Stalle nelle zone terremotate, Casini:
“Al Consorzio di Bonifica
la realizzazione delle piazzole”

SISMA - La vicepresidente della Regione e assessore all'agricoltura sottolinea: "Verranno ultimate, a partire da domani, nei prossimi 10-15 giorni in maniera simultanea, ad invarianza di prezzo per le casse della Regione". L'Assemblea legislativa ha approvato il nuovo testo con le modifiche al Piano sviluppo rurale Marche 2014-2020, il governatore Ceriscioli in visita a Capodacqua, frazione di Arquata del Tronto
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“Dopo avere dichiarato la risoluzione del contratto con la ditta che ha vinto la gara (della Regione Lazio) per la realizzazione delle stalle, la Regione Marche sta lavorando per accelerare il percorso”. Lo afferma in una nota la vicepresidente della Regione e assessore all’agricoltura Anna Casini che sottolinea: “Per evitare di perdere ulteriori giorni, l’ente ha deciso di fare realizzare le piazzole, propedeutiche alla costruzione delle strutture provvisorie, al Consorzio di Bonifica. Il Consorzio lavorerà per urbanizzare le aree per le circa 200 stalle da realizzare. Piazzole che verranno quindi ultimate, a partire da domani, nei prossimi 10-15 giorni in maniera simultanea, ad invarianza di prezzo per le casse della Regione. Un’operazione che permetterà alla ditta subentrante di iniziare i lavori immediatamente”.

 

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Anna Casini, assessore regionale all’Agricoltura

MODIFICHE AL PSR MARCHE 2014-2020: L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA APPROVA IL NUOVO TESTO –

“Un tagliando dopo un anno di attuazione, per mettere a regime la macchina del Psr, sulla base delle indicazioni emerse nei primi dodici mesi di attività”. Commenta così l’approvazione del nuovo testo del Psr (Programma di sviluppo rurale) 2014-2020, da parte dell’Assemblea legislativa, la vice presidente Anna Casini. Con una dotazione finanziaria di 537,96 milioni di euro per il settennio, il Psr rappresenta il principale strumento di programmazione del settore agricolo, promuovendo la competitività dell’agricoltura marchigiana, la gestione sostenibile delle risorse naturali, l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’innovazione e lo sviluppo delle zone rurali. Nonostante il buon esito dei primi bandi emanati (53 in dodici mesi, che impiegano 307 milioni sugli oltre 537 disponibili, con 8.134 domande già finanziate), la Giunta regionale ha deciso di “dare seguito a quanto promesso e concertato nella fase di approvazione” – ha dichiarato Casini – L’obiettivo comune delle modifiche è quello di rispondere meglio alle esigenze degli agricoltori e del mondo rurale marchigiano, perché il Psr è un programma dinamico che, quindi, sarà suscettibile di ulteriori miglioramenti e adeguamenti alle necessità del territorio”. L’assessore indica due priorità introdotte: il ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, con un tasso di aiuto elevato al 100 per cento rispetto all’80 per cento e gli aiuti per l’insediamento dei giovani agricoltori. Casini ricorda poi altri adeguamenti significativi per l’agricoltura marchigiana: il finanziamento dei nuovi vigneti e di tutte le attrezzature ortofrutticole, integrando, in quest’ultimo caso, le possibilità offerte dal Psr e dall’Ocm (Organizzazione comune di mercato) frutta. I contributi che un’azienda può ricevere, nell’intero periodo di programmazione, vengono elevati da 500 a 750 mila euro. La nuova formulazione destina anche 4 milioni di euro alla trasformazione dei prodotti agricoli in prodotti non agricoli (esempio, i birrifici artigianali). Eleva a 8 milioni (rispetto ai 5 iniziali) gli aiuti per il benessere animale: il primo bando emanato ha esaurito la dotazione del settennio, rispetto al consuntivo della precedente programmazione (2007-2013) che segnalava un’esigenza di soli 3 milioni di euro. Una novità riguarda l’agricoltura biologica: sono previsti premi anche per la castanicoltura, a seguito della modifica della legge forestale (giugno 2016). Infine, sono stati rimodulati i sostegni per le aree Natura 2000 e le indennità forestali.

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Luca Ceriscioli

TERREMOTO, IL PRESIDENTE CERISCIOLI INCONTRA LA COMUNITA’ DI CAPODACQUA DI ARQUATA DEL TRONTO –

Questo pomeriggio il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha incontrato i rappresentanti della comunità di Capodacqua, frazione di Arquata del Tronto, con il sindaco Leandro Petrucci. Una riunione chiesta dal comitato per avere informazioni in merito all’area di Capodacqua per l’insediamento delle casette, non ritenuta idonea dai tecnici. “Non c’è nessuna volontà politica di escludere quell’area – ha spiegato il presidente – Chiederò alla protezione civile un nuovo sopralluogo con i tecnici, alla presenza dei rappresentanti del territorio, per analizzare quel sito”. In merito alla richiesta di ripristino della viabilità, il presidente ha precisato che “il piano Anas prevede quasi 300 milioni di investimenti per le Marche. A tutti i comuni e le province interessate abbiamo trasmesso il piano. Verificheremo con il comune se la strada è inserita nel primo stralcio altrimenti la inseriremo nel secondo”.

Mozione di sfiducia all’assessore Casini: “Fallimentare gestione dell’emergenza”



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