L’entusiasmante stagione della Juniores del Matelica nel campionato nazionale non si mette limiti. I giovani di mister Michele Palazzi sono primi in classifica dall’inizio del campionato e addirittura dopo l’ultima vittoria in trasferta, contro il Giulianova, hanno allungato a +8 sulle inseguitrici mettendo un’ipoteca sulla vittoria finale. Vietato però dire che ormai è fatta col tecnico Palzzi che fa un bilancio su quanto fatto finora. “Non temo che i ragazzi si possano rilassare proprio adesso e buttare via tutto perché è un momento di passaggio. Questo campionato non è un punto di arrivo si tratta di una stagione che non determina nulla sul futuro E’ bene godersi il momento, ma rimanere umili”.
La sua squadra è formata da tutti ragazzi del ’97 e ’98 tranne un paio di ’95 e ’96. Come riesce a gestire uno spogliatoio così giovane?
“Mi piace ridere e scherzare, ma quando arriva il momento di lavorare bisogna farlo e seriamente. Per crescere non bisogna mai cullarsi sui successi. Devo riconoscere e i ragazzi sono cresciuti costantemente, anche reagendo subito in momenti meno semplici”.
Qual è la soddisfazione più grande della stagione?
“Non è ancora finita quindi per rispondere aspetto la fine. Intanto vedere i ragazzi maturati rispetto all’inizio dell’anno e Vrioni alla Sampdoria. Questo è il risultato di un grande lavoro svolto negli anni dalla società e dal settore giovanile”.
Cosa risponde a chi dice che il campionato Juniores quest’anno è più semplice?
“Nulla. Non è sempre facile riconoscere meriti agli altri. Io penso invece che qualcosa avranno fatto anche i ragazzi per poter stare lassù. Se fosse stato così semplice saremmo stati tutti primi. La cosa più importante però è crescere, come mi aveva chiesto la società a inizio anno per preparare qualche ragazzo alla prima squadra”.
Che aria si respira nello spogliatoio, ormai è fatta?
“Finchè non ci sarà la matematica non lo sarà. I ragazzi tengono tanto, troppo a questo traguardo e non penso che si rilasseranno fino a quando lo avranno raggiunto”.
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