La pasticceria bar La Delizia ha lasciato la sede storica di Porto Recanati due mesi fa e si è trasferita ad Acquaviva di Castelfidardo
L’insegna spaccata nella notte nella vecchia sede della pasticceria La Delizia in piazzale Europa a Porto Recanati
di Sara Santacchi
La Delizia lascia Porto Recanati. Dopo 30 anni di attività la nota pasticceria ha abbandonato lo storico locale sotto i portici di piazzale Europa. Meglio Castelfidardo. E’ lì infatti che l’attività si è trasferita ormai da due mesi. Il motivo? Il clima non più sicuro nella zona dove stando ai titolari si vivevano situazioni di paura con episodi spiacevoli. L’ultimo in ordine di proprio la notte scorsa quando un soggetto in stato di ebbrezza ha rotto quello che era rimasto dell’insegna della pasticceria. Presa di mira anche l’illuminazione del porticato che è stata rotta.
L’ADDIO. Alle spalle i ricordi di uno dei locali più conosciuti della provincia e anche oltre. Da luglio i due titolari, Danilo Stecconi e Giada Errani, hanno fatto le valigie per la frazione di Acquaviva, nel comune patria della fisarmonica, dopo averci pensato a lungo e aver riflettuto, non senza sacrificio. “E’ stata una decisione sofferta, ma non ne potevamo più, Porto Recanati è nel degrado totale, non è più il caso di starci”, spiega con queste parole dure, proprio Giada Errani, quasi in forma di rassegnazione, la scelta di andare via dalla città in cui, insieme al suo socio, sono rimasti per anni portando avanti la nota pasticceria bar aperta 24 ore su 24, diventata punto di riferimento anche per tanti giovani nel weekend all’uscita dalla discoteca. “Purtroppo ci siamo trovati di fronte a un bivio e abbiamo deciso di lavorare. Lì non era più possibile. A Porto Recanati sono state fatte delle scelte negli ultimi tempi causa delle quali ci siamo ritrovati ad essere circondati da persone che spacciavano proprio davanti alla pasticceria – continua Errani – uomini che fumavano canne nella sala fumatori, in balìa di ubriachi che con violenza volevano entrare nel locale dove spesso ci siamo rifugiati, chiudendoci all’interno. Siamo arrivati a vivere in una situazione di paura e non poteva continuare così. Mi sono trovata più volte circondata da gruppi di extracomunitari oppure ho subìto delle minacce perché mandavo via dalla pasticceria persone che ho sorpreso a spacciare. Non ne potevo più, avevamo superato il limite della sopportazione, eravamo esasperati”.
I DANNI – L’altra notte un uomo ubriaco ha spaccato l’insegna rimasta nel locale ormai chiuso, della vecchia sede della Delizia, disturbando chi era all’interno del Royal Slot, il negozio di slot machine, tanto che i proprietari si sono chiusi dentro, chiamando immediatamente i carabinieri. “Ecco è stata una scelta dettata dalla stanchezza – continua Giada Errani – di cui non mi pento. Nel tempo, col protrarsi di questa situazione stavamo perdendo la nostra clientela e abbiamo pensato al futuro. Avevamo in mente di rinnovare il locale, ma mi sono opposta all’idea di investire lì e abbiamo deciso di andare via”. Prima di trasferirsi i titolari hanno provato a fare qualcosa. “Abbiamo chiesto aiuto a tutti, al Comune, ai carabinieri – prosegue Errani – ma non è stato possibile risolvere in nessun modo quella situazione. Nell’ultimo periodo avevamo addirittura preso un buttafuori per controllare la situazione davanti al locale”. Nella nuova sede, quella ad Acquaviva, la Delizia ha ritrovato la “vecchia” clientela. “E’ così – dice la titolare – Siamo aperti sempre 24 ore su 24 e continuiamo con l’attività di bar e pasticceria, ma molto più serenamente. Ci siamo ripuliti e sono tornati anche tutti quei clienti che avevano deciso di non venire più da noi, guadagnandone addirittura di nuovi. Abbiamo solo cambiato sede, ma noi siamo gli stessi, come il nostro prodotto”. Andare via, quindi, si è rivelata la scelta più giusta. “Avremmo dovuto farlo prima – incalza Giada Errani – Solo ora ci rendiamo conto che abbiamo aspettato troppo. Anche per tenere fede alla nostra politica lavorativa. Una soluzione poteva essere di lasciare solo il laboratorio di pasticceria, ma così avrei dovuto lasciare a casa dieci famiglie, visto che ho una ventina di dipendenti. Porto Recanati – conclude – è destinato a diventare una città per vecchi. Purtroppo non si fa nulla per incentivare i giovani e le attività della città”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
non capisco il nesso tra i problemi di spaccio, ubriachi ecc. , e qui le do ragione, con la conclusione che porto recanati sarà un paese per vecchi.
Complimenti alle amministrazioni che si sono succedute in questi anni.
Aprite pure agli extracomunitari che sono una ricchezza ….
CI STIAMO ESTINGUENDO!!!
Bravi, non sapevo che eravate sempre voi, a Castelfidardo si sta meglio sicuramente, visto che passo li molto spesso perché ho un’attività li vicino, vi passerò a trovare. In bocca al lupo!
Domanda: la notizia qual è? è il trasferimento della Pasticceria oppure è l’intento di screditare un paese costiero tra i più belli, il cui (supposto) degrado non è certo superiore a quello di luoghi limitrofi; o, ancora, è portare la solita acqua al solito mulino della xenofobia?
Tra i più belli????!!!! Ma che hai bevuto?
Porto Recanati era bello… Ora molto meno e quello della delinquenza, della droga eccetera è uno dei motivi… Saranno contenti quelli che continuano ad accogliere i cosiddetti migranti, che non hanno capito che va rasa al suolo la zona tra l’hotel house e il river village, con quello che c’è dentro ….Andate ad esempio a Cattolica, altra città di mare e turistica e vedete se c’è altrettanta delinquenza… La verità è che a Porto Recanati il problema non si vuole risolvere….
Sono felice della scelta. Verrò a trovarvi nella nuova sede. In bocca al lupo!
Bell iniziativa !!! Facessero tutti così !!
In estate ci sono andato spesso x fare delle ottime colazioni… Cmq avete fatto bene a cambiare, la situazione di degrado è peggiorata negli ultimi anni…In bocca al lupo per la nuova attività!!
A Porto Recanati il rapporto forze dell’ordine / delinquenti è bassissimo, ormai si naviga a vista, non basta il Commissario, ci vuole un pool di sceriffi. Hotel House e River Village sono un continuo pericolo incombente.
Laura ricordi?!
Avete fatto bene !!
Che carina la Signora Letizia, l’ ha butta nel solito argomento “xenofobia” e perché no “razzismo” visto che ci siamo va bene anche questo. Qui si tratta di sicurezza e di tranquillità nel fare il proprio lavoro. Si è trovata mai di fronte ad un ubriaco aggressivo la Letizia? Comunque Porto Recanati in questi ultimi anni è diventata meno tranquilla è più sporca. Vuoi vedere che l’Amministrazione non c’entra?
bella figura x il sindaco e le forze dell’ordine…complimenti