Marina Santucci, funzionario della provincia di Macerata, interviene nel dibattito sulla zona 30 attiva a Villa Potenza (leggi l’articolo) e sul murales di via Mugnoz a Macerata.
«In questi giorni abbiamo saputo di due iniziative del Comune, una riguardante la “Zona 30” di Villa Potenza, l’altra la decisione di rinnovare un murales in via Mugnoz. Due iniziative diverse, che credo però abbiano un filo comune: l’affidamento dei lavori da parte del Comune, fatto in maniera discutibile, in mancanza di trasparenza e di pari opportunità. Partiamo da “zona 30”: si tratta di un esperimento che fa sì che il limite massimo per le auto, a Borgo Peranzoni, sia non di 50, ma di 30 Km/h , che ha introdotto una rotatoria ( dove pare i bus di Apm non riescano a girare se non con un certo rischio e disagio), dei parcheggi e delle chicane, il tutto per rendere, a detta dei realizzatori, il borgo più vivibile e fruibile per i pedoni.
Non è compito mio dare giudizi sul fatto che tale esperimento fosse una priorità per Macerata (secondo me no, ma le scelte politiche le fa la Giunta Comunale), ma leggendo la delibera di approvazione del progetto, alcuni dubbi sorgono ( n.318 del 2014); in primis, visto che non si capisce perchè l’esperimento ( che peraltro non è stato accolto benissimo dai residenti, a quanto si legge), che ha a che fare con la viabilità, la segnaletica orizzontale e verticale, sia stato affidato ad una associazione (Ciclo Stile ), che si occupa di biciclette, di noleggio e di promozione all’utilizzo delle stesse, dando alla stessa un contributo complessivo di 6mila euro; la domanda che faccio è: perchè il Comune ha scelto di dare un contributo a tale associazione e non ha, invece, ritenuto di far progettare e realizzare “l’esperimento” tramite l’ufficio tecnico comunale e il corpo di Polizia Municipale? Sarebbe stato tecnicamente più corretto, (oltretutto il riferimento in delibera alla sussidiarietà orizzontale mi pare del tutto fuori luogo; il progetto è stato prima presentato da Ciclo Stile e approvato dalla Giunta i modo pedissequo; Ciclostile, secondo lo statuto si occupa di bici, non di viabilità) e lavorando ‘in economia”con gli uffici, si sarebbero risparmiati dei soldi pubblici.
Carlo Massimo Pettinari presidente di Ciclostile e l’assessore Enzo Valentini assessore presentano il progetto zona 30
Un altro filone interessante di tutta la vicenda è che, girando per internet, Ciclo Stile pare essere una “espressione” di “Risorse cooperativa” (sono partner in Gruca onlus; organizzano congiuntamente eventi; Risorse Cooperativa ha realizzato per conto di Gruca e Ciclo Stile la guida cicloturistica della provincia di Macerata, etc..). che a sua volta ha in gestione il bar di Fontescodella ( dove ha addirittura la sede operativa ed il bar è ascritto come “attività secondaria”) ; il parco a sua volta è gestito (malamente) da Meridiana Scarl (società partecipata dal comune e che dal comune acquisisce provvidenze per appalti vari, con procedimenti opachi). Si badi bene che il parco è pubblico, ma è sostanzialmente messo a disposizione di privati per le proprie attività (è sede anche del Cea, sempre gestito da Risorse Coop), e mi piacerebbe sapere cosa ci guadagna il Comune ( ossia tutti noi: temo nulla, neanche in termini di fruibilità del parco, che è degradato e perciò infruibile o quasi per i comuni cittadini). A pensare male si fa peccato, ma il dubbio che l’esperimento di Villa Potenza “Zona 30” non fosse stato un’impellenza per la città, ma una gentile concessione ai soliti amici, mi è venuto.
Passando invece al murales, e premettendo che ritengo tale forma di arte di eguale dignità rispetto alle altre, non mi è dispiaciuto leggere che in via Mugnoz un artista di grido,il giovane e bravo Carlo Cicarè, abbia ricevuto il compito di realizzare una sua opera. Tuttavia, anche qui la modalità di assegnazione di lavori mi pare inidonea. La delibera di riferimento, in questo caso, è la n.278 del 2014, dalla quale si evince che il Comune ha stanziato 3.500 euro (non si capisce se a titolo di contributo o come appalto di lavoro; cosa peraltro non indifferente ai fini della correttezza amministrativa ed ai fini fiscali) per far realizzare il murales, dopo aver ricevuto dalla Associazione Ri – Animazione una proposta in tal senso, che ricomprendeva il bozzetto, il nome dell’autore, il costo complessivo; abbiamo anche qui un affidamento diretto, a Ri – Animazione (che ha quindi presentato un progetto “chiavi in mano”che la Giunta immediatamente approva, senza minimamente pensare se il fine potesse essere raggiunto con altri mezzi, magari più coinvolgenti per la città e a costi più contenuti). Iter discutibile, secondo me, se non proprio da evitare ( anche in considerazione del fatto che la suddetta associazione collabora e ha collaborato in attività culturali e ricreative con l’ assessore Stefania Monteverde). Anche in questo caso vale la stessa considerazione: non è che per caso a Macerata si lavora solo se si è amici degli amici? Per il murales, visti i tempi di ristrettezze, non poteva forse essere realizzato, per esempio, coinvolgendo l’accademia di belle arti e i ragazzi che avrebbero, suppongo, lavorato e sperimentato anche gratuitamente? L’ottimo Cicarè, che mi spiace anche chiamare in causa perchè è un maceratese apprezzato nel mondo, ha anche realizzato il murales che abbellisce i ponteggi che nascondono i cancelli; ma anche qui mi domando: i fondi pubblici per i murales e per gli esperimenti all’avanguardia ci sono; allora perchè i Cancelli marciscono da anni? Perchè il verde pubblico è abbandonato a se stesso? Perchè la gestione della cosa pubblica viene affidata senza trasparenza ed evidenza pubblica sempre ai soliti soggetti?»
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e dato che a pensare male si fa’ peccato….non e’ che il maldestro tentativo di blindare il centro storico e di favorire neanche tanto velatamente ,dichiarazioni di maggior faciilita’ di utilizzo di mezzi alternativi a due ruote ve ne sono state,l’uso delle biciclette non rientri tutto nel discorso Ciclostile????
E se e’ vero come e’ vero che i centri sociali vengono messi spesso e volentieri alla gogna,perche’ il bar l’Alligatore non e’ oggetto di un qualche esame approfondito da parte dell’autorita’????
Marina Santucci, una donna con molto coraggio
Il protagonismo può, alla fine, diventare un bomerang.
@ Signora Santucci. A Civitanova è lo stesso. Gli affidamenti diretti girano sempre tra le stesse cooperative.
C’è da aggiungere solo un particolare, che anche negli appalti pubblici ci sono delle opacità. Ad esempio un appalto del 2013 è stato vinto da un’azienda che mai avrebbe potuto vincere dapprima, e mantenere l’incarico dopo per mancanza dei titoli legali da me già denunciati più volte tramite post su CR, arrivando persino a postare ll documento comprovante l’illecito. Nessuno mi ha denunciato ma nessuno da Macerata mi sembra si sia mai mosso almeno fino ad ora. Quello che però vorrei far notare è che sia a Macerata che a Civitanova, forse perché politicamente le due amministrazioni sono simili, hanno lo stesso metro per prendere decisioni in genere sballate e controproducenti per gli amministrati.
Se il discorso viene doverosamente esteso ad ambiti più vasti,si scopre che questa denuncia non è,poi,una grande novità.Il nostro è un Paese dove il predicar bene ed il razzolare male è un atteggiamento che ha radici forse non estirpabili perchè viene da lontano..Servirebbe una rigenerazione morale,vera rivoluzione,della quale,purtroppo,non si riesce a vedere segni premonitori. Giovanni Bonfili.
Civitanova e palas ne sono facili esempi…
Ma guarda un po’. Si scopre l’acqua calda, Macerata è sempre stata la casa degli “amici degli amici” come pure la Provincia , di cosa vi meravigliate? andatevi a guardare i contributi erogati negli ultimi anni e tirate le somme.
Come da copione, in vista delle elezioni.
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Tutte le cambiale politiche vengono al pettine e sono presentate all’incasso…
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Non lo credevo possibile, ma l’Amministrazione Carancni fa rimpiangere quella Meschini, e non aggiungo altro…
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Marina, ottimo lavoro quello che mi rattrista è che tutto ciò è stato avallato sinistramente dai maceratesi e lo sarà ancora ……
Il problema è che la campagna elettorale è già cominciata e, per chi governa, il consueto metodo clientelare delle erogazioni a pioggia (sempre però concentrato in una determinata area), bene evidenziato in questo pezzo da Marina, paga sempre.
Se il PD fosse un partito che davvero vuole il cambiamento, su questa metodologia clientelare, peggiore di quella a suo tempo praticata dalla vecchia DC, dovrebbe avere molto da ridire. Ma come al solito il PD maceratese seguiterà a biascicare di “smart city”, di “città creativa”, di “città intelligente”, di “città colta, sostenibile, inclusiva”, e di altre simili amenità,, mantenendosi rigorosamente omertoso sulle questioni di fondo: l’urbanistica a servizio di pochi e la gestione clientelare del potere.
Grande io proporrei la Sig.ra al PREMIO NOBEL!!! Ma il discorso non vale solo per il comune di macerata, ma anche per le aziende della stessa dove entrano e lavorano sempre e solo gli amici/che degli amici
Perché??? Perché a Macerata lavori solo se sei l’amico della persona giusta = gli amici degli amici! PERFETTO STILE MAFIOSO!!
Questa cosa non si capisce molto bene quando si va a chiedere qualcosa dicono sempre che non hanno i soldi, ora come mai per qualcuno li trovano sempre, ma come fanno? La seconda cosa è come mai nessuno indaga su queste cose mi sembra da come e scritto le accuse sono pesanti, come i commenti ma ci saranno documenti e altro ancora quindi si sa a chi prendere, e come a tutti coloro che accettano i favori come dice la Santucci dagli amici agli amici tutto tra loro ecco perché non c’è spazio per altri, vai a far arrabbiare la gallina dalle uova d’oro, brava sono contento cosi ora non siamo più soli ora uniamo le forze e vediamo come finisce Signora Santucci non molli.
ahahahah……Ciro Esposito che denuncia con dei post su CR (Cronache Romane?Cristiano Ronaldo? bhoo?) . Uno che ha in tasca un documento originale comprovante un illecito lo posta su C M e non lo porta alla Magistratura? Cavolo che persona coraggiosa e onesta ! Vabbe’ dal nick si capisce che persona sia (povero ragazzo morto ammazzato). Vai Ciru’ continua così….
e la FINTA OPPOSIZIONE??
Qualcuno ha ancora dubbi sul fatto che anche qui ci sia il partito unico??
La cosa denunciata dalla Santucci è risaputa da sempre ed è uno scandalo, ma mai una volta che la finta opposizione abbia detto una parola in merito…
Che schifo.. spero alle prossime elezioni veniate tutti spazzati via, come meritate!!
Condivido appieno quest’ultimo commento di Bommarito, che pone nella giusta prospettiva il bell’articolo. La campagna elettorale è iniziata e si è iniziato da un bel po ad elargire finanziamenti vari per raccogliere quanti più voti possibili, dalla scuola di musica alla Liviabella al recentissimo bando per la gestione delle case di villa Ficana (si accettano scommesse sugli esiti). Quindi è vero: a Macerata lavorano gli amici degli amici. Qualcuno continua a chiedersi perchè si continua a votare determinati partiti: un perchè lo ha appena spiegato questo articolo.
Bene, detto questo potrebbe essere utile approfondire la questione, per provare ad arrivare ad una discussione un tantino più produttiva.
Una volta, per alimentare il proprio bacino elettorale, il politico di turno faceva assumere determinate persone in Comune, in Provincia, all’Università, alla Usl-Asl-Asur…., con posti di lavoro da cui è più facile anche scrivere articoli coraggiosi di denuncia. Oramai da tanti anni quel canale si è fortemente ridotto e l’unico modo possibile per alimentare il sistema è stato quello di dare del lavoro precario. Anche tramite operazioni che l’articolo descrive. Quindi si parla di LAVORO PRECARIO…
Ora, nell’articolo, l’autrice si pone alcune domande, alcune forse pretestuose. Si parlava della cooperativa Risorse, gestore del bar di Fontescodella. e li, l’autrice si chiede: cosa ci guadagna il comune (cioè tutti noi)? La risposta è già nella sua domanda: Risorse gestisce tutti i servizi forniti dal CEA, Centro Educazione Ambientale, servizi che vanno dalla organizzazione di eventi a carattere ambientale fino agli incontri nelle scuole, e che un Comune degno di questo nome dovrebbe svolgere per i propri cittadini. L’affollatissimo bar, posizionato in quella zona centralissima della città, serve a dare quel minimo di sussistenza a tutti quelli che lavorano per fornire quel servizio e che qualcuno dovrebbe pagare.
Verissimo. La gestione di quel servizio sarebbe dovuta passare per un bando aperto e con una procedura completamente trasparente, nessuno discute questo e nessuno più di me lo auspicherebbe, ma faccio notare che le persone, QUASI TUTTI GIOVANI SOTTO I TRENT’ANNI, che lavorano da PRECARI per quel servizio rivolto a tutti noi sono molto spesso caratterizzate da una professionalità e una passione di cui in Comune, Provincia, etc, etc…, molto spesso, è difficile trovarne traccia (visti i sistemi di reclutamento del personale: da quanto tempo nn ci sono concorsi pubblici?). Quindi, mostrerei un maggior rispetto di quello mostrato dalla signora Santucci nei confronti dei singoli, perchè qui si tratta della vita delle persone. GIOVANI. Ed un maggior rispetto avrebbe portato ad osservare che nessuna di queste persone (escludiamo meridiana) è diventata ricca con questo lavoro e che molte di loro sono veramente ricche di reale passione e alta professionalità (tremo a pensare quello che sarebbe riuscito a combinare a Villa Potenza il Comune con i suoi Vigili Urbani e il suo Ufficio Tecnico).
Dicendo questo non voglio far passare queste associazioni di sinistra ed i suoi membri per innocenti, tutt’altro. Ma la cosa che voglio far emergere è che questa situazione è stata creata da noi tutti, E molti di noi, in un modo o nell’altro, ne hanno goduto. Non ci sono Innocenti e colpevoli. Ci sono delle vittime, soprattutto GIOVANI, ma tra queste non ci sono i molti capaci di lamentarsi e protestare solo per non riconoscere che si fa parte di questo sistema che sta mettendo in difficoltà sempre più persone. Solo dopo aver riconosciuto tutto questo saremo capaci di proporre qualcosa di interessante…
@Bommarito
mi dispiace vedere la superficialità e la non curanza con cui ridicolizza il dibattito ancora poco sviluppato e poco condiviso sul futuro della città. L’edilizia che consuma territorio a fini speculativi e la gestione clientelare del potere certamente sono esistite ed esistono a Macerata. Sono parte integrante del modello di sviluppo di cui abbiamo “goduto” e che ora si è arenato ed arrestato per i tanti motivi che conosciamo bene. La battaglia legalitaria che tanto le interessa non ha con se nessuna prospettiva e nessuna possibilità di avere successo, e soprattutto di essere realmente utile alla città, se non si accompagna con la visione e la realizzazione di un altro modello di progresso economico e sociale che però non potrà fare a meno, di questo sono sicuro, dei concetti e dei valori che lei considera pure “amenità”. In realtà cosi facendo lei continua a giocare la stessa partita di coloro che, giustamente, contesta, mentre l’arbitro ha fischiato da un pezzo la fine.
Quante perfide malelingue verso la giunta e i suoi componenti.
Che ci stanno, e che possono adombrarsi di verità senza timor di eventuali smentite, visto l’andazzo poco chiaro dei vari incarichi professionali distribuiti da quando, democraticamente dal dopo guerra è insita questa forma di rappresentanza differita del popolo sovrano.
Voglio porre una provocazione; nelle varie promesse elettorali future che ci verranno propinate, sia inserita nel programma dei partiti partecipanti e/o liste civiche, la promessa/certezza, di un codice interno che imponga chiari metodi di assegnazione di tutti gli incarichi professionali e non che siano oggi esclusi da gare e per questo gestiti in maniera diretta.
Lo stesso, consultabile e sottoposto ad eventuali verifiche da parte di una commissione terza, possibilmente gestita dall’opposizione con diritto di veto se, non rispondente ai criteri sopra assegnati.
Saranno i cittadini a scegliere con il loro voto il partito che presenterà il miglior strumento anti clientelare,
statene certi, ora con maggiore oculatezza del passato.
Fosse vero quanti soldi risparmiati e lavori inutili non assegnati.
Purtroppo nessuno è profeta in patria e questa provocazione sarà ignorata.
Vabbè adesso ce l’avete con questi di ciclostile perche sono di sinistra, ma le porchette che fanno con la Tardella (da bravi tifosotti della maceratese calcio) non li contestate è!!!!
28 mila euro (c’è una delibera approvata il 17) buttati per asfeltare davanti il campo sportivo di collevario già “regalato” a suo tempo, non si potevano risparmiare?
E che s’aspetta a dar lavoro perlomeno anche agli amici degli amici degli amici, a Macerata si vuol forse perdere il treno del grande rinnovamento nazionale?!
Ma va !!! non ci posso credere
Gengis Cagnotto. Non devo andare io in procura, lo sai meglio di me che sarà la procura a venire da te. Non dico niente altro, oggi non mi hai fatto ridere. Riprovaci sarai più fortunato. E poi per il tuo reato non è che il giorno dopo vai a casa! Il documento originale ce l’hai anche tu sulle delibere comunali e non fare il finto tonto. Io, tu e tanti altri sappiamo di cosa parliamo. Per il ragazzo morto ne abbiamo già parlato, ma lo ridico affinché il disprezzo che tanti provano per te non ti venga mai a mancare. Ciro Esposito come nick, l’ho usato molto prima di quel fatto di cronaca dovuto alla pazzia di un tifoso ultras, come del resto dovresti essere anche tu per tutti quei post che hai messo sulla civitanovese non imbroccandone uno. Come da altri ti è già stato consigliato: “,vai a fare il canarino a Fermo “tuo luogo natale che non so se ti abbia già ripudiato come figlio ma dove sembra tu abbia una dimora. Pussy Via ti saluta, oggi non hai fatto ridere neanche lei.
Per Mario Iesari
Io so bene che tu (se ben ricordo, avevamo deciso di darci del tu) sei una persona seria e che seriamente ti stai impegnando nella stesura del programma del PD maceratese in vista delle prossime elezioni. Tuttavia tale rispettabilissimo impegno, così come i contenuti del programma in fase di stesura, che potrà pure essere il più innovativo e il più completo del mondo, passano in secondo piano e resteranno in secondo piano (nel senso che nessuno farà nemmeno finta di leggere il programma in questione), se da parte del PD maceratese non vi sarà una reale, sincera e spietata autocritica sui metodi sfacciatamente clientelari di gestione dl potere e sulla politica esclusivamente speculativa consentita a favore di pochi e ai danni di molti in materia urbanistica.
Questa autocritica non è un dettaglio per il PD, non è un optional, ma è la condizione (l’unica condizione, a mio avviso) per essere minimamente credibili. In mancanza di ciò anche il lavoro programmatico migliore del mondo diventa una mera amenità. E, in mancanza di ciò, al di là delle buone intenzioni, il PD ed i suoi militanti continueranno a giocare la solita vecchia partita, quella che i maceratesi ormai conoscono sin troppo bene. Comunque buon lavoro.
@Giuseppe Bommarito
Quindi se il PD maceratese non fa l’autocritica che tu chiedi siamo ancorati a discutere del passato e non abbiamo modo di parlare di cosa ci aspetta e di cosa possiamo fare per volgere il futuro a nostro favore ? Non si tratta del mio impegno personale . Io credo che tutti coloro che sono sinceramente intenzionati e credono che si possa ancora avere delle speranze in questa città (ed in questo paese ) soprattutto per i nostri figli hanno il dovere di guardare avanti e di impegnarsi per il cambiamento. Discutiamo di questo nella prossima campagna elettorale e ognuno dia su questo terreno il meglio che può. Poi dovrà rendere credibili le parole con gli uomini e con le loro storie e qui ritornerà in gioco (senza mai essere uscita) la limpidezza che tu cerchi . Ma in questo modo avremo dato modo ai nostri concittadini di valutare non solo le persone ma anche i propositi. Ti sembra sbagliato ?
Bommarito Giuseppe ti volevo chiedere una cosa visto che il murale in via Mugnoz e un patrimonio della città e dei cittadini e credo che a tutti gli effetti sia un opera d’arte e quindi tutelata come tale il fatto che viene distrutta ci potrebbe essere il reato sui beni culturali? Da quello che so io neanche l’artista stesso può distruggere le sue creazioni date che Bruzzesi è un artista conosciuto chi lo sta facendo potrebbe incappare in qualche denuncia?
Questo è quello che dice la legge.
Beni culturali
1. Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri
enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico.
2. Sono inoltre beni culturali:
a) le raccolte di musei, pinacoteche, gallerie e altri luoghi espositivi dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente ed istituto pubblico;
b) gli archivi e i singoli documenti dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente ed istituto pubblico;
c) le raccolte librarie delle biblioteche dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente e istituto pubblico, ad eccezione delle raccolte che assolvono alle funzioni delle biblioteche indicate all’articolo 47, comma 2, del decreto del
Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 .
http://www.carabinieri.it/Internet/imagestore/cittadino/informazioni/tutela/culturale/Raccolta_normativa.pdf
https://www.cronachemaceratesi.it/2014/09/30/i-commercianti-bocciano-la-zona-30-in-tempi-di-crisi-e-proprio-una-assurdita/576679/#comments
A Villa Potenza è iniziata la raccolta di firme
Ma va!
Per Mario Iesari
certo che si può e si deve parlare di futuro e di propositi. Però converrai con me che, parlando di futuro, si può essere più o meno credibili a seconda dei comportamenti tenuti sino al momento in cui si elencano le intenzioni future. A mio avviso, in sostanza è un problema di credibilità, una seria autocritica non danneggerebbe, ma rafforzerebbe la credibilità del PD e dei suoi elaborati programmatici.
Comunque il PD faccia come meglio crede. D’altra parte, poche settimane fa il segretario PD Paolo Micozzi se ne è uscito dicendo che la “nuova storia” caranciniana, così come i precedenti dieci anni di Meschini, hanno prodotto ottimi risultati, rendendo così evidente una smaccata ed assurda autoreferenzialità ed una totale incapacità (o, meglio, mancanza di volontà) di comprendere il reale andamento delle cose. Per me, potete pure proseguire così: contento il PD, contenti tutti.
@ Artistidellanuovaera Javier
OT
Purtroppo il bellissimo Murales di Via Mugnoz (lasciato per tanti anni in completo abbandono) NON esiste più.
Più volte mi sono chiesto (ed ho chiesto) perchè non fosse stato ripulito e riportato a nuova vita.
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Credo sia stata una sciocchezza eliminarlo.
L’ennesima sciocchezza di codesti che ci amministrano.
@Marco Rossi
Certo, signor Rossi, 28.000 euro per asfaltare il campo sportivo di Collevario si potevano risparmiare. Se la giunta avesse deciso di risparmiarli, centinaia di genitori avrebbero continuato a portare i loro bambini a giocare a calcio in una palude senza protestare per le invereconde condizioni di quel parcheggio che non ha precedenti in nessuno degli impianti sportivi della città. La invito cordialmente – prima dell’inizio dei lavori – a recarsi nei pressi dell’impianto sportivo in questione durante un giorno di pioggia. Vedendo la situazione di persona, probabilmente smetterà di scrivere cose assurde, degne delle chiacchiere tra servette di mercato.
Cordialmente
Alessandro Savi
@Alessandro Savi
Ecco il tifosotto che subito si ribella, e ci sta!
Al consigliere comunale di maggioranza invece dico che quando si è deciso di regalare un pubblico impianto sportivo alla Tardella la si poteva mettere in convenzione l’asfalto del piazzale.l
ma tanto forse non l’avrebbe fatta, come non ha sistemato la pista di pattinaggio che invece mi pare ci fosse nella convenzione! Ah ma lì la povera Tardella non ci guadagna……
Mi scusi signor Rossi ma proprio non riesco a comprendere ciò che scrive. La Tardella ha realizzato un impianto sportivo che tornerà al Comune. Il bene pubblico è tutelato come non mai. Sta delirando? Tra le tante polemiche da bar sport che si possono fare, lei ha scelto quella più assurda. Ma non si vergogna di scrivere queste assurdità?
Non è bello mostrarsi renitenti all’invito di Renzi a “riparare” l’Italia, un invito che oltre a San Francesco ci fa tornare in mente il testo d’un successo del grande Mogol laddove per esempio recita:
«Quel gran genio del mio amico,
con le mani sporche d’olio
capirebbe molto meglio;
meglio certo di buttare, riparare»
(https://www.youtube.com/watch?v=fSDNJzxuVaw).
@ Ciru’ caccia fori ‘sso pezzo carta che “dici” di avere, altrimenti fuffa……fuffa che, come al solito, dimostri di essere. Uno che non ha il benche’ minimo coraggio delle sue azioni o “supposte”. La verita’ e’ come al solito tu non hai in mano proprio niente, e per darti un po’ di tono spari cavolate a tutto spiano. Gli altri fanno fatti, TU, Ciro FUFFA Esposito, solo chiacchiere e lingua lunga !
@Ciro FUFFA Esposito ” , come del resto dovresti essere anche tu per tutti quei post che hai messo sulla civitanovese non imbroccandone uno. Come da altri ti è già stato consigliato: “……….Io non avrei imbroccato poost sulla Civitanovese? Quindi non sai neanche tu di quando si parla di Club Rossoblu’? Oppure come e’ normale che sia tu e Angelino Biondi siete la stessa persona?…….. ridicolo….
@ Gengis Khan
Hai sbagliato articolo e commento?
@savi un bene pubblico che tornerà al pubblico tra 20 anni, quando oramai sarà vecchio e da rifare. Nel frattempo il privato ci ha guadagnato e i cittadini non lo hanno potuto utilizzare. Bel concetto di pubblico che ha Lei…… e sarebbe di sinistra? Si vergogni anche ad offendere, se uno non scrive ciò che non le piace. Io dico ciò che penso e ciò che ritengo giusto. Non si permetta più, lei è anche un mio rappresentante se lo ricordi.
@ Gianfranco Cerasi Non ha sbagliato post. Il primo pezzo e’ un copia e incolla di un pezzo del commento n.21 di Ciro FUFFA Esposito, ed e’ in risposta a quello. Saluti