di Gianluca Ginella
Incendio su commissione dell’auto di un buttafuori: in manette un 34enne di origine catanese e residente a Civitanova, Davide Nicolosi. Altre due persone sono invece state denunciate dai carabinieri: si tratta di un presunto complice e di quello che sarebbe stato il mandante dell’incendio, un civitanovese che aveva avuto una discussione con un bodyguard.
E’ il 13 agosto dello scorso anno quando in via Solferino, a Civitanova, prende fuoco una Audi A6. Il proprietario è un bodyguard romeno che lavora alla discoteca Shada. Sul posto intervengono i vigili del fuoco per spegnere l’incendio. Ma in un primo momento sembra che si tratti di un fatto accidentale. Procura e carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo e della Compagnia di Civitanova (che hanno svolto le indagini) decidono però di andare a fondo alla cosa e iniziano le indagini. Gli investigatori controllano le telecamere della zona, sentono persone, intercettano i telefoni. Ed è così che viene fuori che quell’incendio non era accidentale. Ad appiccarlo, usando della benzina, il 34enne Davide Nicolosi. Questo affermano le indagini coordinate dalla procura di Macerata. Di più: Nicolosi quella notte non era solo. Insieme a lui c’era un civitanovese, incensurato, che avrebbe aiutato il giovane a dare fuoco alla vettura del bodyguard (è stato denunciato). Un incendio che era stato commissionato da qualcuno. Si tratta di un civitanovese che a sua volta è stato denunciato. Dalle indagini emerge che l’uomo aveva auto una discussione con il bodyguard che lo aveva cacciato dal locale. Questo lo avrebbe spinto a cercare di vendicarsi contattando Nicolosi. Ora il 34enne, difeso dall’avvocato Gabriele Galeazzi, è agli arresti domiciliari. La vicenda degli incendi emerge anche nelle dichiarazioni fatte dal collaboratore di giustizia Alessandro Cavalieri. La procura antimafia di Ancona ha trasmesso alla procura di Macerata le dichiarazioni del collaboratore che ora stanno venendo verificate. Da quanto emerge Cavalieri ha riferito che due uomini hanno dato alle fiamme la porta di una discoteca di Civitanova. Una di queste persone ha confessato. Allo stesso modo ha confessato Oualid Soukratte che ha detto di essere lui l’autore di tre incendi avvenuti nell’area della Vulcangas. Per altri cinque incendi la procura ha indagato Massimiliano Cimmino e Erik Alexander Cardellini, ritenuti rispettivamente mandante e autore. I roghi erano legati ad una vendetta contro la ex fidanzata di Cimmino.
(Servizio aggiornato alle 16)
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