Municipale, Vignoni in maggioranza:
i vigili lo difendono in blocco

CIVITANOVA - Il dirigente è stato sentito ieri dopo le critiche sollevate da alcuni consiglieri sull'efficacia dell'operato del corpo. Gli agenti a sorpresa si presentano e fanno scudo

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Il comandante dei vigili Sirio Vignoni

di Laura Boccanera

Audizione del comandante dei vigili in maggioranza, gli agenti si presentano in comune a sostegno di Vignoni. Il dirigente dei vigili urbani era stato chiamato ieri sera a riferire dei risultati della municipale a seguito di alcuni malumori e polemiche portate avanti dai consiglieri Pier Paolo Rossi e Antonio Colucci che sia politicamente che attraverso i media avevano criticato l’operato dei vigili. Un’audizione che voleva essere un eventuale ostacolo alla conferma di Vignoni alla guida dei vigili, ma, a sorpresa, ieri sera in blocco gli agenti si presentano in maggioranza per sostenere il proprio comandante. Vignoni ha riferito dei dati relativi a multe, servizi e interventi, in particolare le critiche più spigolose sono state quelle relative ad abusivismo e nomadi. Nel corso dell’incontro è emerso come il corpo dei vigili di Civitanova sia sottodimensionato rispetto alla necessità della città. Attualmente sono 32 gli agenti su strada, ma tolte malattie, riposo, permessi e turni, gli effettivi sono in numero minore in un comune che ne necessiterebbe almeno 40. I due consiglieri, Rossi e Colucci, avevano posto il problema dell’efficacia dell’azione di Vignoni sostenendo che vi fossero troppi agenti in ufficio e pochi in strada: «non esistono imboscati – ha spiegato ieri il comandante – la verità è che se io ho in mano dei certificati medici che mi dicono che quel vigile non può prestare servizio per strada, nè io nè nessun altro possiamo obbligarlo a farlo».
Vignoni si è detto commosso e gratificato dalla presenza dei suoi ieri durante l’audizione: «la presenza dei vigili mi ha ripagato di tante fatiche, averli lì è stata una medicina dal punto di vista umano e ho visto un sentimento di orgoglio e appartenenza. Anche loro sono rimasti feriti dalle critiche». Vignoni ha poi stilato il report dei dati relativi al 2016 (sarà reso noto nei prossimi giorni) con i numeri relativi alle attività svolte. Tra le obiezioni sollevate quella che i numeri sono interpretabili, ma Vignoni ha ribadito che sono numeri più che positivi considerato l’organico e al termine della riunione ha lanciato la proposta: considerato che alcuni dei vigili in ufficio sono prossimi alla pensione si potrebbe ipotizzare una mobilità ad altri uffici mantenendo la posizione e assumere vigili deputati al servizio su strada. L’ipotesi è stata ritenuta praticabile anche dal segretario comunale.

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