Il grande capo di Formia
Sabato d’autore per Musicultura: domani (11 febbraio) alle 21 al teatro della Filarmonica di Macerata cinque nuovi talenti si esibiranno sul palco per le selezioni live del festival organizzato in collaborazione con Rai Radio 1. Tre i brani che ogni autore ha la possibilità di presentare al pubblico per garantirsi un posto tra i sedici finalisti. I cinque concorrenti in gara domani sono Il grande capo di Formia, Lastanzadigreta, Luca Dolci, Marte e Nico Gulino.
Il grande capo di Formia è una band composta da Elio D’Alessandro (voce/chitarra), Giacomo Forte ( tastiere), Stefano Mancini (batteria) e Ilaria Tortoriello ( basso e voce). Musicisti, ma soprattutto amici, che nel 2013 decidono di dar vita ad una band con l’intento di comporre musica alla ricerca di bellezza e novità. Nel 2015 esce il loro primo Ep, pubblicando in contemporanea il videoclip “Domenico Savio”. Nello stesso anno si esibiscono dal vivo tra i locali di Roma e in concerti opening act di Dadamatto, Mimosa, La governante, Morgan con la I. Nel 2016 pubblicano il loro primo album, grazie ad una campagna di crowdfunding (raccolta fondi) online.
Lastanzadicreta
Lastanzadicreta nasce nel 2009, a Torino. Dal 2011 la band piemontese è il cuore dell’associazione culturale AltreArti, che promuove una rivoluzione didattica nell’insegnamento della musica, facendosi portavoce della filosofia della “musica bambina”, quel tipo di musica che va alla ricerca della sensazione di meraviglia e stupore che solo i più piccoli hanno. Lastanzadicreta è incentrato sulla marimba e su strumenti recuperati in solai e cantine. Nel 2013 la band vince il premio nazionale “Lanterne rock”. Nel 2016 è tra i finalisti del premio “L’artista che non c’era” e nello stesso anno, dopo due Ep autoprodotti, pubblica il primo album “Creature selvagge”.
Luca Dolci
Luca Dolci nasce a Cesena nel 1989, suona la chitarra e compone canzoni. Dottore in Economia e commercio negli anni Luca coltiva la passione per la musica e intraprende la carriera universitaria magistrale in Comunicazione pubblica e d’impresa. «L’inchiostro è un compagno fedele, la penna un’amica cui confidare i silenzi poi scritti, i desideri, le pene» racconta il giovane cantautore romagnolo.
Marte, classe 1990 di Monza, a soli quattro anni ha il suo primo approccio con la musica, si diploma al pianoforte al conservatorio Verdi di Milano, si laurea in Giurisprudenza e frequenta i corsi per compositori e autori al Centro europeo toscolano di Mogol. Inizia a scrivere canzoni e partecipa a vari concorsi nazionali. La passione per la musica va di pari passo con la scrittura, tanto da vincere il concorso di poesia Città di Corciano nel 2015.
Nico Gulino di Catania inizia da piccolo a scrivere le prime canzoni con la sua chitarra colleziona esibizioni live e partecipa al Song festival nel 2003, classificandosi primo tra gli inediti e al San Marino Festival, occasione che gli permetterà nel 2004 di esibirsi al Tim tour. Nello stesso anno è finalista nazionale al Video festival live, patrocinata da Radio Italia. Nel 2012 pubblica il suo primo album.
Marte
Nico Gulino
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