Nota del Cosmari:
In questi giorni il Cosmari, anche a seguito di una serie di interventi che si sono succeduti sui media a firma del vicesindaco di Civitanova Giulio Silenzi (leggi l’articolo) e di altri esponenti politici, ai quali tra l’altro ha anche risposto il senatore Mario Morgoni (leggi l’articolo) e relativi alle tariffe applicate da Cosmari per l’espletamento del servizio di raccolta, trattamento e avvio al riciclo e/o smaltimento dei rifiuti, ha promosso una campagna di comunicazione, rivolta a tutti i cittadini, con lo scopo di informare in maniera chiara e trasparente, proprio sui costi che gli utenti si trovano a pagare con la tassa dei rifiuti. In particolare è stata confrontata la spesa annua per abitante a livello italiano, 148 euro (dato Ispra) con quella che si trovano a pagare le persone residenti nei comuni della provincia di Macerata, 102 euro (fonte bilancio Cosmari 2013). Differenze sostanziali a fronte di servizi di qualità, efficienti e puntuali, che consentono di ottenere, grazie alla collaborazione di tutti i cittadini, risultati molto importanti nella raccolta differenziata, oramai stabilmente sopra il 72% contro la media italiana che, nel 2013, è stata del 39%. Nella lettera, c del Gruppo Cosmari, si chiede anche che venga riconosciuto il valore del lavoro delle tante persone che, quotidianamente, con professionalità si occupano dei rifiuti maceratesi, evitando facili quanto sterili e inutili polemiche dettate più dalla politica che da reali problematiche dovute ai servizi.
«Caro Cittadino – scrive su tutti i giornali un lavoratore del Gruppo Cosmari – mi incontri ogni giorno, con qualsiasi condizione meteo, davanti la porta di casa tua mentre ritiro i tuoi sacchetti dei riuti, quelli blu, quelli gialli e della carta, oppure mentre svuoto i contenitori stradali, quelli dell’umido, del vetro e dei pannoloni o mentre raccolgo l’immondizia nelle spiagge o in montagna o al termine di un mercato o di una festa popolare. Grazie alla tua preziosa collaborazione ed al mio impegno, la nostra provincia è tra le più virtuose d’Italia ed insieme riusciamo a riciclare oltre il 70% dei riuti. Io ho anche 401 colleghi che come me quotidianamente si adoperano per garantirti città pulite, che ti accolgono nei centri di raccolta dove porti i riuti ingombranti, i mobili, le apparecchiature elettroniche, gli elettrodomestici o le semplici lampadine e che ti consegnano periodicamente i sacchetti per la raccolta differenziata porta a porta senza farteli pagare.
La maggior parte dei tuoi i riuti li avvio al riciclo e solo una quota residuale li conferisco nella nuova discarica non prima di averli trattati ed “impacchettati”.
Tutto questo ti costa mediamente 102 € in un anno e cioè il costo di una uscita al ristorante con i tuoi familiari ed è bene che tu sappia che da altre parti si spende mediamente il 50% in più, infatti l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale nel suo rapporto 2013 stabilisce che in Italia ogniabitante spende annualmente circa 148 €. Come puoi capire il positivo lavoro che tu ed io abbiamo svolto sino ad ora ci ha consentito di tenere sotto controllo i costi e se insieme non avessimo scelto di fare la differenziata avremmo
speso molto di più. Cosmari nell’ultimo periodo ha anche spento denitivamente
l’inceneritore, ha attenuato il problema dei cattivi odori, ha investito nel fotovoltaico e realizzato la nuova discarica di appoggio, tutti interventi non semplici da realizzare e che di
fatto hanno stabilizzato per i prossimi 15 anni il mio lavoro e quello dei miei 401 colleghi portando serenità nelle nostre famiglie. Ora però ti chiedo di apprezzare ciò, di lasciarmi fuori dalle facili polemiche e di guardarmi con un occhio diverso, mi basta unsorriso, il sorriso di chi riconosce il mio impegno quotidiano e la mia dedizione che non meritano di nire tra i riuti. Se ci pensi bene, in fondo, Cosmari siamo noi tutti!»
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Ma perché non risparmiano i soldi dei volantini e delle comunicazioni ed abbassano le tariffe per la raccolta rifiuti che, tra l’altro, si sta dimostrando un servizio a dir poco VOMITEVOLE!
Si dovrebbe far pagare i cittadini in base al nucleo famigliare e non hai mq. della casa…..
Giusto Oriano!
Ma così guadagnano di più
Il messaggio , chiunque l’abbia realizzato, è positivo e propositivo, tuttavia fa emergere anche alcune domande:
-se tutto funziona bene, allora , a parte lo show del Sig. Silenzi, le “lamentele” più volte apparse su questo tema, da parte non solo dei politici, ma anche dei cittadini , sono infondate ?
-se il costo medio del servizio locale, è quello indicato, allora se non fossero stati sprecati i soldi per tentare di sistemare l’inceneritore (poi sappiamo com’è andata), per le numerose controversie tra comuni, ecc ecc. avremmo dovuto pagare di meno, quindi mi aspetto che se tutto funziona come dite, non ripetendo gli errori del passato, dovremmo pagare di meno ?
-se il costo medio applicato per il servizio nella nostra provincia è quello descritto, vuol dire che il cosmari, anche con tali tariffe risce a coprire i costi di funzionamento (saranno ridotti al minimo? ) e gli errori commessi, diversamente, se l’azienda chiude i bilanci in perdita, anche se paghiamo “poco” come tariffa media, il debito che si crea di chi è?
– le statistiche in alcuni casi sono dati grossolani, soprattutto quando ci sono zone d’italia che ancora non hanno lo stesso “regolamento” o che notoriamente “una buona percentuale se ne frega del regolamento”
Resto dell’idea che i numerosi mezzi alimentati a gasolio, che effettuato giornalmente ripetuti viaggi e ripetute soste con motore acceso,in cerca di sacchetti, comportino sia un costo per il combustibile, che un costo in termi di inquinamento.
L’inciviltà non la si combatte con il sacchetto sotto casa , l’incivile è “stupidamente furbo”, getta la spazzatura (mischiata e quando gli pare),in altro luogo.
Le tariffe poi, dovrebbero essere esclusivamente calcolate sulle persone o il tipo di lavoro svolto nel locale e non sui mq.
Per i mq, ci sono ben altre tasse.
Sono mie riflessioni da profano della materia (spazzatura e contabilità), ma sono ormai esperto nel setire la puzza delle cose che non funzionano .
Credo sia importante chiarire un aspetto.Il cosmari fa pagare alla stessa maniera il servizio di porta a porta e tutto cio’ che ne comporta, ai vari paesi limitrofi vedi tolentino recanati civitanova e camerino.E allora perche’ io cittadino maceratese pago di piu rispetto al residente di recanati?????Questo e’ un argomento che dovrebbe chiarire il comune, poiche’ io pago il comune,NON IL Cosmari che effettua il servizio.Illuminateci………
lucky, tu paghi di più perché è da una vita che voti quella parte politica nonostante tutti i danni fatti, e tra questi rientra l’incapacità di attivate un servizio di raccolta differenziata su tutto il territorio invece che solo nel centro storico..e ti chiedi pire perché paghi di più?
sono le persone che fanno l’immondizia ,non i metri quadri….. assurdo……
Signor Matt,forse parliamo la stessa lingua….Io non ho mai votato quella parte politica che governa Macerata da molti anni,che ha creato smea e tutto il carrozzone,che non ha saputo adeguarsi al sistema provinciale,che ha sempre pagato in termini economici una maggiorazione al cosmari per l’ineguatezza delle percentuali di differenziata e che oggi ancora non vuole adeguarsi per mille motivi.Spero di essere stato chiaro e di aver interpretato bene il Suo commento.
Mi sembra che ora applichino la regola del numero dei residenti. Quest’anno siamo una persona in più sugli stessi metri, mi è arrivata la Tarsu più alta in proporzione.
Leggendo l’articolo ed il commento dell’operatore del consmari esprimo la mia solidarietà al suo operato, ma non sempre i propri colleghi espletano il proprio lavoro con dedizione e puntualità. Nelle frazioni attigue al centro storico i sacchetti per i rifiuti differenziati non vengono distribuiti, più di una volta i cassonetti trabordano specie nel fine settimana e nei parchi pubblici il cambio dei sacchetti dei cestini non viene effettuato. risultato: piatti di plastica, bottiglie e lattine sono sparsi dappertutto, fazzolettini di carta che svolazzano tra i giochi dei bimbi e quant’altro in ogni dove. Poi chiaramente vi è una chiara incuria dei cittadini che preferiscono gettare i suddetti oggetti in terra piuttosto che fare 20 metri per raggiungere il cestino piu vicino. Purtroppo questa cultura tutta italiana è ancora insita nelle nostre logiche. Ritengo inoltre che, con una percentuale di riciclo pari o superiore al 72% i costi possono essere di gran lunga minore, quindi qualche spreco ancora sussiste…. o no?!?
La comunicazione del Cosmari ricorda la Pravda sovietica.
Chiedetelo a un pensionato/a che percepisce una pensione minima e vive solo in una casa di 100 mq (tanto per fare un esempio) se siete cari oppure no !?
Per quanto mi riguarda non solo siete cari….. ma anche la..i !!!
E se da altre parti il costo è maggiore (secondo i vostri calcoli) questo non vuol dire che siete meglio degli altri, …… “cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia” !! Quindi siete tutti uguali .
Vorrei sapere come fanno a pubblicare queste statistiche. Italia>€ 148.00/anno, ma reddito medio cittadino è di €24.000…!! nel maceratese fanno pagare ben 102 euro con un reddito medio di €12.000 pro capite (la metà)! (dati statistici 2012). va da sé che incide in maniera differente sul budget della famiglia media. e poi dicono che non sono cari?!
scusate ho scritto 24.000 invece di 20.000 euro, ma il discorso rimane invariato in quanto in proporzione la tassa applicata è sempre sfavorevole rispetto al reddito percepito quì nel maceratese. Non si possono fare mai paragoni a livello nazionale se non si tengono poi conto delle realtà economiche locali.
Oriano, mi spiace, ma non posso essere d’accordo con te, perchè la tassa andrebbe pagata sui rifiuti effettivamente prodotti e andrebbe scalata la parte che riguarda il riciclo, cioè più ricicli meno paghi, invece….
Cari signori del cosmari, volete davvero che vi dica quello che penso? Credo di no, ma ve lo dico ugualmente:
Penso che l’ulteriore aumento imposto ai comuni sia, quantomeno, vergognoso (negli ultimi cinque anni è aumentato di circa 500.00 mila euro ), i cittadini aumentano la differenziata e voi aumentate i costi, i sacchetti non sono gratis, ma compresi sulla tassa, tanto è vero che dove è stato introdotto il microchip (altra caz…a utile solo a far cassa) il costo è aumentato; il servizio è ineccepibile dite? non credo spesso e volentieri i rifiuti rimangono molto a lungo sulle strade e i cassonetti (che dovreste pulire, da accordi, almeno ogni 15 giorni) fanno vomitare, i vostri addetti poi si comportano in strada come se ne fossero i padroni, si fermano in mezzo, impedendo il normale traffico, per raccogliere la spazzatura, fanno inversioni scellerate, partono senza dare l a precedenza.
Volete che continui?
Lasciate perdere le letterine e mettetevi seriamente al lavoro, ma soprattutto abbassate le tariffe, perchè non è giustificabile far pagare al cittadino 56€ più iva per il trasporto e altri 30€ più iva per lo smaltimento di 1q di umido, anche perchè a rigor di logica, se i vostri stabilimenti fossero a regola d’arte, l’umido dovreste pagarcelo voi a noi, visto che serve a fare compost da rivendere, ma tant’è.
Rispondo alla missiva di cui sopra :
Caro, anzi “CARISSIMO” lavoratore del Cosmari, sono contento che stia bene e goda di ottima salute, è vero, la vedo ogni mattina quando frettolosamente porta via la spazzatura che noi cittadini diligentemente depositiamo all’esterno dell’abitazione. Non contesto minimamente la “sua” retribuzione, che tra l’altro non conosco, infatti Lei svolge diligentemente il suo lavoro e , spero, venga puntualmente e profumatamente retribuito. Quello che voglio puntualizzare è che, ANCHE NOI SVOLGIAMO UN LAVORO !! Noi cittadini, prepariamo la spazzatuta, la separiamo in base alla tipologia, umido, palstica da imballi, non ricicalbile, carta ecc. ecc. e non è un lavoro da poco. Basta osservare i balconi trasformati in depositi provvisori di sacchetti Blu e Gialli. In più se per caso commettiamo un errore e mettiamo una forchetta di plastica nel blu veniamo pure sanzionati.
Quindi, caro, Carissimo Cosmari, sarebe il caso di pubblicare un bel bilancio e sarebbe il caso di ripartire gli eventuali utili su “TUTTI” i cittadini che con il loro lavoro contribuiscono alla raccolta differenziata, abbassando drasticamente i costi. Perchè alla fine ANCHE NOI LAVORIAMO !!!”
Ripenso all’assurdo di 10 anni fa, quando si buttava via tutto, l’epoca d’oro del cassonetto che tutti rimpiangiamo e mi ricordo che le tasse sui rifiuti erano meno della metà di quelle che paghiamo adesso !!!
Con questo, CARO, CARISSIMO COSMARI, la saluto cordialmente. Ci mediti sopra, pubblichi un bel bilancio, tagli i sui costi interni ( rimborsi, stipendi dei dirigenti, spese di cancelleria ecc. ecc. ) e poi veda di ripartire gli utili sui cittadini.
E chi sa dove mettere la forchetta di plastica scagli la prima pietra !! V.P.
Il COSMARI ci domanda se la differenziata sia cara e paragona la cifra pagata in media dagli italiani con quella pagata nella provincia di Macerata. Ma c’avete preso per stupidi? Parliamo di EQUITA’, e quindi mi viene in mente la TARIFFA PUNTUALE (soprattutto dopo l’introduzione dello strumento per pagare in base al consumo, e cioè il microchip, relegato invece alla sola e antipatica funzione sanzionatoria) che dovrebbe sostituire il sistema attuale basato sui mq. Parliamo di EFFICIENZA: perché gli amministratori del COSMARI si comportano come se fosse roba propria e non come amministratori di un bene pubblico? Perché non ottimizzano la differenziata (diversificare le bottiglie di plastica per colore rende 10 vote di più) e perché non hanno un progetto industriale? Perché noi cittadini non possiamo avere voce in capitolo? Perché i sindaci, che forse non hanno studiato tanto a fondo l’argomento, non si danno da fare per cambiare le regole e nominare una persona competente? Il M5S di Tolentino aveva consigliato Alessio Ciacci (conosciuto come assessore all’ambiente del Comune di Capannori), ma si vede che “cosa nostra” deve restare “cosa loro”, anche se poi paghiamo noi! Ma fateci il piacere almeno di non prenderci per i fondelli con certi articoli….Peccato che l’articolo del M5S di Macerata sulla tariffa puntuale inviato parecchi giorni fa (in occasione dell’avvio del microchip) a CM e ad altri giornali non è stato pubblicato. Forse un errore tecnico?!