«Un piano complessivo e mirato di interventi, che sia risolutivo e che preservi definitivamente il Colle dell’Infinito ed i luoghi leopardiani, patrimonio storico, artistico e culturale di valore e rilievo nazionale». Questo chiedono al ministro dei Beni e delle attività Culturali e del turismo, Dario Franceschini, la deputata Pd Irene Manzi ed i suoi colleghi Piergiorgio Carrescia, Emanuele Lodolini, Alessia Morani e Paolo Petrini nell’interrogazione, in corso di presentazione, relativa ai movimenti franosi che, nelle scorse settimane, hanno interessato il Colle dell’Infinito.
«L’Ermo Colle di leopardiana memoria – ricordano i sottoscrittori – è interessato da tempo da un preoccupante e lento movimento franoso, culminato, di recente, nell’apertura di una profonda voragine e negli anni è stato soggetto a fenomeni idrogeologici, tanto importanti, da portarlo ad essere individuato, nel piano di assetto idrogeologico regionale, come area a rischio. Nonostante ciò, gli interventi portati avanti dalle autorità locali, pur apprezzabili per tempestività e urgenza, rappresentano solo soluzioni tampone, non adatte a fronteggiare definitivamente la fragilità geologica di questo territorio. La richiesta dunque rivolta al ministro Franceschini, è quella di sostenere l’attuazione di un piano complessivo e mirato di interventi, altrimenti si assisterà al lento disfacimento di luoghi che il poeta Leopardi ha reso immortali con i suoi versi e che sono famosi in tutto il mondo».
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