Sono 41 gli indagati nell’inchiesta sul crollo del ponte 167 dell’autostrada A14, che il 9 marzo scorso provocò la morte dei coniugi Emidio Diomede e Antonella Viviani, in transito con la loro auto in direzione sud verso Loreto, tra Camerano e Castelfidardo. Il pm Irene Bilotta ha disposto un’integrazione di consulenza tecnica per accertare le cause del crollo, come atto irripetibile. L’incarico verrà conferito il 18 maggio prossimo ad Ancona. Tra le persone chiamate in causa, i responsabili delle ditte della ‘filiera’ che si occupava dei lavori affidati alla Delabech in subappalto da Pavimental, società controllata da Autostrade per l’Italia. I reati contestati sono il disastro colposo, la cooperazione colposa in omicidio, le lesioni colpose ai danni dei tre operai romeni rimasti feriti, lesioni gravi commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
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Oltre che una Giustizia veloce, ci sarebbero da ripristinare tutte le corsie della autostrada, e il ponte, che collega la zona industriale di Camerano
Sempre dopo, sempre dopo, sempre dopo; mai prima, mai prima, mai prima….
Un paese che non investe sulla prevenzione ma spende cifre esorbitanti per rimediare il danno fatto, è un paese senza passato (le lezioni passate non insegnano mai nulla) e soprattutto senza futuro…
è di esempi in questo ridicolo paese ne abbiamo a migliaia. …
Adesso processi su processi, tre livelli di giudizio per poi ridicolizzare le vittime (i parenti) con due stupide lire e con l’affronto di vedere i giro i responsabili, magari in auto di lusso ….
Che paese schifoso che siamo diventati. …
Qualcuno dei 41 resterà nella rete?