Torna, in forma biennale, l’appuntamento con Focus Marche 231 il convegno organizzato da Network Sicurezza con l’intento di fare il punto della situazione su un tema oggi particolarmente importante e attuale come quello legato alle responsabilità penali delle imprese. Dopo l’edizione di due anni fa, mercoledì 3 dicembre alla sala consiliare del Comune di Civitanova, con inizio previsto alle 15 (inizio iscrizioni alle 14.30) si terrà un nuovo evento promosso per trattare temi di stretta attualità che, soprattutto, consentiranno di tracciare e analizzare “lo stato dell’arte” nella nostra regione e non solo, dell’applicazione della norma 231. FocusMarche231 si caratterizza ancora una volta come un importante momento di incontro tecnico di approfondimento, a livello nazionale, con i maggiori esperti del settore 231, sicurezza e certificazione aziendali. L’evento formativo e informativo è rivolto a imprenditori, manager, legali rappresentanti, dirigenti e amministratori delegati, commercialisti, avvocati, esperti del settore e chiunque ricopra “funzioni apicali” all’interno dell’impresa. Il Convegno è accreditato da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Macerata e saranno riconosciuti due crediti formativi ai fini della formazione professionale. La partecipazione è gratuita. « Dopo il bel successo del 2012 – hanno sottolineato gli organizzatori Alberto Mari e Sergio Botta di Network Sicurezza – abbiamo deciso di renderlo un evento biennale che si prefigge il duplice obiettivo di fornire un quadro della situazione rispetto ai rischi che le imprese stanno correndo attraverso l’analisi dei dati dei Tribunali delle Marche ed essere un momento di sintesi sulle best practices soprattutto per le Pmi che affrontano maggiori difficoltà nell’adottare i modelli organizzativi richiesti dal 231».
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Ma questa legge, dato che si occupa di reati contro l’amministrazione, oltre ad esempio le pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili, dal momento che la presentate in ambiente comunale e vista la presenza dell’esimio assessore Silenzi, si occuperà anche dei reati degli amministratori pubblici contro e il pubblico e il privato?
Non avevo mai visto prima d’ora lo zio Sam e tutto d’un tratto s’è materializzato in una foto di Cronache Maceratesi. L’ultimo saggio della serie annuale pubblicata da Bruno Vespa – non è noto se e quanto autobiografico – si intitola: “Italiani volta gabbana”. Un illuminante esempio di questa categoria è quel tipo con la barbetta e stampata sul petto la bandiera americana, immortalato da Cronache Maceratesi. Non si capisce cosa egli ci facesse dietro a quel tavolo, se non risulta dal servizio che abbia profferito parola o eventuale collaborazione all’iniziativa del Comune. Ma quello che è più importante è il dato politico, di un tizio che è stato comunista, abituato quindi a confrontarsi con la realtà dell’Unione Sovietica ed avere a che fare con bandiere rosse e falci e martelli. Egli ha militato in un partito che ha atteso la prova provata del crollo del muro di Berlino (1989) per cancellare la definizione “comunista” dal proprio nome. Ora d’un tratto costui si scopre una improvvisa vocazione filo-americana, tanto da farsi fotografare in un’occasione pubblica con indosso la bandiera a stelle e strisce. Nella vita delle persone è apprezzabile la coerenza, in quella del novello zio Sam dell’immagine del sevizio sarebbe consigliabile un minimo di decenza.
@Biondi sei grande.