(Foto e video di Federico De Marco)
Di ritorno da New York dove ha partecipato ai lavori dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, la vice presidente del Senato Linda Lanzillotta, invitata dal senatore Mario Morgoni ha fatto tappa ieri a Civitanova per incontrare i Comitati per il Sì al referendum costituzionale.
Ad accoglierla la coordinatrice del circolo Pd cittadino Mirella Franco che ha introdotto i temi caldi del referendum atteso per fine novembre.
Leonardo Virgili, in rappresentanza dei Comitati “Adesso Basta un Sì” di Macerata, ha salutato l’ospite illustrando la mappa dei Comitati per il Sì giunti nella nostra provincia a quota 12 sul totale regionale che conta 28 circoli spontanei da Pesaro a San Benedetto.
L’assemblea a Civitanova: da sinistra Leonardo Virgili, l’onorevole Lanzillotta, il senatore Mario Morgoni e Mirella Franco
«Stamattina gli osservatori internazionali mi chiedevano solo se passerà o meno la riforma costituzionale, la credibilità del nostro Paese dipende dall’esito di questo referendum- ha raccontato la senatrice – se vogliamo un’Italia che sa andare avanti e che dimostra di saper cambiare per restare al passo con i tempi, dobbiamo impegnarci per far vincere il Sì».
La senatrice, entrando nel merito del quesito referendario, ha sottolineato come la Riforma renderà più efficiente il sistema politico italiano e, diversamente da quanto sostenuto dal fronte contrario, permetterà un corretto funzionamento dei meccanismi di democrazia diretta. «I principi contenuti nella prima parte della Costituzione non vengono affatto modificati – ha tenuto a ribadire la Lanzillotta – ma è solo migliorando e rendendo più attuale la seconda parte, quella strumentale, che tali sacrosanti principi possono vedere piena realizzazione».
Ampio ed interessante il dibattito con il numeroso pubblico presente che ha riguardato sia gli aspetti tecnici della Riforma, sia il confronto politico che si sta accendendo intorno ad essa in questi giorni. Il senatore Morgoni che ha coordinato l’ incontro, ha sottolineato come la riforma sia una risposta concreta alle fragilità e alla lentezza delle nostre istituzioni ma anche ai mali di una politica appagata dai troppi privilegi , dai ruoli garantiti e dalle eccessive risorse. «Istituzioni più solide, credibili ed efficienti ed una politica più seria sono condizioni necessarie per garantire progresso e benessere al nostro paese».
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Questa conferenza e il video mostra chiaramente come siano scorretti quelli del PD e come sistematicamente smentiscano se stessi e dicano tutto ed il contrario di tutto. Ne potete avere una chiara prova qui. E non da un passante, o da un simpatizzante ma addirittura dalla vice presidente del Senato Linda Lanzillotta. Questa Onorevole del PD afferma che “usare il referendum in chiave di lotta politica lo trova estremamente cinico”, lasciando quindi intendere che lo fanno gli altri e non loro. Qualcuno dovrebbe spiegare a questa Onorevole che il Referendum è stato politicizzato da Renzi e NON dagli altri. Quindi la Lanzillotta o NON lo sa, e quindi da vice Presidente del Senato questo è molto grave, oppure lo sa, ma gira la frittata e da la colpa agli altri e questo significa ingannare i cittadini. Cara Onorevole, è stato il suo Matteo Renzi a politicizzare il referendum credendo che fosse vantaggioso per il SI, quando era al massimo dei consensi sulla sua persona, ora che la gente si sta accorgendo che governate male, come al solito vi rimangiate tutto. Per vedere chi dice la verità, se un semplice cittadino come me o la Vice Presidente del Senato del PD, basta guardare il video che linko qui, preso non da chissà quale “fonte nemica”(anche perché non ce ne sono, col finanziamento pubblico alla stampa hanno tutto loro), ma dal giornale di regime del PD, la Repubblica. Matteo Renzi dal minuto 1,20 a 1,35 dice chiaramente: “facendo un gesto di coraggio ma anche di dignità, io ho detto se perdo il referendum non solo vado a casa ma smetto di fare politica”. Poi ora ha fatto marcia indietro rimangiandosi tutto. Come sempre!!. Voi dovreste vergognarvi, ma la colpa maggiore è sempre di chi vi vota. https://www.youtube.com/watch?v=vPAOHeKORI0
Per Iacopini, pollicione super verde, per la Lanzillotta una cura di fosforo.
Ma perché tutta questa disinformazione? Perché non illustrano la riforma? Perché non dicono quel che viene detto da Marco Travaglio:
https://www.youtube.com/watch?v=vb9cUyA2wyg
?
Forse si fa ancora in tempo a porre l’alternativa referendaria tra Sì e Sìone, anziché attardarsi in quel vieto dilemma tra Sì e No nel quale ancor s’annida il tarlo dell’immobilismo. Dopodiché una convincente affermazione del Sìone farebbe acquisire al Paese un sacco di punti-credibilità presso gli osservatori internazionali newyorkesi (a fine raccolta-punti fioccherebbero senz’altro ricchi premi per tutti).
Pierpaolo Iacopini, ho 62 anni e raramente mi è capitato di leggere tante stupidaggini messe insieme come quelle che tu sei riuscito a produrre nel tuo commento.
Iacobini, se avessi partecipato avresti potuto apprendere i contenuti della riforma. Il compito di ripetere quello che dice Travaglio lo lascio volentieri a te .
Per Morgoni. E’ buona cosa ascoltare – in alternativa – i commenti dell’ex Presidente della Corte Costituzionale Ugo De Siervo?
https://www.youtube.com/watch?v=DFJRnEZE4_s
Senatore Morgoni, come fa ( come SI fa) a dire a Iacopini di aver scritto tante stupidaggini , quando, non ha riferito altro che la verità, le pure parole pronunciate da Matteo Renzi in persona, ascoltate in tv e lette sui giornali da milioni di italiani ? Non se la prenda con Iacopini se certe verità corrispondono a stupidaggini dette da altri. Io di anni ne ho qualcuno meno di lei, ma altrettanto posso dirle che neanche io che di governi e governanti ne ho visti passare, monocolore, bicolore, tricolore, di ogni colore, ma che va avanti di pubblicità ingannevole come questo MAI! Faccio veramente fatica nel riuscire a trovare la differenza tra certi politici e Wanna Marchi, Stefania Marchi e brasiliano al seguito, accusati di abuso della credulità popolare. Vedi due sere fa ad Otto e Mezzo, quando il Presidente del Consiglio, dal minuto 1’47” a 1’52” con la massima disinvoltura possibile è riuscito a dire, in sostanza, che votare Si a questa riforma è l’ultima chance per ridurre il numero dei parlamentari e mettere fine al bicameralismo perfetto. Cosa, lontana mille miglia dalla verità e dalla realtà, poiché la smentita viene dai fatti, dalla storia più recente. Ricordo a tutti, infatti, che già 10 anni fa, nel 2006, venimmo chiamati a votare per la riforma costituzionale attuata dal governo Berlusconi, in cui si riduceva di 175 unità il numero dei parlamentari tra deputati e senatori, modificava il ruolo del Senato- lasciandolo però elettivo- e poneva fine al bicameralismo perfetto. Si dà il caso anche, però, che quella riforma dagli identici propositi venne bocciata dal popolo italiano, e che quindi NON E’ ASSOLUTAMENTE VERO, NON PUO’ essere assolutamente vero che ” o questa o niente”: ma scherziamo, oppure, che dopo questa non si potrà avere un’altra riforma costituzionale migliore o peggiore ( peggiore, dubito) come affermato dal Presidente del Consiglio, in prima serata, davanti a milioni di italiani. Ma c’è un chiaro motivo per cui è riuscito senza ritegno ad esserire quanto ha detto, ed è che da questo governo è stata commessa l’ennesima furbata col porre nel testo del quesito referendario una serie di domande non già sui contenuti della riforma ma sugli intenti della riforma. Sicchè, averlo presentato a questo modo, autorizza il primo Ministro ad affermare che, se oggi di fronte alla precisa domanda ” vuoi tu italiano che finisca il bicameralismo perfetto ” o ” vuoi tu ridurre i costi del Parlamento” e tu, malauguratamente rispondessi no, è come se creassi un precedente tale per cui verrebbe precluso per sempre che possa arrivare un altro governo a fare le stesse ma diverse modifiche costituzionali. Questo ha detto Renzi. Lo ha detto in TV. Oh, e che ch’ho scritto Jocondor sulla fronte? Arrisentirci, Morgoni.
Penso sia utile ascoltare anche Zagrebelski, che non è certo l’ultimo arrivato, nel confronto con Orlando:
https://www.youtube.com/watch?v=MYRSk_0lwdo
«Lo zelo senza riflessione non è cosa buona, e chi va a passi frettolosi inciampa.»
(Antico Testamento, Libro dei Proverbi 19, 2)
Perché il Governo così sincero e sensibile nei confronti degli elettori sta preparando una scheda referendaria il cui contenuto è decisamente ingannevole. Che bisogno c’è di trarre in inganno il cittadino se la riforma costituzionale proposta da Renzi è la panacea per tutti i mali. Perché non proporre una scheda asettica e neutra così come fatto in passato.
Nel merito del quesito referendario è bene precisare che:
– non si supera il bicameralismo ma anzi si creeranno sicuri conflitti di competenza tra Stato e Regioni, tra Camera e nuovo Senato.
– si favoleggia sulla notevole riduzione dei costi della politica che saranno invece del tutto modesti. Diversamente se si voleva incidere fortemente sui costi si poteva eliminare del tutto il Senato e ridurre di almeno la metà il numero dei deputati.
– non c’è un ampliamento della partecipazione diretta da parte dei cittadini visto che il numero di firme necessarie per disegni di legge di iniziativa popolare passa da 50.000 a 150.000
– la riforma non è legittima perché prodotta da un Parlamento eletto con una legge elettorale dichiarata incostituzionale
– una riforma seria della Costituzione dovrebbe essere operata con il più largo consenso parlamentare e non a colpi di maggioranza molto spesso risicata
– non si garantisce la sovranità popolare perché, insieme alla nuova legge elettorale (italicum) una minoranza parlamentare, grazie al premio di maggioranza, si impossesserà di tutti i poteri
-non vi sarà semplificazione perché i procedimenti legislativi subiranno un incremento fino a dieci volte
– per concludere è un testo che dal punto di vista della chiarezza e comprensibilità è scritto veramente male.
Ho come l’impressione che, da entrambe le pareti (sia i fans del SI che quelli del NO), ci siano alcuni che, a bella posta, stiano cercando di fare confusione, talvolta tirando fuori argomenti pretestuosi o non propriamente attinenti al referedum.
Si ha come l’impressione che, in questo minestrone, ci stia finendo un pò di tutto: problematiche locali, sc@zzi parlamentari, antipatie varie, dinosauri politici (da anni in discarica) che vengono riesumati per parlare a favore o contro.
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Talvolta invece di fare chiarezza si fa (apposta??) solo confusione e questa confusione (per dirla alla Guccini) ingarbuglia la matassa.
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Sentendo i dibattiti, gli incontri, gli approfondimenti (TV e giornali) sembra che la corsa sia più a delegittimare l’avversario, piuttosto che a far capire le proprie ragioni.
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Va bene che negli ultimi 25 anni la politica si è imbastardita e gli attori sono quel (poco) che sono ma il continuo, ripetitivo, martellante tentativo di delegittimare l’avversario (invece che spiegare il proprio punto di vista) declassa la discussione.
@Cerasi. Penso che più che di confusione si debba parlare ignoranza della Costituzione da parte dei cittadini/elettori. Questo referendum è proprio l’ennesima occasione di rimediare a questa ignoranza, quindi – indipendentemente dalle idee che ognuno ha in proposito – è buona cosa che questo referendum ci sia.
BRAVO, Rodolfo Sperandini. Ti quoto in tutto.
Al di là di tutto, credo val la pena ricordare chi è Linda Lanzillotto con tutta la sua ” coerenza politica”…lasciamo perdere. Io lascio perdere, non vale nemmeno la pena parlare di certi soggetti pubblici, della serie, ” chiamo vabbu a chi me dà a magnà”.
https://it.wikipedia.org/wiki/Linda_Lanzillotta
Io ricordo il marito, On Franco Bassanini che con la sua legge 29/92 ha professionalizzato i dirigenti statali come una casta con costi da nababbi.
A proposito di sciocchezze, forse qualche senatore non rilegge mai le sue fantasmagoriche dichiarazioni?
Un aspetto da sottolineare con forza è che, con una Costituzione così riformata e portata al passo con i tempi, il Paese sarà in grado di fronteggiare problemi di una complessità inaudita. C’è da star certi che, dopo la vittoria del Sì, l’Umanità intera sarà ben lieta d’affidare all’Italia, per esempio, la gestione di eventuali incontri ravvicinati del terzo tipo.
@ Senatore Morgoni
Le ripeto che Matteo Renzi ha detto:”Facendo credo un gesto di coraggio, ma anche di dignità, io ho detto che se perdo il Referendum, non è soltanto che vado a casa, ma smetto di far politica” come chiaramente documentato da questo video che linko nuovamente nei secondi da 1,20-1,35. Questa notizia è stata anche riportata, quando vi faceva comodo, dalla stampa amica, cioè tutti i quotidiani che percepiscono finanziamento pubblico. https://www.youtube.com/watch?v=vPAOHeKORI0.
Questa è una realtà inconfutabile. Ci sono i video!! Di che stiamo a parlare?? Quindi il discorso della Lanzillotta sul fatto che il Referendum lo usano a scopo politico tutti gli altri è una grandissima bugia detta in malafede…. e la sua difesa d’ufficio qui nei commenti, ancora peggiore. C’è il video della Lanzillotta sopra ed il video di Renzi linkato quì. Tutta farina del vostro sacco. Gli altri non hanno fatto nulla.
La patria della democrazia e’ la Grecia. Infatti l’hanno distrutta.