La giunta regionale ha deliberato un atto di indirizzo che impone alla società Sviluppo Marche spa (Svim) di liquidare le proprie società partecipate. Il futuro amministratore unico della Svim dovrà presentare entro 30 giorni dalla nomina una relazione sulle modalità di dismissione di ciascuna delle proprie partecipazioni. Si va dalla Cosmob alla Meccano, dalla Cofam ad Asteria e Cemim, alla Società regionale di garanzia. «L’obiettivo – spiega l’assessore Fabrizio Cesetti – è quello di completare il processo di razionalizzazione entro il 31 dicembre 2015 e conseguire così significativi risparmi a carico dell’ente senza pregiudicare in alcun modo i servizi che saranno garantiti attraverso processi di internalizzazione».
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Non so le altre, ma la Meccano è fondamentale per lo sviluppo di tutto il settore metalmeccanico ed elettronico (ingegnerizzazione, marchio di qualità, conformità alle norme internazionali). La sua chiusura sarà un colpo mortale per vari distretti, che dovranno servizi di analoghi servizi in altre regioni. Immagino che i politici non sappiano nemmeno cosa faccia e a cosa serve.
forse se sveltissimo le pratiche ed eliminassimo anche tante forme di elefantiaca burocrazia,leggasi norme su norme ed conseguentemente carta su carta etc…sarebbe molto meglio….
@Ceresani, tra le cose che verificano enti come Meccano c’è, ad esempio, il fatto che un alimentatore elettrico sia costruito in modo che un bambino non ci metta le dita dentro e muoia folgorato, o che l’elettronica non liberi nell’aria sostanze tossiche. Certo, senza questi test faremmo un bel risparmio e vivremmo tutti meglio!