Sos furti, razzie infinite:
nel mirino anche sindaci e consiglieri
“C’è chi dorme sul divano, chi prepara ronde”

L'ALLARME - I primi cittadini di diversi centri dell'entroterra raccontano di episodi continui di colpi in abitazioni e negozi. Giammario Ottavi (Cessapalombo): "Occorre più personale". Emanuele Tondi (Camporotondo): "Hanno tentato di rubare anche da me"

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ladri casadi Marco Cencioni

Assume i contorni della vera e propria razzia senza fine la oramai continua e quotidiana denuncia di furti degli abitanti dell’entroterra maceratese. La zona colpita è quella che si distende lungo l’asse viario che da Tolentino porta a Sarnano e nell’ultima settimana non ha risparmiato nessuno dei comuni: da Belforte a Camporotondo di Fiastrone, da Cessapalombo a Caldarola, dalle frazioni di San Ginesio a quelle di Sarnano. Colpite soprattutto le abitazioni, ma i malviventi non disdegnano visite anche ad agriturismi, bar ed attività commerciali. Non si concentrano su obiettivi specifici, studiati a tavolino, ma entrano in azione in modalità “random”: agiscono a caso, di giorno e di notte, senza aver scelto il posto da colpire ma, soprattutto, senza curarsi del fatto che in casa ci sia qualcuno o meno. Sino ad oggi, fortunatamente, non si sono verificati episodi violenti. Solitamente i banditi, se scoperti, fuggono. Come è accaduto al sindaco di Camporotondo di Fiastrone, Emanuele Tondi, che ha ricevuto pochi giorni fa la visita dei malviventi.

Il sindaco Emanuele Tondi

Il sindaco Emanuele Tondi

“I ladri hanno provato ad entrare ma mia moglie si è svegliata, anche grazie al fatto che i nostri cani abbaiavano, ed ha acceso la luce: hanno desistito e sono scappati – racconta il primo cittadino – Gli abitanti di altre case, però, non hanno avuto la stessa nostra fortuna. Come ad esempio un consigliere comunale al quale sono entrati in casa alle dieci di mattina per prendere degli oggetti in oro o un agricoltore della zona a cui hanno portato via alcuni monili e dei contanti durante la notte. I cittadini si sentono abbandonati, dato che solo nell’ultima settimana sono avvenuti 4 furti più altri tentativi andati a vuoto – afferma Tondi – Prima i ladri selezionavano con cura le abitazioni dove cercare di colpire, ora invece entrano dappertutto. I miei compaesani, poi, pensano anche a delle ronde. C’è chi dorme sul divano, chi con la luce e la televisione accesa. E’ una situazione davvero insostenibile e noi come amministrazione abbiamo indetto un’assemblea pubblica per domani sera alle 21,15 nella sala consiliare del comune, alla quale sono stati invitati i rappresentanti della protezione civile, dei carabinieri, della questura e della prefettura. L’obiettivo dell’incontro è mostrare ai cittadini che le istituzioni ci sono e lavorano per la sicurezza, ma anche valutare tutte le possibilità che possano in qualche modo prevenire ed evitare certi episodi”.

Giammario Ottavi, primo cittadino di Cessapalombo

Giammario Ottavi, primo cittadino di Cessapalombo

Il piccolo comune dell’entroterra non è l’unico ad essere entrato nel mirino dei malviventi. Nella scorsa settimana – soprattutto nella notte fra giovedì e venerdì e in quella successiva – diverse le denunce di furti avvenuti soprattutto a Pian di Pieca, Morico e Colle, frazioni del comune di San Ginesio. Visitate soprattutto abitazioni, ma anche bar e negozi di generi alimentari.
Anche Caldarola e Cessapalombo non sono state risparmiate dai ladri. “Da noi ci sono delle vere e proprie ondate di furti – dice il primo cittadino di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti – quando prendono di mira un paese non lo abbandonano prima di colpire almeno tre o quattro volte. Ultimamente il fenomeno si è attenuato, l’ultimo episodio risale ad alcune settimane fa. Sono contro le ronde, non si può mettere a repentaglio la tutela del cittadino, ci sono le forze dell’ordine per garantire la sicurezza. Noi stiamo valutando la possibilità di installare le telecamere, quanto meno potrebbero riuscire a far desistere qualche malintenzionato”. “Siamo finiti nel mirino dei malviventi e si sono creati grossi problemi, soprattutto sotto il profilo psicologico: non sappiamo cosa fare – afferma il sindaco di Cessapalombo, Giammario Ottavi – Mancano presidi che ci tutelino e le ronde non vanno bene perché c’è il rischio incolumità del cittadino. Nell’ultimo periodo ci sono stati tre furti, in un’abitazione oltre ad oggetti di valore hanno portato via un’automobile nuova, per due volte sono andati in un bar, mentre l’ultimo episodio risale a pochi giorni fa, quando i ladri sono scappati perché il proprietario di una casa, alle 21, si è accorto della loro presenza. Colgo l’occasione per fare un appello – conclude Ottavi – mancano uomini e mezzi che ci tutelino. Le forze dell’ordine dicono di non avere la possibilità di cambiare le cose, quindi mi rivolgo a chi sta più in alto. Occorre più personale per avere un servizio utile al territorio: capisco che il momento economico è difficile, ma qui si parla di un’insicurezza sociale diffusa che crea problemi psicologici, soprattutto agli anziani”.

Il sindaco Roberto Paoloni

Il sindaco Roberto Paoloni

“E’ una situazione davvero difficile che però va analizzata e affrontata nel giusto modo – commenta il primo cittadino di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni – Siamo di fronte a dei ladri esperti, organizzati. Da noi ci sono stati molti furti, in abitazioni ed esercizi commerciali, alcuni riusciti e altri sventati dai proprietari. Questo momento va gestito in maniera accorta, sento sempre più spesso parlare di ronde, di persone che si vogliono organizzare con soluzioni che a mio avviso sono più pericolose che utili. L’eccesso di paura porta poi a reagire nei modi più sbagliati, come nel caso del nostro concittadino che dormiva con la pistola sotto il cuscino (leggi l’articolo). Quello che chiedo come sindaco e che i tagli non riguardino le forze dell’ordine, ma che anzi le stesse possano essere sostenute con più uomini e più mezzi – sottolinea Paoloni – Chi ci protegge lo fa nel modo migliore possibile. Spero che tutti capiscano che non serve fare gli eroi o pensare all’autodifesa, ma che occorre prestare la massima attenzione alla sicurezza”.



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