L’ospedale di Civitanova
Mamma in coma durante il parto, i legali nomineranno un perito per analizzare le cartelle cliniche. Intanto il bambino è stato dimesso dall’ospedale di Civitanova. Le condizioni della 35enne rimangono gravi ma stabili. E’ ancora ricoverata in Rianimazione in prognosi riservata. La donna, di origine dominicana, ha fatto un parto in emergenza il 10 maggio scorso e la situazione si è complicata dopo l’anestesia totale (leggi l’articolo). Per diversi minuti è rimasta senza ossigeno ed è finita in coma. Dopo l’acquisizione delle cartelle cliniche da parte della procura, gli avvocati nominati dai familiari, Andrea Di Buono e Lucia Iannino, nomineranno un anestesista di parte per studiare tutto l’iter medico a cui la donna è stata sottoposta dopo l’arrivo in ospedale. Sulla paziente sono in corso accertamenti per definire il suo quadro clinico. La 35enne è stata sottoposta a Tac ed un accertamento neurologico per capire eventuali danni subiti a livello cerebrale per la mancanza di ossigeno. E’ in corso una valutazione più approfondita. «Aspettiamo l’arrivo della mamma e del fratello da Santo Domingo – dice l’avvocato Di Buono – per fissare poi un incontro con l’ospedale. La pratica per far arrivare i parenti in Italia è stata già inoltrata, speriamo si faccia presto». Per ora non c’è nessuno denuncia da parte dei familiari nei confronti dell’ospedale ma solo un esposto in procura, fatto anche dalla direzione del nosocomio, per fare luce su quanto accaduto in sala parto. Il bambino è stato dimesso sabato e ora si trova con i parenti che la 35enne e il marito, che vivono a Foligno, hanno a Civitanova.
(Mar. Ve.)
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