Giambattista Tofoni (direttore esecutivo), Alberto Mazzoni (Istituto Marchigiano di Tutela Vini), Neri Marcorè e Luca Ceriscioli Regione Marche
di Gabriele Censi
Una cena tra amici a casa di Neri Marcorè: è nata così l’idea che è diventata poi Risorgimarche. Nome che si può leggere anche staccato, come una invocazione: risorgi Marche. Lo ha raccontato lo stesso artista che è anche il testimonial della Regione in una affollata conferenza stampa alla Casa del Jazz a Roma. Con lui i tanti che lo hanno aiutato a realizzare un evento grande e senza precedenti. Tredici concerti all’aperto in altrettanti luoghi suggestivi dentro il cratere. La kermesse aprirà il 25 giugno con Niccolò Fabi a Forca di Presta ad Arquata del Tronto, accompagnato dallo Gnu Quartet, e si concluderà il 3 agosto con l’unica tappa live dell’anno di Francesco De Gregori che, assieme a Gnu Quartet e Form, si esibirà al santuario di Macereto di Visso. Tutti i concerti saranno gratuiti e con inzio alle 17. Malika Ayane il 7 luglio alla Domus San Bonfilio di Cingoli. I Daiana Lou saranno l’8 luglio a Propezzano di Montegallo, il giorno dopo sarà Ron ad esibirsi a Pintura di Bolognola. Enrico Ruggeri il 12 luglio in concerto a Campolungo di Amandola, Paola Turci il 20 luglio si esibirà ai piani di Ragnolo, tra Fiastra e Sarnano. Tre giorni dopo toccherà a Bungaro che canterà a Rocca Colonnalta di San Ginesio, il 25 luglio Samuele Bersani si esibirà a Pian dell’Elmo ad Apiro. Il 27 luglio Daniele Silvestri a Rubbiano di Montefortino, Fiorella Mannoia e Luca Barbarossa saranno insieme a Morro di Camerino il 30 luglio. Il giorno dopo Brunori Sas a Foce di Montemonaco, poi Max Gazzè il 2 agosto all’altopiano di Montelago di Sefro.
Grandi nomi della musica italiana ma prima di tutto amici di Neri che si esibiscono gratuitamente, sui prati e con la luce del sole per una condivisione totale della natura che “non è stata matrigna ma ha soltanto ricordato che siamo secondi è dobbiamo rispettarla”, ha detto l’ideatore dell’evento. Per questo le auto rimarranno a debita distanza e si arriverà a piedi mentre tecnici e musicisti avranno mezzi elettrici messi a disposizione da uno degli sponsor. I partner privati e la regione copriranno le spese organizzative. “RisorgiMarche ricorda il Risorgimento ma è anche un’esortazione a rialzarsi – ha spiegato Nerì Marcore -. Nasce dalla volontà di contribuire alla rinascita di una terra messa in ginocchio dalle scosse sismiche registrate l’anno scorso in centro Italia. Il solo territorio marchigiano rappresenta il 57 per cento del totale delle aree colpite. Ero stato ad Arquata i primi di settembre scorso per cercare di capire quale tipo di sostegno concreto potevo portare ai cittadini dell’alto Tronto ma dopo la seconda, violenta scossa del 30 ottobre, mi sono reso conto che se volevo intraprendere un’iniziativa, questa doveva abbracciare tutte le comunità interessate. Da allora ha cominciato a prendere forma e corpo l’idea di un festival diffuso nel territorio che potesse richiamare gente da tutta Italia, e magari stranieri, ed è stato naturale pensare al coinvolgimento di artisti di grande levatura, amici di comprovata sensibilità e generosità – tant’è che hanno aderito immediatamente. Non abbiamo fatto una raccolta fondi perché sarebbe stato difficile destinarli in una zona cosi ampia il festival diffuso vuole richiamare tanta gente dall’Italia per far conoscere le nostre bellezze. Chiedo a tutti di essere complici nel lasciare i luoghi intatti come li troviamo, ci sarà anche l’opportunità di vendere e mostrare i prodotti locali in apposite aree”.
“Ci eravamo già sentiti con Neri Marcorè nei giorni delle scosse e mi aveva subito detto: voglio fare qualcosa per le Marche – ha aggiunto il governatore Luca Ceriscioli -. Eccoci dunque a RisorgiMarche, un segnale concreto di ripartenza e di ricostruzione delle comunità che passa anche attraverso la musica. Il significato e l’obiettivo sono restituire quei luoghi bellissimi e straordinari alle persone, riportare i turisti ad ammirare le bellezze artistiche e culturali dei dintorni, far rivivere e riappropriarsi di quei paesi. Si mette in moto quindi una macchina per il ritorno perché la ricostruzione non è solo materiale e insieme stiamo tutti lavorando per una ripartenza. Dunque grazie a Neri Marcorè per quello che sta facendo. Lui comprende bene i tratti di questo dramma ma anche la voglia forte di rilancio. E’ un bellissimo regalo ai marchigiani e alle Marche”.
Francesco De Gregori
Max Gazzè
Malika Ayane
Fiorella Mannoia
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Ma che meraviglia!
Marcoré, tu sai come si dice dalle nostre parti: ” Pe cantà ce vo’ la voce”. E l’unico che stona è proprio quel signore con gli occhiali che da quando governa fa piovere tutti i giorni. Ci vorranno trenta/quaranta miliardi per ricostruire e qui è già tanto se siamo arrivate alle casette di legno che costano come un appartamento in muratura.Comunque ben venga la tua idea, davvero generosa e che finalmente coinvolge il cuore del terremoto e di chi più degli altri ne paga le conseguenze.
Ma che bel regalo, ma quanto sono buoni e generosi, grazie, Signore, grazie…
Gli impresari di partito
mi hanno fatto un altro invito
E hanno detto che finisce male
se non vado pure io
al raduno generale
della grande festa nazionale!
…Hanno detto che non posso
rifiutarmi proprio adesso
che anche a loro devo il mio successo,
che son pazzo e incosciente
sono un irriconoscente
un sovversivo, un mezzo criminale!…
Ma che ci volete fare
non vi sembrerò normale
ma è l’istinto che mi fa volare!
Non c’è gioco né finzione
Perché l’unica illusione
è quella della realtà della ragione!
..Però a quelli in malafede
Sempre a caccia delle streghe
Dico: no! Non è un cosa seria!
E così è se vi pare
ma lasciatemi sfogare
Non mettetemi alle strette
O con quanto fiato in gola
vi urlerò: non c’è paura
ma che politica, che cultura,
Sono solo canzonette!…
non mettetemi alle strette
sono solo canzonette!