Barbara Giuggioloni
di Carmen Russo
“Non hanno il diritto di togliermi la speranza”. Queste sono le parole di Barbara Giuggioloni, la mamma maceratese malata di Sla che dopo un anno è ancora in attesa di ricevere le cure con il metodo Stamina. Barbara aveva ottenuto il consenso dal giudice a giugno del 2013, ma a distanza di oltre un anno, non ha ricevuto ancora nessuna chiamata. Cresce l’attesa e diminuisce la speranza per Barbara Giuggioloni, affetta da una malattia che non perdona, una malattia che indebolisce il corpo ogni giorno che passa, una malattia che non ha ancora trovato la sua cura diretta. Secondo Barbara, l’unica terapia che fino ad oggi è riuscita a placare l’inesorabile avanzamento degli effetti della Sla e a “regalare” altro prezioso tempo ai malati, è quella che utilizza le cellule staminali.
Barbara Giuggioloni non si arrende e continua a lanciare appelli affinché le sue richieste vengano ascoltate. E’ passato un anno dall’ultimo appello lanciato su Cronache Maceratesi (leggi l’articolo), ma la situazione di Barbara non si è ancora sbloccata: “A più da un anno da quando il giudice ha espresso parere favorevole per fare il trapianto di cellule staminali con il metodo Stamina, l’ospedale di Brescia non mi ha ancora chiamata per fare il trattamento e quindi nel frattempo sono peggiorata. Quello che mi sta succedendo penso sia a un’ingiustizia tremenda nel rispetto della vita ma anche un grande insulto alla giustizia, dato che non si rispetta il parere di un giudice. Io pretendo che al più presto mi chiamino perché ho diritto di provare soprattutto dopo aver visto con i miei occhi i miglioramenti di chi ha fatto il trattamento. Purtroppo la Sla è una malattia progressiva, non posso più aspettare. Facendo il trattamento posso sperare di avere tempo fino a che arrivi la cura. Il metodo Stamina è la mia unica speranza attualmente. Chiedo una mano a tutti coloro che possono aiutarmi, visto che la situazione è drammatica”.
Anche se il fisico di Barbara peggiora di giorno in giorno, il suo spirito è rimasto combattivo e tenace come il primo giorno.
“Anche io ho il diritto di vivere e non sopravvivere, ci sono molteplici disagi causati da questa malattia e un malato di Sla ha tante esigenze e ogni giorno che passa aumentano. Pensate quale possa essere il malessere per un malato di Sla che non sa più cosa significa abbracciare le persone che ama. A questo punto sono pronta a fare un gesto eclatante perché sono stanca, non si può vivere senza speranza: non hanno il diritto di togliermela!”.
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Barbara non mollare mai!
Ma è possibile continuare a umiliare così la sofferenza di una povera malata ? Oltre che non c’è più giustizia non c’è più neppure un briciolo di umanità. Chi può, chi deve intervenga subito.
Signora Barbara cosa le dovrei dire forzaaa, ne ha da vendere! Come posso aiutarla in questo mare di torbido di burocrazia e cavilli. Una cosa è certa, quando leggo la sua storia impreco che possa capitare a tutti coloro che le stanno facendo perdere la speranza.
Il problema è che a Vannoni lo stanno facendo fuori.
Ci sono enormi interessi economici coinvolti e il Vannoni è un personaggio scomodo per le case farmaceutiche, che perderebbero enormi guadagni se il metodo stamina venisse accettato come valido.
E’ questo che mi fa rabbia, il fatto che chi dovrebbe lavorare per la nostra salute, lavori invece solo per i propri interessi economici, mettendo persino la vita delle persone in secondo piano..
Capisco la disperazione e non mi permetto di giudicare la persona in questione. Ma vogliamo ricordare che il santone dietro Stamina è plurindagato per truffa? E che le malattie le curano medici e scienziati, non i laureati in lettere (né tantomeno i giudici o le Iene)?
@Rob Erto, al di là che Vannoni ha uno staff medico al seguito composto da biologi, medici, ecc… per il discorso della truffa come dice lei è indagato ma se io domani vado in procura e la denuncio anche lei sarebbe indagato per truffa ma come tutti avrebbe il diritto di dimostrare la sua innocenza e poi tutti quei malati che muiono ogni giorno seguendo i protocolli standard? Mica vengono denunciati i medici per truffa…comunque ammettiamo che fosse tutta una truffa ma perchè non diamo la possibilità di fare la sperimentazione, tanto non è che allo stato attuale ci siano cure alternative..
@ valerio di macerata
Informiamoci prima !
http://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_Stamina
Perché la sperimentazione si fa secondo precisi protocolli scientifici, mentre lo staff di Cannoni (in cui lui non è l’unico indagato) non ha mai presentato la documentazione necessaria su quello che sarebbe il presunto trattamento. Quindi dovremmo ancora stare a discutere di questo cialtrone che specula sulle sofferenze altrui? Per favore, guardate meno TV.
al di là delle polemiche va ricordato che il metodo stamina è stato giudicato inefficace, fino a prova contraria. ad onor del vero conosco poco la faccenda, ma mi sa molto di ideologico. e questo lo dico perché tempo fa ho letto di uno scienziato giapponese che ha trovato il modo di utilizzare le cellule staminali adulte e con risultati soddisfacenti per non dire ottimi. possibile che i fautori del metodo di vannoni non ne abbiano sentito parlare? possibile che si sbandiera la sofferenza della gente per voler a tutti i costi legalizzare una terapia quando c’è uno che ne avrebbe trovata una migliore per non dire davvero efficace? invito barbara e famiglia, se non ne hanno mai sentito parlare, ad informarsi. spero ovviamente di non aver letto una bufala.
forza barbara!
Carissima Barbara. E’ giustissima la sua protesta, la speranza, almeno quella, deve essere garantita.
Da profano, ho sentito parlare di una cura (credo di aver capito per una malattia simile alla sua), gestita con periodici digiuni totali che hanno permesso al fisico della paziente di reagire e rafforzarsi contrastando efficacemente il progresso della malattia. Forse questo è avvenuto in un momento in cui la persona aveva ancora le forze per sopportare tali privazioni, ma mi permetto di esporre ciò che ho sentito, perché è davvero un peccato che una persona come lei debba soffrire. Un abbraccio.
@ Furio e Basta
Non continuiamo per favore a dare false speranze.
http://medbunker.blogspot.it/2014/06/fuggire-dalla-realta-la-storia-di.html
Sta ad ognuno di noi scegliere la via che riteniamo più opportuna, senza dimenticare che non abbiamo spesso i mezzi culturali per poterlo fare senza consultarci con i professionisti, chi conosce il problema, possiamo chiedere aiuto alla medicina scientifica, quella che poggia su basi solide, possiamo fuggire, cullarci sperando che il miracolo accada, credere al primo ciarlatano che passa.
Avete fatto caso che le false cure per il cancro sono sempre “semplici e banali”?
Succede perché rispondono al nostro desiderio che la soluzione al problema grave sia lì, pronta, semplice e banale.
Sappiate però che è molto meglio guardare in faccia la realtà, lottando ogni giorno per noi ed i nostri cari, che nasconderla dietro ad un paravento vendendoci a cure inutili che ci rubano salute, soldi e dignità, detto chiaramente è un fuga che non serve a niente.
Come ripeto sempre, nessuno può obbligarci ad una o all’altra scelta, sta a noi decidere, ma assicurandosi di essere coscienti e realmente informati sulle strade possibili e ricordando che quando c’è un problema c’è sempre un AVVOLTOIO pronto a convincerci che la sua idea, quella che lui vende, è la migliore. Per lui naturalmente.
http://medbunker.blogspot.it/2013/12/la-comunicazione-persuasiva-nella.html
http://medbunker.blogspot.it/2013/09/staminali-vannoni-capitolo-chiuso-ora.html