Dovevano iniziare a metà luglio i lavori per la ricostruzione dell’istituto Divini di San Severino, ma a oggi ancora non si è mosso nulla nel cantiere. A segnalarlo gli studenti dell’istituto: “Vorremmo che il nostro istituto venga ricostruito il prima possibile – dicono -. Nell’ultimo consiglio avevano detto che l’inizio dei lavori era fissato a metà luglio ma al momento non è cambiato niente”. Il tempo indicato agli studenti per riconsegnare la nuova scuola è di circa un anno. Del progetto se ne sta occupando il Politecnico di Milano. Tempistica diversa per la parte dei laboratori di cui si occupa una ditta, con l’appalto gestito dalla Provincia. La preoccupazione è che slittando l’inizio dei lavori si dilati di molto il tempo per tornare in una situazione di normalità, dato che dal terremoto gli studenti sono andati a scuola nel plesso delle medie. E anche per i laboratori, a oggi, non sono stati portati i container. “A noi i laboratori servono – dicono – aspettiamo con ansia la ricostruzione”.
(Fe. Nar.)
e anche quest'anno i nostri ragazzi che vanno all'itis si devono fare km in autobus e/o treno per andare in una scuola fatiscente....ridicoli!!!! invece di buttare milioni di euro per far venire gente che sta qua a non fare un cazzo tutto il giorno e con i cellulari in mano non é forse il caso di dare priorità al futuro dei nostri ragazzi??
Maurizio la scuola non è fatiscente! C'è anche una perizia dell'architetto Nuti che ne accerta la sicurezza, e inoltre sono state fatte anche le prove di carotaggio e sistemato il 3° piano, e le assicuro che la preside fa tutto quanto in suo potere, quindi prima di sparare a zero pensiamoci.....
Ci sono ragazzi di 1:80 su banchi piccoli, sono state coperte le crepe con dei pannelli di legno e tanto tanto altro ancora
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Nella duplice veste di Responsabile Unico del Procedimento sia per la Provincia di Macerata -titolare del progetto “laboratori”- che per la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Commissario Straordinario alla ricostruzione -titolare del progetto di ricostruzione- colgo l’occasione di questo articolo per portare qualche dato utile, ma soprattutto vero, all’interno dei timori della cittadinanza di San Severino Marche in merito alla ricostruzione dell’ITIS “Divini”.
Con un brevissimo inciso va ricordato che l’appalto “laboratori” è già attivo. E’ stato necessario porlo in “sospensione” al momento in cui, iniziando le opere di fondazione, l’edificio più alto (e più vicino) del complesso immobiliare della Scuola è risultato pesantemente danneggiato dal sisma di ottobre. Tanto da dover essere abbattuto, così come gli altri.
Proprio la necessità di ricostruzione dell’intera Scuola ha dapprima comportato una attenta valutazione relativa proprio al corpo laboratori, unico edificio destinato alla ricostruzione in modo non coordinato con i restanti. Verificato che le norme tecnico-amministrative rendevano troppo complessa la rinuncia al contratto in essere, è iniziata l’opera di riprogettazione dell’intero complesso immobiliare. Da un lato (ricostruzione), impegnando i tecnici Fintecna con la consulenza del Politecnico di Milano. Dall’altro, l’intero gruppo di progettazione interno alla Provincia di Macerata, per il raccordo e coordinamento di due progetti diversi ma che, insieme, consistono in oltre 9.000 mq di Scuola. Questo lavoro iniziava a fine febbraio, a seguito delle Ordinanze Commissariali che determinavano il finanziamento dell’ITIS nel primo gruppo di Scuole da ricostruire.
Credo che della storia più recente tutti possano ricordare gli elementi principali. La Provincia di Macerata, investita (dettame di Ordinanza Commissariale) del compito di demolire il complesso esistente e provvedere alle indagini geologiche di dettaglio, ha lavorato in questa direzione nei mesi di aprile e di maggio. Nel frattempo il gruppo di Fintecna ha provveduto al deposito del progetto definitivo il 12 giugno. Ed il 24 giugno ha avuto luogo la Conferenza dei Servizi, presso la Provincia di Macerata, per approvare le modifiche necessarie al progetto dei laboratori per poter essere coordinato con tutto il resto della ricostruzione. Il 27 luglio ulteriore conferenza dei servizi, coinvolta ASSEM, per affrontare lo spostamento di una serie di sottoservizi (fognature dell’intero quartiere di monte che attraversano l’area ITIS e linea di Media Tensione elettrica) che interferiscono con la nuova scuola.
Chiudendo questo (forse) troppo lungo intervento, il corpo laboratori tornerà in cantiere, coordinato, alla fine del mese di agosto. La ricostruzione dovrà invece andare in appalto, verifiche del progetto permettendo entro il mese di settembre, per poi concretamente arrivare in cantiere subito dopo.
Comprendendo che forse troppe volte l’iniziativa pubblica ha lasciato a desiderare ed ha attendo tempi incompatibili con il “normale sentire”, fino a questo punto l’impegno della Struttura Commissariale tutta, del Sindaco e degli Uffici Comunali impegnati, del Presidente della Provincia e degli Uffici Tecnico e Urbanistica unitamente ad ASSEM, Rete Ferroviaria, ASUR hanno davvero dato il massimo perchè una Scuola complessa ed estesa come l’ITIS potesse tornare nella disponibilità dei ragazzi e della cittadinanza tutta nel più breve tempo possibile.
Compatibilmente con le necessità di un progetto di oltre 9.000 mq di scuola, proveniente da due “strade” diverse, con un investimento complessivo da oltre 10 milioni di euro.
ing. Paolo Margione, Responsabile Unico del Procedimento
c’e solo una cosa da fare cominciare a prenderli a schiaffi questi prepotenti scansafatiche..