“Il fiume Potenza dalla sorgente alla foce: storia, arte e cultura”. L’ennesimo raduno dedicato alle auto storiche che chiude la stagione dell’estate della Scuderia Marche di Macerata si è concluso con un altro successo organizzativo. Un risultato scaturito più che sulla quantità, sulla qualità dei mezzi che vi hanno preso parte proponendo una due giorni (19 e 20 settembre) all’insegna di un tuffo nel passato. Al piacere di mettersi al volante di un mezzo di una volta, si è aggiunto quello di andare alla scoperta di quanto di più bello si cela nei paesini che sorgono lungo le rive del fiume più importante che scorra in provincia di Macerata. Rispetto alla passata edizione è cambiato il luogo di partenza: non più Fonte di Brescia dove il fiume inizia il suo corso ma, Sefro nel cui bel mezzo scorre lo Scarsito, il primo affluente del Potenza. E Sefro, sindaco in testa, ha accolto la comitiva come nessuno si poteva aspettare. Dapprima illustrando la morfologia della zona in un dettagliato racconto di Silvia Paggi e poi accompagnando i partecipanti presso il trotificio Rossi e successivamente alla chiesa della Madonna dei Calcinari dove ad illustrarne la storia è intervenuta Debora Ruffinelli. Il passaggio successivo, dopo il pranzo “da Faustina” interamente dal sapore delle trote più pregiate, si è consumato a Castelraimondo e in onore dei radunasti, eccezionalmente, è stato aperto il passaggio che porta al primo stadio della torre del Cassero, il punto più alto della cittadina capace di far ammirare un paesaggio a 360° che domina tutta la valle sottostante. La cena a villa Fornari di Camerino ha chiuso la prima tappa della manifestazione.
Il giorno seguente, l’itinerario ha previsto la visita della città di Treia e la prima sorpresa si è avuta quando i delegati della Scuderia Marche hanno trovato il sindaco ad aspettare il serpentone di auto, sulla piazza del comune. Dopo i saluti di rito, il primo cittadino ha dato i primi ragguagli storici sulla città per poi passare il testimone alle sapienti guide della pro loco che hanno accompagnato gli ospiti nella pinacoteca e presso l’Accademia Georgica. La sosta gastronomica al “Il Villino” ed ancora in marcia. Stavolta sul cammino dei partecipanti si è affacciata l’Abbazia di San Firmano e a seguire il trasferimento verso Porto Recanati e lì dove il fiume trova la sua foce nel mare si è anche conclusa la seconda edizione del raduno di fine estate: “Il fiume Potenza dalla sorgente alla foce, storia, arte e cultura”. Prossimo appuntamento con la Scuderia Marche il 18 ottobre con la oramai classica passeggiata di fine estate.
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