«Il sottopasso pedonale sul lungomare nord non risolve il problema della viabilità ed è costato oltre un milione di euro». Questa la tesi di Cittaverde che, dopo la partenza dei lavori all’altezza della gelateria Cocoloco, contesta la scelta dell’operazione urbanistica. Attualmente l’accesso al lungomare nord è garantito più a sud dal sottopasso del Batik e da due sottopassi a Fontespina, all’altezza dello chalet Ippocampo e di fronte allo chalet Aloha. «Un costo importante per portare i pedoni dove? – chiede Cittaverde – Appena attraversato il sottopasso c’è la trafficata statale, senza un parcheggio scambiatore. Il lungomare nord soffre anche l’assenza di un progetto che ridefinisca in modo strategico le aree demaniali di viale Matteotti che interagiscono con il lungomare nord». Di tutt’altro avviso l’assessore ai lavori pubblici Marco Poeta: «E’ una costante da parte dei tuttologi parlare male dell’amministrazione senza approfondire nulla – dice – se pensano che il quadro finanziario del sottopasso sia fuori linea sulle spese vadano in procura. Di tutto si può parlare meno che di sprechi, almeno per la parte gestita da questa amministrazione. C’è un mutuo di 850mila euro attivato nel 2009 e nulla venne fatto fino al 2012. Quando siamo subentrati abbiamo scoperto che il progetto era sbagliato, ma nel frattempo il Comune pagava le rate del mutuo. Per ripartire è stato necessario ricominciare daccapo, e questo ha comportato un aggravio di costi. Oggi stiamo finalmente consegnando ai residenti e operatori un’opera richiesta a gran voce».
(l. b.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Intanto apritelo poi ve lo diciamo noi se risolve o no i problemi!!!!!!!
Due miliardi delle vecchie lire per costruire un buco pedonale sotto la ferrovia che già il prezzo, esistente gli altri non troppo distanti, qualche dubbio lo crea. Caro Poeta, sarei pronto ha scommettere che nessuno andrà in Procura. Verrà lei direttamente.
Se in generale occorre diffidare dei tuttologi che criticano è meglio diffidare dei presunti competenti che avendone le opportunità del fare non sempre fanno bene.
Del Sottopasso Pedonale voglio solo ricordare che quando anni fa fu previsto questo rispondeva ad una idea di Mobilità Ciclo Pedonale di Zona ma intanto la Pista Ciclabile veniva da più parti contestata e oggi insiste nel lato opposto del sottopasso del Lungomare nord e nessuno dei competenti si prese la briga di verificarne la bontà e fare allora delle osservazioni di merito.
E’ solo il nervosismo di chi non sta ai fatti e alla critica di merito fa affermazioni confuse e illogiche come quando afferma “ …se c’è chi pensa che il quadro finanziario sia fuori linea vada in Procura…”
Evidentemente l’assessore non ha letto quando è stato scritto nel comunicato perché nessuno ha messo in dubbio i conti e i costi dell’opera ne contestato la gara di appalto. Appalto legittimo e chiaro a fronte di un progetto che alla fine è lievitato per problemi tecnici di 800.000€.
Osservazione legittima perché stiamo parlando di un’opera pubblica che nessuno ci regala ma che si sta pagando con i soldi pubblici Oppure le osservazioni e critiche di merito ,sulla Mobilità che resterà confusa , inquinante in quel tratto di lungomare nei mesi estivi e nelle ore di punta è solo una sensazione?
Quello che invece è importante e sui quali vale la pena mettere in evidenza sono alcuni passaggi delle dichiarazioni fatte dall’assessore ai lavori Pubblici quando sostazialmente scrive che” non c’è stato almeno nella attuale gestione nessun spreco di soldi” e che è stato …”scoperto dalla attuale amministrazione che il “progetto era sbagliato” e che nel frattempo per tre anni si stava pagando il mutuo di un’opera pubblica non iniziata.
Per questo era e resta legittima la domanda di quanto costa al metro quel Sottopasso Pedonale.
Dichiarazioni pesanti, serie che da corpo e ragine alle critiche che oggi sono state mosse a quel Sottopasso Pedonale.
Non è il sottoscritto o altri che ritengono che il Sottopasso Pedonale sia costato ,sulla base di considerazioni soggettive, tanto che deve segnalare a qualche autorità ,una delle quali potrebbe essere la Corte dei Conti, le anomalie citate dall’assessore ma chi come l’assessore ai Lavori Pubblici Poeta ha metodica e tecnica conoscenza tanto da definire “progetto sbagliato” e di un mutuo a questo correlato di cui i cittadini ne pagavano per qualche anno le rate senza averne riscontro in tempi burocratici compatibili .