Passata la pioggia,
la Provincia conta i danni

IL PUNTO DEL MALTEMPO NEL MACERATESE - Il presidente Antonio Pettinari chiede lo svincolo di fondi dal Patto di stabilità. Continui monitoraggi sulle strade per il pericolo di frane e sull'alveo dei fiumi. Corridonia, Mogliano e Petriolo i Comuni più colpiti. Prima ricognizione della Regione

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Passato il maltempo, la Provincia di Macerata conta i danni e ritorna a chiedere di svincolare fondi dal Patto di stabilità. Danni che sono stati “pesanti”, dice il presidente dell’ente, Antonio Pettinari, “specialmente nelle zone limitrofe ai fiumi e sulla rete stradale”. Pettinari in queste ore è al lavoro con i suoi collaboratori e sta svolgendo una serie di sopralluoghi per fare il punto delle ferite lasciate sul territorio dalle ingenti piogge dei giorni scorsi.

“Uno scenario allarmante”, lo definisce la Provincia, di fronte al quale il presidente Pettinari ribadisce “la richiesta al Governo, rimasta a tutt’oggi inevasa, di spazi finanziari non vincolati dal Patto di stabilità per far fronte, quanto prima, almeno agli interventi più stringenti. Anche in questo caso, infatti, non saranno sufficienti le risorse che la Protezione civile nazionale assegnerà a seguito della tempestiva e decisa azione messa in atto dalla Regione”.

Gli allagamenti dei giorni scorsi a Colbuccaro di Corridonia (foto Guido Picchio)

Gli allagamenti dei giorni scorsi a Colbuccaro di Corridonia (foto Guido Picchio)

La Provincia ha fatto la conta dei danni: quelli più gravi si registrano nella zona sud del Maceratese: a Corridonia, Petriolo e Mogliano. Danni però ci sono stati anche a Montefano, Porto Recanati, Appignano, Montecassiano, Recanati, Montelupone, Potenza Picena, Morrovalle, Montecosaro e Civitanova. Il monitoraggio della situazione è incessante perché “continuano a venire fuori pericolosi smottamenti – si legge in una nota della Provincia –, sia di monte sia di valle, che mettono a rischio la circolazione stradale, e ostruzioni di alvei fluviali a seguito di franamenti delle sponde che impediscono il normale deflusso dei corsi d’acqua”. Tutte le strade sono aperte, tranne l’ultimo tratto della provinciale 1 che collega l’Abbadia di Fiastra con Mogliano. Continua anche il monitoraggio dell’argine dei fiumi: “nelle ultime ore, lungo il corso d’acqua Ete Morto – continua la nota della Provincia –, nel territorio di Mogliano, si è verificata l’ostruzione dell’alveo col pronto intervento della Provincia per ripristinare il regolare deflusso delle acque. L’esondazione del Musone, a Recanati, e dei torrenti Monocchia, sempre a Recanati, e del Trodica, a Morrovalle, ha provocato l’inondazione dei terreni agricoli, mentre l’esondazione del Salino a Penna San Giovanni ha danneggiato una linea telefonica e una strada comunale”.

 

Il fiume Chienti a Casette Verdini nella foto di Valentina Morichetti

La piena del Chienti a Casette Verdini nella foto di Valentina Morichetti

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Le immagini della ricognizione sulle zone alluvionate

 

Nota della Regione Marche:

Dopo la richiesta dello stato di emergenza da parte del presidente della Regione Gian Mario Spacca (leggi l’articolo), prende avvio la fase relativa alla conta dei danni.  I cittadini marchigiani che hanno subito le conseguenze della straordinaria ondata di maltempo che si è abbattuta sulle Marche nei giorni scorsi sin da subito possono inviare semplici segnalazioni scritte ai loro Comuni di residenza sia per quanto riguarda i danni alle abitazioni private che alle attività produttive. Rispetto ai danni all’agricoltura sia in termini di strutture che di coltivazioni le segnalazioni vanno inoltrate  alle strutture decentrate del Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca. Tutti gli enti locali e le istituzioni sono al lavoro per assicurare il massimo sostegno alla popolazione colpita da questa alluvione nel più breve tempo possibile.
alluvione foto regione (4)Si sottolinea che in questo primo momento non sono necessarie perizie tecniche o altra documentazione aggiuntiva.  Alla Regione spetterà il compito di raccogliere tutte le informative dai Comuni. L’intento è quello di avere una prima ricognizione indicativa dei danni da comunicare alla Protezione Civile nazionale nel minor tempo possibile.
Come ormai noto il maltempo dei giorni scorsi ha provocato esondazioni di alcuni corsi d’acqua del territorio regionale, allagamenti in aree urbane ed extraurbane, franosità, interruzioni stradali soprattutto nella porzione costiera e collinare del territorio. In alcune località le persone hanno dovuto temporaneamente allontanarsi dalle loro abitazioni e molte attività produttive risultano danneggiate.

Di seguito gli indirizzi delle strutture decentrate del Servizio Agricoltura, Forestazione e Pesca:

Ancona : PF Struttura Decentrata di Ancona e Irrigazione,
Via Tiziano, 44 – 60120 ANCONA

Ascoli Piceno: PF Programmazione e Struttura Decentrata di Ascoli Piceno,
Via Genova 12/14 –  63100 ASCOLI PICENO

Macerata : PF Diversificazione e Struttura Decentrata di Macerata
Via Alfieri, 2 – 62100 MACERATA

Pesaro Urbino: Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca e Struttura Decentrata di Pesaro Urbino
Via B. Buozzi, 2 – 61000 PESARO 

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