di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
Minori trasferimenti statali per 3,3 milioni e una riduzione delle entrate tributarie per 200mila euro rispetto al 2015. Si muove nella ristrettezza economica il bilancio di previsione 2016 presentato oggi in Consiglio comunale a Macerata dall’assessore Marco Caldarelli. Nello specifico le entrate da parte dello Stato sono passate dagli oltre 9 milioni del 2010 ai 755mila euro dell’anno in corso con una somma pro capite che crolla da 244 a 17 euro nel 2016. Anche dall’ambito territoriale sociale sono previsti 2,5milioni in meno. Su tutto non graverà più il patto di stabilità che impediva agli enti locali di spendere le risorse accumulate ma subentra l’obbligo di conseguire un saldo non negativo (almeno pari a zero) tra entrate e spese finali (per un bilancio da 49 milioni).
Tra i capitoli di spesa il sociale gioca la parte del leone con 8,2 milioni di euro e un gettito pro-capite (il più alto tra i capoluoghi delle Marche) di 190 euro. «Nonostante tutto non aumenteremo tasse e aliquote – annuncia Caldarelli – anzi la Tari già ridotta l’anno scorso dell’8% verrà ulteriormente diminuita del 2,8% grazie all’ottimizzazione del servizio di differenziata. E’ avviata una operazione di generale revisione delle tariffe dei servizi a domanda individuale (mense scolastiche e asili nido) secondo un criterio di progressività per una maggiore equità sociale, con applicazione di “fasce” sulla base dell’Isee in modo da garantire una riduzione di spesa alle fasce più basse compensata con un incremento dei costi per le fasce più alte, che garantisca all’ente un maggior introito complessivo su base annua di 50mila euro».
Massicci gli investimenti previsti per le opere pubbliche per 7,505 milioni. Tra i maggiori investimenti: 1,5 milioni per la manutenzione delle strade, 1,8 milioni per l’ampliamento della carreggiata della strada per Villa Potenza «intervento in tempi brevi» assicura l’assessore, 1 milione per il restauro dell’ex Gil (dove dovrebbe prendere sede l’Apm), 600 mila euro per lavori al Convitto nazionale, 500mila euro per la realizzazione della Mattei-Pieve (che nel 2017 richiede uno stanziamento di 3milioni), 175mila euro per la pavimentazione del centro, 100mila euro nella pubblica illuminazione, 300mila euro per gli edifici scolastici e altrettanti per gli impianti sportivi.
«Nonostante tutto abbiamo le ragioni per essere ottimisti – ha continuato Caldarelli – e l’amministrazione si è posta 3 obiettivi. L’avvio delle start-up per 100mila euro, il progetto sicurezza con l’installazione di una rete di telesorveglianza per 175mila euro , il potenziamento delle manutenzioni ordinarie per 1,2 milioni». Sulla diffcoltà nella riscossione dei crediti l’assessore dice: «Una criticità che dovranno risolvere i singoli uffici rendendo conto dei mancati incassi di loro competenza».
Critica l’opposizione che ha in serbo diversi ordini del giorno nell’agenda di domani, quando l’assise si riunirà per approvare il documento di programmazione economica. «Occorre vigilare sui mutui – è il monito del capogruppo di Fi, Riccardo Sacchi – come quello contratto per le piscine con 400mila euro da esigere dall’università. Sulle piscine occorre anche far valere le ragioni contrattuali perché l’opera non subisca ulteriori ritardi». Attenzione alla gestione delle partecipate «con la vicenda Parksì che doveva arrivare in Consiglio mesi fa e che incombe sulle casse di Apm» e perplessità sui 9 milioni destinati al sociale, con dubbi sull’effettiva capacità di giungere alle reali situazioni di disagio sono le eccezioni sollevate dal consigliere azzurro. Critico anche il capogruppo di Città Viva Maurizio Mosca: «Parlate di Park Sì, mentre io parlo di un parcheggio nella parte nord del centro come faceva il Pd fino a qualche anno fa. Le piscine stanno diventando una barzelletta. Il palazzetto dello sport non è mai stato fatto. C’è una serie di problemi che nessuno sta affrontando. Dico solo che ormai è giusto fare qualcosa per Macerata e i maceratesi che non meritano questa situazione per altri 5 anni».
La replica al sindaco Romano Carancini: «Abbiamo tante sfide e siamo nella condizione di poterle affrontare. E’ certamente vero che non abbiamo fatto il palazzetto. Sulle piscine abbiamo messo la società nella condizione di poter avviare i lavori che sono partiti. A quegli imprenditori maceratesi abbiamo chiesto serietà e responsabilità. Non tollereremo ritardi ingiustificati e sappiamo che nei prossimi giorni partiranno i lavori per la palificata. Sul Park Sì non ci sono ritardi ma solo un estremo rispetto delle regole. In consiglio arriverà un piano generale della mobilità su cui tutti saranno chiamati ad esprimersi». Sulla sanità: «Il tema va affrontato tutti insieme con posizioni intransigenti. Vedremo cosa accadrà alla prossima area vasta di metà aprile e cosa si risponderà ad eventuali piani di fattibilità dopo le scelte fatte per i nuovi nosocomi di Fermo e Ancona».
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