una campagna elettorale permanente – afferma il consigliere di minoranza – lo scorso 21 febbraio ho richiesto copia dell’obbligatorio piano di sicurezza redatto in occasione del Carnevale svoltosi a Civitanova Alta. In mancanza di una risposta, scaduti i termini ho inviato una diffida per il rilascio della documentazione richiesta e solo il 20 marzo mi è stata consegnata. Si legge testualmente “Si riscontra quanto in oggetto riferendo che per la manifestazione svoltasi a Civitanova Alta in occasione del Carnevale non è stato approntato nessun piano di sicurezza in quanto, sentite informalmente le Autorità competenti, lo stesso non è stato ritenuto necessario”». Ghio ritiene grave sia la risposta che rimarca una generica autorità competente, sia l’aver infranto una norma di legge e messo a repentaglio la sicurezza dei bambini presenti: «Non è accaduto nulla in occasione della manifestazione per la quale non veniva realizzato il piano obbligatorio e ciò per pura fortuna degli amministratori e dei partecipanti che ricordo essere per la maggior parte bambini. Allora mi chiedo se si possa gestire la sicurezza del nostro territorio in questo modo. Mi chiedo altresì chi mai sia stato (quale autorità competente, così identificata dalla lettera del Comune) che “informalmente”, contraddicendo la legge, ed in particolare la Circolare Ministeriale – le disposizioni del Capo della Polizia – la Circolare della Prefettura di Macerata dell’8 giugno 2017 n. 26210, abbia affermato che non necessitava il piano di sicurezza. Non voglio entrare nella materia tecnica che naturalmente importa delle gravi responsabilità che certamente rileverà la stessa Prefettura e la Procura della Repubblica non appena leggerà quanto ho esposto, ma da cittadino voglio rendere pubblica la mia preoccupazione rispetto alla “sufficienza” con cui si affronta e si organizza la sicurezza nel nostro territorio». Ghio annuncia di aver richiesto accesso agli atti anche per i piani di sicurezza della Befana e per l’iniziativa di san Valentino.
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Dalle foto, l’unico che sembra aver rischiato qualcosa è il Mangiafuoco. Comunque sapere che c’è chi vigila affinché anche alla festa di S. Valentino, polizia, carabinieri, vigili,vigilantes, pompieri, stiano con gli occhi aperti per intervenire alla prima minaccia, ci fa sentire tutti più protetti e fiduciosi nel futuro. L’importante è che sia stato fatto un nuovo esposto per la Procura che avrà aperto un fascicolo, nel senso che ha preso una cartellina con su scritto ” Esposti curiosi da Civitanova ” dove vanno a finire anche quelli degli ex amministratori. Eppure, se si soffre di insonnia e ci si rigira continuamente nel letto cercando di dormire, per evitare che nella veglia forzata possono scatenarsi strani e terrificanti pensieri a cui Ghio, stavolta da solo senza spalla ( forse è troppo anche per lui) cerca di trovare soluzioni perentorie che non danno scampo ai colpevoli di tali leggerezze, la cura c’è. Latte caldo con un po’ di brandy, cercando di mantenere sempre le stesse quantità per evitare che il latte scenda e il brandy salga, come successe a quella povera signora milanese che si ritrovò alcolizzata.
Non credo sia il caso di minimizzare il problema. La questione è l’agire nella legalita’ e il rispetto delle norme (prerogativa che questa amministrazione sembra non avere minimamente), soprattutto se si parla di sicurezza.
Pier Paolo, finalmente ti si risente. Ma gran parte della campagna elettorale si basava sulla sicurezza. Si stanno facendo incontri con il questore, ogni tanto fanno sgombrare i senza tetto che non avendolo cercano un surrogato, come un balcone una tettoia. Succede come quando si spazzola la polvere con un piumino, la togli dal cavalluccio di vetro e va a depositarsi sull’orso di pelouche. Però mi sembra che se si parla di sicurezza, si staranno cercando dei rimedi. Uno e non lo dico, è da sei anni che lo cercano ma non vogliono trovarlo perché giustamente c’è un certo indotto ma c’è anche un certo grado di sopportazione finito da un pezzo. C’era un certo indotto anche attorno a Stella Maris, ma quello non vi siete strappati i capelli pereliminarlo. Poi Rom e venditori abusivi. Qui non capisco bene dove cominciano i problemi di sicurezza, quelli della concorrenza sleale ecc. Poi ci sarebbe anche a Civitanova il problemuccio della droga. C’è sempre stato, certo adesso circola più droga e soprattutto girovagano più spacciatori. Che siano aumentati anche i consumatori? Ma se non ci fossero i consumatori non ci sarebbero gli spacciatori, allora dal punto di vista della sicurezza, chi è che andrebbe punito in maniera più forte? Della piccola criminalità meglio non parlarne, se non ci fosse sarebbe preoccupante perché qualcosa di più grosso ne avrebbe preso il posto. La grande criminalità, questo è un rebus, ogni tanto arrestano qualche latitante, quintali se non tonnellate di droga sbarcano da tutte le parti, e poi non so se ci sono lavanderie per soldi sporchi e in Ancona non parlano più di isole felici. La prostituzione non credo sia un reato, anzi se è libera professione non alimentata da criminali, sarebbe cosa buona e giusta e poi ognuno la vede come vuole, farà i conti con la propria coscienza o problemi di sorta non se li pone proprio. Poi c’è il gioco legale, non le bische, quindi qui la sicurezza c’entra come i cavoli a merenda. Il problema dell’alcool, e quello si risolve solo in una maniera, se te ne stai calmo senza dare fastidio bene sennò non ci sono altri rimedi che smaltire in camera di sicurezza insieme alle classiche denunce per oltraggio e resistenza. Anche se ti droghi e non dai fastidio a nessuno pur non essendo credo un reato rischi di allungarci le gambe, quindi chi ti ha dato la droga è un potenziale assassino e siamo sempre lì. Tutto questo discorso, Pier Paolo è che non so che tipo di vigilanza doveva starci per la Befana o San Valentino, ma mi sembra chi ci siano più problemi quando non è festa. Pier Paolo, non c’ho niente da fare e allora scrivo, qualche volta su CM se devo contestare o anche per essere d’accordo con qualcosa o qualcuno ( però sarebbe meglio se controllassi i miei post per vedere se quest’ultima affermazione corrisponda al vero ) e più spesso per me su qualche word o a penna quando si può stare di fuori. Naturalmente poi cancello e strappo. Guai a te se stai pensando che potrei limitarmi a scrivere solo per mio diletto e personale godimento. Concludo dicendo che effettivamente Civitanova da qualche punto di vista è peggiorata come la periferia di una città sudamericana e andando in giro non sembra nemmeno più di passeggiare dove giovincello cercavo le anime gemelle e più grandicello di farmi largo nella vita ed anche allora a Civitanova c’erano elementi da quarto universo. Vista l’impossibilità di avere Giuliano Gemma come prefetto di ferro, la vedo dura e soprattutto se dovessero scattare forme di repressione che finirebbero con il coinvolgere tutti, anche piuttosto fastidiosa.
Sauro scusami ma non credo di aver giudicato i tuoi interventi. Ho solo detto che credo non sia il caso di minimizzare il non rispetto delle regole.Se è previsto dalle regole che le manifestazioni pubbliche debbano essere organizzate prevedendo un Piano di Sicurezza questo deve essere fatto. Se è previsto dalle regole che la giunta debba garantire una omogeneità nella rappresentanza di genere questo deve essere fatto; poi altro aspetto è se le regole siano giuste o meno ma se ci sono debbono essere rispettate, soprattutto da chi, come anche tu hai ricordato, ne ha fatto il proprio cavallo di battaglia in campagna elettorale. Poi altro è il discorso sulla sicurezza in generale. Sul resto del tuo discorso sono d’accordo: ci sono problemi più grandi da risolvere ma credo che quando un consigliere di opposizione solleva delle critiche lo debba fare anche per evidenziare dei principi di base, fondanti per il buon governo. In questo caso, ripeto, è il rispetto delle regole.