di Alessandro Trevisani
Ultimi botti a Potenza Picena prima del ballottaggio di domenica 8, quando si voterà dalle 7 alle 23 per decidere chi sarà il sindaco tra Francesco Acquaroli (centrodestra) e Fausto Cavalieri (centrosinistra). Mercoledì era stata la vicepresidente del Pd Debora Serracchiani a fare da portafortuna per Cavalieri, insieme a una “pattuglia” di sindaci dei dintorni, da Sabrina Montali a Romano Carancini a Francesco Fiordomo (leggi l’articolo). «Nel ballottaggio si riparte da zero», aveva detto Serracchiani, commentando il vantaggio di Acquaroli (3954 voti e il 46,66%) su Cavalieri (3084 voti, pari al 36,39%). «Scegliere Acquaroli significherebbe tornare indietro di 20 anni – aveva invece detto Cavalieri – la visione sinergica tra comune, regione e comunità Europea ci permetterà di catalizzare fondi europei».
Ieri sera, in piazza della Stazione a Porto Potenza, Acquaroli, davanti a circa 200 persone, ha avuto modo di ribattere in questo modo: «C’è un clima di attesa in città, c’è la voglia di ripartire dopo un lungo periodo di stallo. Perché il paese è già andato indietro di 20 anni, e non è stata certo colpa nostra.». Acquaroli ha scaldato il cuore dei suoi sostenitori, che l’hanno sommerso di applausi quando ha toccato le corde dell’orgoglio potentino. «Non abbiamo un sito web che promuova la nostra località – ha incalzato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, criticando le amministrazioni del centrosinistra degli ultimi anni – e nemmeno un vero sistema turistico: la domenica ce ne andiamo a passeggio a Civitanova e Porto Recanati, quindi dipende innanzitutto da noi rialzarci e risollevare un territorio massacrato, affrontando i problemi della scuola, della campagna, del dissesto idrogeologico. Perché la sfida vera inizia il 9 giugno, e se toccherà a me la voglio portare avanti con tutti i potentini».
Le variabili del ballottaggio sono la scelta degli elettori 5 stelle (1435 voti quelli presi da Franco Senigagliesi il 25 maggio) e l’astensionismo. «Poca gente è andata a votare il 25 maggio», commenta in effetti Acquaroli. Mercoledì Cavalieri lo aveva sferzato con queste parole: «Un passaggio alla destra costituirebbe un vero autoisolamento, relegherebbe Potenza Picena a un ruolo marginale». E il candidato del centrodestra risponde: «L’unico vero isolamento è quello dalla realtà: noi siamo il solo cambiamento possibile».
A fine discorso chiediamo ad Acquaroli che ne pensa dell’interessamento della Coneroblu per il cantiere di La Fortezza, in località Semprini, dove il gruppo Lanari non ha più completato alcune lottizzazioni per i noti problemi economici, e dove secondo la stampa l’investitrice Lidya Karmalyuk avrebbe fatto un sopralluogo a metà maggio, a seguito di un dichiarato intento di costruire a Potenza Picena. Acquaroli ha incontrato lei o altri rappresentanti della Srl anconetana? «No, non li ho visti e non mi ha chiamato nessuno – la sua risposta – queste sono cose che spettano al nuovo sindaco, a partire da lunedì».
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Due strisce recanti i nomi dei partigiani uccisi nell’ccidio di Montalto sono comparse la notte scorsa sui manifesti elettorali del candidato sindaco Fausto Cavalieri. Mariano Cutini e Mariano Scipioni, uccisi il 22 marzo del 1944 in una delle violente retate nazi-fasciste avvenute nelle nostre montagne, erano stati citati da Cavalieri in occasione di un evento pubblico. In una nota il Pd di Potenza Picena commenta il fatto: “Dispiace constatare l’esistenza di qualcuno incapace addirittura di rispettare il sacrificio e la dignità di due giovani ragazzi uccisi brutalmente per il loro ideali di libertà e di giustizia. Il fatto segue altri episodi dello stessa bassezza. In vista del primo turno gli spazi elettorali, le bacheche comunali ed altri spazi erano stati ricoperti da una serie di volantini anonimi e diffamatori “anti-PD”. Al di là della volgarità del gesto dai toni fascisti, intimidatori e vigliacchi essendo avvenuto di notte e nell’anonimato, ci rattrista constatare la presenza di chi utilizza questi modi inqualificabili e illegali per screditare l’avversario politico, non avendo evidentemente altri argomenti per attaccare il Partito Democratico. Invece di un sano confronto sui temi si preferisce offendere la memoria di due giovani antifascisti. È inaccettabile! Sia chiaro a costoro che se l’intento era offendere i militanti e la storia del centrosinistra potentino, questo tentativo è miseramente fallito. Siamo fieri della nostra storia, dei nostri valori di libertà, democrazia, resistenza ed antifascismo! Per testimoniarlo il Partito Democratico ha deciso di lasciare attaccate ai propri spazi elettorali quelle scritte inneggianti a due personaggi molto più degni di coloro che li hanno strumentalizzati in questa fase.
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Ma acquaroli rimane consigliere regionale o si deve dimettere ? Se si deve dimettere chi entra per fratelli d’italia?
Se il pd guarda ancora al dopo guerra siamo messi bene, qui cè un mondo che va a 1000 e non se ne sono accorti. Spero vivamente che Acquaroli mandi a casa questi dilettanti che hanno ridotto potenza e portopotenza in un cantiere senza fine.
mmmm….come mi puzzano sti 2 nomi attaccati sopra ai manifesti di Cavalieri!…per favore, lasciate perdere i santi e sopratutto i morti!…pace all’anima loro…Anche perchè, se per caso dovessero tornare, i primi a fare fuori sarebbero proprio quelli che si riempono la bocca con la parola “partigiani” e si comportano peggio dei loro vecchi nemici storici…prendete per mano questi ultimi comunistelli con le audi, le bmw e 20000 euro al mese di stipendio e…accompagnateli a casa!
Dovete solo vergognarvi di ciò che avete fatto andare a toccare die partigiani come Scipioni e Cutini che hanno pagato con la vita la loro antifascista per dare un futuro di libertà e democrazia nel nostro Paese. Ma d’altronde che potevo aspettarmi da una compagine che dopo aver manifestato il mio dissenso contro il vostro ipotetico programma per amministrare il nostro comune sono stato minacciato di denunce o peggio ancora è stato sollecitato da un vostro militante a mantenere i toni bassi in questa ultima settimana elettorale , tutto è accaduto il giorno 1 giugno in traversa Torresi. Io non posso che usare una parola VERGOGNATEVI !!!!! Io spero che i cittadini con questo gesto abbiano capito chi vorrebbe governare il nostro comune . Cittadino scegli il confronto la libertà di parola di opinioni la libertà la democrazia l’aggregazione la partecipazione la partecipazione quindi scegli CAVALIERI !!!
Io spero vivamente che il signor De Bendetti stia scherzando altrimenti la situazione è preoccupante non solo per me ma per tutta la comunità e questo deve far ancora di più riflettere a cosa potremmo andare incintro. Non dico altro i fatti di commentano da soli.
A chi in maniera molto fantasiosa asserisce che tali adesivi siano stati affissi dal PD stesso rispondo semplicemente dicendo che il PD la mattina seguente l’atto VANDALICO ha subito denunciato il tutto, sia pubblicamente sia ALLE AUTORITÀ GIUDIZIARIE COMPETENTI, al fine di poter risalire agli autori del gesto. Le altre forze politiche??? ……………
Discorsi che non centrano nulla sulla futura gestione amministrativa di Potenza Picena. Voglio dare solo un dato tra le europee e le comunale del nostro paese:
Il PD ha preso circa 550 voti in meno alle comunali rispetto alle europee. Il M5 Stelle ha preso circa 600 voti di meno alle comunali rispetto alle europee.
Questi voti sono andati a Francesco Acquaroli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sig. Petritoli cè rimasto solo lei a votare per Cavalieri?? Il cambiamento è solo uno e si chiama Acquaroli, con il suo candidato si avrà sempre la solita minestra riscaldata da 20 lunghi anni
Quando si ricoprano già incarichi, gli elettori che vi hanno dato quel mandato gradirebbero lo portaste al dovuto compimento .
aVanti casta alla riscossa, con il giornale al DEBITO SERVIGIO .