Dopo la calda giornata di ieri per la cronaca provinciale con in primo piano l’incendio al Cosmari e in serata in un’azienda di Montecassiano (leggi l’articolo), stamattina un altro episodio a Civitanova, l’incendio di un autolavaggio (leggi), ha suscitato un nuovo allarme su possibili legami di alcuni eventi con la criminalità organizzata. Tra le voci politiche quella della dimissionaria segretaria provinciale del Pd, Teresa Lambertucci ha aperto una discussione sul tema, che aveva già toccato durante la campagna elettorale regionale (leggi) chiedendo una risposta politica di legalità e rigore. Allora Lambertucci citava l’aumento dello spaccio di droga e microcriminalità lungo la costa, oggi sulla sua pagina Facebook dice: «Da alcuni mesi la provincia di Macerata brucia… bruciano auto, esercizi commerciali, sale giochi, autolavaggi, centri di stoccaggio e trattamento rifiuti. Da alcuni mesi, non da quando ci sono temperature afose. Ormai i segnali di una presenza criminale sul nostro territorio sembrano inequivocabili, così come inequivocabile appare il silenzio su questi fenomeni da parte della politica e da parte delle istituzioni. Non si può e non si deve far finta di niente. Occorre risvegliare le coscienze dal torpore dell’individualismo disperato e provato dalla crisi per generare una risposta collettiva di sicurezza e difesa del territorio, delle nostre aziende, delle nostre bellezze».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ma va? Scoperta l’acqua calda!
Era ora che si svelassero i veri autori di qsti “strani ” incendi….
Tutti l’ abbiamo pensato,ma visto il silenzio delle istituzioni credevamo che fosse solo una nostra strana idea… Non tanto strana,invece.
Ahoo, non ve se po’ nasconne nniente ! Comunque chi e’ preposto segua il “profumo” dei soldi e degli appalti in emergenza e forse chissa’… !
….mi scusi.. ma lei, quando era segretaria del Pd…. dove stava?
quasi 30 furti e 3 incendi in pochi giorni credo ci sia bisogno di più che di una svegliata!
Cara Antonia Vecchietti…se legge bene l’articolo trova appunto il riferimento al fatto che comunque in tutto l’universo politico maceratese la sottoscritta è stata forse l’unica a sollevare il problema invitando le amministrazioni locali a controlli più serrati su appalti di lavori pubblici e su operazioni edilizie di notevole dimensione. Poi convengo con lei, si può sempre fare meglio tutto, ma la ricerca della perfezione non può giustificare l’assenza totale delle istituzioni.
E gli amministratori stanno zitti!!! Buoni solo a prendere stipendi e prebende!
La prefettura deve dedicare meno tempo ed energie ai profughi e più tempo ai fatti riguardanti la sicurezza del territorio e dei cittadini.
ben alzata…
Non era quella che voleva assolutamente il super-resort per ricconi affascinati dall’autostrada e dall’Hotel House, sul Burchio di Porto Recanati? A proposito, come stanno i misteriosi soci russi e i subappaltanti campani, continuano a portare benessere?
@Paolo Tramannoni: si informi meglio credo proprio che si stia confondendo con qualcun’altra. Prendere lapsus capita ma questo è di proporzioni gigantesche. Con stima
Per prima cosa doterei i preziosi politici della provincia di poltrone ignifughe.